Un'avventura, intervista a Laura Chiatti: "Sanremo mi ha spinto a cantare"

Intervista video a Laura Chiatti, protagonista di Un'avventura, musical con le canzoni di Battisti e Mogol, in cui, questa volta, è davvero Francesca.

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Un'avventura: Michele Riondino insieme a Laura Chiatti in una scena

"Ti stai sbagliando chi hai visto non è, non è Francesca": questa volta invece è proprio lei e a darle volto, corpo e voce è Laura Chiatti, che, dopo il doppiaggio di Rapunzel, in cui interpreta anche la colonna sonora, è tornata a cantare. E non brani qualsiasi, ma quelli di Battisti e Mogol, colonna vertebrale di Un'avventura, musical, diretto da Marco Danieli, che racconta la storia d'amore tra due ragazzi nell'arco di quindici anni, proprio grazie all'opera del famoso duo di autori.

Francesca è una ragazza dallo spirito libero, che lascia la Puglia degli anni '70 per vedere il mondo. Un'emergenza familiare la riporta a casa dopo cinque anni, dove ritrova anche l'ex fidanzato, Matteo (Michele Riondino), che non l'ha mai dimenticata e, nonostante faccia il meccanico, in segreto scrive canzoni, proprio quelle di Lucio Battisti. Attraverso brani che sono ormai nel DNA degli Italiani (oltre a Non è Francesca ci sono anche Dieci ragazze per me, Mi ritorni in mente e molte altre), Un'avventura racconta molte sfumature del rapporto di coppia.

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Un'avventura: Laura Chiatti e Michele Riondino in una scena del film

Per prepararsi al ruolo nel film - di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Un'avventura - Laura Chiatti ha provato le coreografie, firmate da Luca Tommassini, per cinque settimane, anche se non è proprio l'aspetto che l'ha convinta a fare il film: "Sono la persona più scoordinata del mondo!" ci ha detto a Roma, all'anteprima stampa del film, mentre invece è stata proprio la musica la molla che le ha fatto dire di sì: "Ho sempre seguito Sanremo, fin da piccola, per me era un evento imperdibile. Il giorno dopo riproponevo ogni pezzo che mi colpiva: mio padre, che faceva il metalmeccanico, mi costruiva l'asta del microfono di ferro, il leggio, mi faceva un piccolo Sanremo. Mi sono avvicinata al canto proprio grazie al festival: il primo pezzo che ho cantato, a cinque anni, è stato di Marcella Bella, non ricordo perfettamente il titolo, forse Dopo la tempesta. In effetti, se lo andiamo ad analizzare, era un pezzo spinto per una bambina di cinque anni: ero già abbastanza cazzuta."

La video intervista a Laura Chiatti su Un'Avventura