Dolor y Gloria è un film del 2019 diretto da Pedro Almodóvar con Antonio Banderas e Asier Etxeandia. Durata: 113 min. Distribuito in Italia da Warner Bros. Paese di produzione: Spagna.
La storia segue una serie di ricongiungimenti di Salvador Mall, un regista ormai in declino; alcuni sono incontri fisici, altri soltanto ricordi della sua memoria, dalla sua infanzia negli anni '60 fino al suo primo amore da uomo adulto. Nel suo tuffo nel passato, Salvador, un'artista fino in fondo, sente la necessità di narrarlo e in quel bisogno trova anche la sua salvezza.
Seguiamo la storia di un regista cinematografico che si trova ormai oltre la mezz’età, e anche artisticamente parlando,è in declino rispetto agli albori della sua carriera. Salvador Mallo ripercorre la sua vita, ripensando ai ricordi del suo passato, incontrando nuovamente persone legate a esperienze trascorse. I primi ricordi sono collegati alla sua infanzia, avvenuta durante gli anni ‘60, quando con i suoi genitori emigrò trasferendosi a Paterna, un comune nei pressi della provincia di Valencia. Quando era piccolo Salvador chiede a sua madre se il seminario è il posto dove si va per diventare preti, e lei risponde che si è proprio così, e lui afferma vivacemente di non voler andare in un posto del genere, ma sua madre, una donna stanca che cerca di tirare avanti con pochi mezzi, risponde a suo figlio che non deve per forza diventare un prete, ma che per le persone povere come loro, entrare in seminario è l’unica certezza di avere un’istruzione adeguata, ma Salvador non ci sta e scappa via dalla stanza.
I ricordi si susseguono, di sua madre e le vicine che lavano i panni al fiume, della sua famiglia che cerca fortuna in questa piccola città di provincia. Salvador ricorda con rimpianto il suo primo amore da uomo adulto, una passione travolgente nella Madrid degli anni ‘80, una passione destinata a spezzarsi nel pieno del suo impeto, il dolore lancinante per questa perdita e scoprire la scrittura come unica valvola di sfogo, unica vera terapia per cercare, invano, di dimenticare ciò che per sempre rimarrà scolpito nella sua memoria. Scopre poi la sua inclinazione per la regia cinematografica che sembra dargli un nuovo palpito momentaneamente, ma quasi subito la disillusione piomba su di lui, quando si rende conto di quel senso di vuoto incolmabile che viene dalla sua incapacità di continuare con la sua carriera di regista.
Affronta incontri con persone del suo passato, cerca di affrontare il suo pubblico che lo reclama a gran voce dopo l’ultimo film, applaudendo in sala che rimane assente del suo regista. Salvador parla di un film che ha scritto per non “pensare più a quello che raccontava”, ma allo stesso tempo è restio a parlarne, non sa più se le sue opere sono un dramma o una commedia, ma forse sono l’uno e l’altra allo stesso tempo. Va a trovare sua madre che lo rimprovera di non essersi comportato come un bravo figliolo, e lui ne sembra quasi stupito. Tutto il film è un viaggio sul viale dei ricordi, alcuni solo nei pensieri, altri incontrati di nuovo nella realtà, perchè Salvador è alla fine di ogni cosa un’artista nell’animo e ha il bisogno impellente di parlare della sua arte, dell’atto della creazione artistica, di quanto sia difficile separarla dalla propria vita personale e dalle passioni, dai desideri, dalle speranze che danno vero significato alla vita stessa. Cercando di ritrovare il suo passato Salvador sente il bisogno di raccontarlo e forse, in ritrovare in questo ultimo gesto di artista anche la sua salvezza come persona.
Questa è la sinossi ufficiale distribuita dalla Warner Bros “Dolor y Gloria" racconta una serie di ricongiungimenti di Salvador Mallo, un regista cinematografico oramai sul viale del tramonto. Alcuni sono fisici, altri ricordati: la sua infanzia negli anni ‘60 quando emigrò con i suoi genitori a Paterna, un comune situato nella provincia di Valencia, in cerca di fortuna; il primo desiderio; il suo primo amore da adulto nella Madrid degli anni ‘80; il dolore della rottura di questo amore quando era ancora vivo e palpitante; la scrittura come unica terapia per dimenticare l'indimenticabile; la precoce scoperta del cinema ed il senso del vuoto, l'incommensurabile vuoto causato dall'impossibilità di continuare a girare film. "Dolor y Gloria" parla della creazione artistica, della difficoltà di separarla dalla propria vita e dalle passioni che le danno significato e speranza. Nel recupero del suo passato, Salvador sente l'urgente necessità di narrarlo, e in quel bisogno, trova anche la sua salvezza.”
È con lacrime di gioia che scriviamo la recensione di Dolor y gloria, che segna il grande ritorno al cinema di Pedro Almodóvar, film che ha la stessa potenza emotiva di una delle sue pellicole più amate, Tutto su mia madre, Oscar al miglior film …
Leggi la recensione completa
(4.5 stelle su 5)
Hai riempito la mia vita come niente e nessuno ha mai fatto.
Attualmente Dolor y Gloria ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Dolor y Gloria e le nomination:
Dolor y Gloria è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 96% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 87 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.5 su 10
Dolor y gloria
2019 - Warner Bros
Contiene 1 Ora e 48 Minuti di contenuti su 1 Disco.
La star di The Human Voice tornerà a lavorare con Pedro Almodóvar nel suo nuovo film, che l'attrice ritiene un naturale seguito presentata a Cannes 2019.
Ai Goya 2020, il film di Pedro Almodóvar, Dolor y Gloria, ha trionfato in sette delle sedici categorie nelle quali era nominato ai premi spagnoli.
Dolor y Gloria è in cima alla classifica dei 10 migliori film del 2019 secondo il Time, ma vediamo quali sono gli altri.
Nella nostra rubrica mensile Blu-ray-DVD le recensioni di: Godzilla II, Dolor Y gloria, Boy Erased, Replicas, Bangla, Le nostre battaglie, Blue My Mind, Ma cosa ci dice il cervello, Torna a casa Jimi!, Le invisibili, The Heretics, Fiore gemello.
Intervista video ad Antonio Banderas, protagonista di Dolor y gloria in cui interpreta una versione romanzata di Pedro Almodovar: mai così bravo e umano, l'attore è al ruolo della vita.