Se un film come il sorprendente Youtopia di Berardo Carboni - nelle sale dal 25 aprile - è un'opera particolarmente riuscita, il merito è anche di un cast molto azzeccato. Donatella Finocchiaro è Laura, una donna di 44 anni che aspira a quell'ideale di vita patinata che ci racconta la tv, serena, luccicante, magari ricca. Ma la realtà è ben diversa: si ritrova senza lavoro, con un mutuo che fatica a pagare e una figlia di diciotto anni, Matilde (Matilda De Angelis), da mantenere. I problemi economici, le abitudini della figlia sul web, e tutta una serie di altri fattori porteranno a un esito sorprendente e drammatico. Luca Lionello entra ed esce subito dalla storia, ma lascia il segno: è il prete che arriva per benedire una casa dove succede, e succederà, di tutto. Farà il suo discorso, e la vita di Laura e Matilde scorrerà nella direzione in cui deve andare.
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Il valore dell'improvvisazione e della preparazione
Abbiamo incontrato Donatella Finocchiaro e Luca Lionello nell'ambito degli Incontri internazionali di cinema di Sorrento. "Nella realtà purtroppo gli spunti non mancano" ci ha raccontato l'attrice. "Abbiamo fatto un lavoro attoriale molto profondo con Berardo Carboni, il regista del nostro film. Insieme a Matilda abbiamo anche frequentato un laboratorio con una coach americana, Doris. Abbiamo fatto giorni e giorni di improvvisazioni. È un lavoro i cui risultati ce li siamo portati sul set. Poi trovare il personaggio, la sorpresa di quello che succede in scena è sempre un'altra cosa. Però la preparazione, il pensarci, il trovare nel corpo questo personaggio credo sia stato fondamentale. La mia mamma è una mamma alcolizzata, che viene da un fallimento, non riesce a trovare lavoro. Le stanno anche pignorando la casa, ma non lo dice alla figlia all'inizio, poi lo deve per forza confessare, e lì si apre il dramma. Il nostro film racconta questa perdita di valori, la possibilità di fare tutto che oggi crediamo di avere perché il fine giustifica i mezzi. E la possibilità di farlo senza sporcarsi troppo, con la realtà virtuale, con il web".
Luca Lionello ha un breve ruolo in Youtopia, ma è uno di quei ruoli che lasciano il segno, che acquistano un senso tutto particolare. L'indimenticabile attore de La passione di Cristo qui ha ancora a che fare con la religione. È un prete che va a benedire la casa di Laura e Matilde. "Noi siamo un popolo italico-cristiano-apostolico" ci racconta il figlio di Oreste Lionello. "Essere credibili, restituire la realtà della situazione non è facile. Per mestiere noi siamo dei ladri osservatori. Tutte le volte che, sotto Pasqua, venivano a benedire l'abitazione io me li guardavo questi signori parroci. Ed è molto interessante, quel momento: perché è comunque un estraneo che ti arriva in casa. E tu rimani un po' così, soprattutto se hai un'età per cui ti occupi di altro. Non è uno di famiglia che però deve fare una cosa importante. È come se venisse un ambasciatore, un ministro, un capo di stato. È il rituale che è importante. Uno ascolta pazientemente. E poi rimane sorpreso e felice che tutto sia benedetto".
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