10 giorni con i suoi ancora in testa al box office italiano, debutto fiacco per The Brutalist

The Brutalist e We Live in Time pagano un botteghino pigro, che premia la commedia italiana con Fabio De Luigi, in testa per il terzo weekend consecutivo.

Un primo piano di Fabio De Luigi

In questo periodo incerto, gli italiani scelgono di farsi quattro risate e confermano in testa al box office la commedia seriale 10 giorni con i suoi, con Fabio De Luigi e Valentina Lodovini. Stavolta la saga dei coniugi Rovelli li conduce fino in Puglia, dove faranno la conoscenza dei consuoceri che gestiscono una masseria in Puglia dove la loro figlia maggiore andrà a vivere insieme al fidanzatino. 722mila euro di incasso e 97.995 presenze (dati Cinetel) portano il film a sfiorare i quattro milioni complessivi.

The Brutalist Adrien Brody Felicity Jones
Adrien Brody e Felicity Jones in The Brutalist

Il cinema da Oscar avanza col debutto di The Brutalist, uno dei favoriti nella corsa, che viene però penalizzato dalla durata fiume di tre ore e mezzo. Debutto fiacco con solo 700.000 euro, di cui 584.000 raccolte nel weekend, da 224 sale per la maestosa pellicola di Brady Corbett che racconta l'epopea dell'architetto immigrato ungherese László Tóth negli USA. Super cast capitanato da Adrien Brody, Guy Pearce e Felicity Jones per il film che in Italia si ritaglia una nicchia cinematografica, come rivela la nostra recensione dei The Brutalist.

Il finale di The Brutalist: arte vs capitalismo nel capolavoro di Brady Corbet Il finale di The Brutalist: arte vs capitalismo nel capolavoro di Brady Corbet

Apertura sotto tono anche per la struggente storia d'amore We Live in Time - Tutto il tempo che abbiamo, che racconta in maniera non lineare l'appassionata relazione tra Florence Pugh e Andrew Garfield. Il film, la cui uscita è stata rinviata a lungo, incassa solo 543.000 da 324 sale, penalizzato da un weekend poco entusiasmante in termini di incassi.

A Complete Unknown Film Bob Dylan Timothee Chalamet
Timothée Chalamet è Bob Dylan

Ancora vivo l'interesse del pubblico nostrano nei confronti di A Complete Unknown, biopic incentrato sull'apparizione del giovane Bob Dylan sulla scena musicale folk americana degli anni '60. La pellicola interpretata dal talentuoso Timothée Chalamet insieme a Monica Barbaro, Elle Fanning ed Edward Norton scende al quarto posto, ma incassa altri 576.000 euro che la portano a un totale di 3,3 milioni. A contribuire al successo del film ci sono anche le otto nomination agli Oscar, meritatissime secondo la nostra recensione di A Complete Unknown

In discesa il campione d'incassi Io sono la fine del mondo, commedia politicamente scorretta con Angelo Duro che scommette sull'antipatia del suo protagonista per far cassa (e ci riesce). Altri 424.000 euro permettono al film di superare 9,3 milioni in cinque settimane. Numeri da capogiro per il nuovo successo firmato da Gennaro Nunziante, regista dei film di Checco Zalone, commedia che gioca sul conflitto tra genitori e figli introdotta senza nessuna promozione. E il pubblico sembra premiare questa strategia di cui parliamo nella nostra recensione de Io sono la fine del mondo.