Uma Thurman: i 10 migliori film dell’icona di Pulp Fiction e Kill Bill

Uma Thurman compie 50 anni: ripercorriamo i migliori 10 ruoli dell'attrice, diventata un'icona grazie a Quentin Tarantino, e che è stata la musa di autori come Gilliam, Van Sant, Niccol e Von Trier.

Bill, è arrivata la tua ora.
Bill, è arrivata la tua ora.

È entrata nelle nostre vite sorgendo dalle acque come la Venere del Botticelli. La sua specialità sono le lame affilate, come la katana de La Sposa in Kill Bill. Ma ad essere davvero affilato è il suo sguardo. Parliamo di Uma Thurman, che compie 50 anni il 29 aprile. Natural Born Icon, potrebbe essere questo il sottotitolo di questa classifica dei 10 migliori film a cui ha partecipato durante la sua carriera, che è indissolubilmente legata al nome di Quentin Tarantino. È lui che l'ha scelta, plasmata e trasformata in icona in due film memorabili, Pulp Fiction e Kill Bill. In molte altre pellicole l'attrice è stata bellissima, intensa, energica, ma sono stati quei due film, complice il ruolo che le è stato disegnato addosso e il look scelto dal regista a fissarla nell'immaginario collettivo.

Un primo piano della splendida Uma Thurman
Un primo piano della splendida Uma Thurman

Figlia di una psicoterapeuta ed ex modella tedesca, Nena von Schlebrügge, e dell'americano Robert Thurman, uno dei massimi esperti mondiali di Buddismo, Uma Thurman ha avuto un'infanzia difficile: a scuola era spesso emarginata per il suo carattere anticonformista e la sua fantasia sfrenata. A quindici anni, dopo una recita teatrale in cui fa la parte di un fantasma, deciderà di intraprendere la carriera di attrice. Caratterizzata sempre da personaggi di grande impatto. Uma Thurman è bellissima, ma la sua è una bellezza molto particolare, fatta di tratti del viso algidi e alteri, di uno sguardo obliquo alla Lauren Bacall, e di un fisico allo stesso tempo atletico e prorompente, Uma Thurman sembra fatta apposta per essere una wonder woman sul grande schermo, ma la sua carriera è stata meno scontata di quella che ci si potrebbe aspettare da una donna così bella. Ha scelto spesso ruoli insoliti, percorsi d'autore, strade poco battute.

Una splendida Uma Thurman in una scena del film Kill Bill: Volume 2
Una splendida Uma Thurman in una scena del film Kill Bill: Volume 2

Se il sodalizio con Quentin Tarantino ha marchiato indelebilmente la sua carriera, l'attrice ha lavorato con molti grandi autori, da Terry Gilliam a Gus Van Sant, da Andrew Niccol a Lars Von Trier. E dal mondo del cinema vengono anche le relazioni più importanti della sua vita, quelle con Gary Oldman (con cui è stata sposata dal 1990 al 1992) e con Ethan Hawke, diventato suo marito (dal 1998 al 2005) e padre delle sue prime due figlie. Una di queste, Maya Hawke, è una promettente attrice: l'abbiamo vista in Stranger Things e in una piccola parte di C'era una volta a... Hollywood, diretta proprio da Quentin Tarantino. Sapere che Uma Thurman ha un'erede così è il modo migliore per festeggiare i suoi 50 anni. Sperando in altri 50 di grandi ruoli.

Cannes 2017: uno scatto di Uma Thurman sul red carpet inaugurale
Cannes 2017: uno scatto di Uma Thurman sul red carpet inaugurale

10. Le relazioni pericolose (1988)

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Glenn Close e Uma Thurman in Le relazioni pericolose

È, dopo i misconosciuti film Laura e La grande promessa, il vero esordio nel cinema di Uma Thurman, un cinema senza dubbio di impatto e anche autoriale. È infatti Stephen Frears a dirigere il celebre adattamento de Le relazioni pericolose, in cui Uma Thurman recita accanto a John Malkovich, Glenn Close, Michelle Pfeiffer e Keanu Reeves. L'apparizione di Uma Thurman è rimasta talmente impressa che, dopo una recente messa in onda del film su un noto canale in chiaro, in molti sui social media si sono lamentati dei tagli che eliminavano dal film le nudità dell'attrice. Nel film è Cecile, una delle sfide che Valmont (Malkovich) accetta dalla marchesa de Merteuil (Close) che gli chiede di sedurla.

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9. Il Barone di Munchausen (1988)

The Adventures Of Baron Munchausen
Uma Thurman ne Il Barone di Munchausen

È, insieme a Le relazioni pericolose, il film che rivela al mondo la bellezza, prima ancora che il carisma e il talento, di Uma Thurman. E che ci fa capire che il futuro dell'attrice sarà - anche - nel cinema d'Autore. E che Autore. Con Le avventure del barone di Munchausen Uma Thurman entra nel mondo fantasmagorico ed esagerato di Terry Gilliam, un Autore dalla fantasia sfrenata. Il ruolo di Uma Thurman è di quelli che sono una dichiarazione programmatica, dettano una carriera, indicano una direzione. È Venere, la Dea della bellezza. E Uma Thurman sorge dalle acque, dentro una conchiglia, completamente nuda, come nel famoso dipinto La nascita di Venere di Botticelli. Non è da tutti impersonare Venere, su questo crediamo siate tutti d'accordo.

8. Analisi finale (1992)

Analisi Finale
Uma Thurman in Analisi finale

È uno dei momenti più mainstream nella carriera dell'attrice. Analisi finale è un intrigante thriller diretto da Phil Joanou, regista che arrivava dal successo di Rattle And Hum girato con gli U2. Il film allineava due sex symbol indiscussi, Richard Gere e Kim Basinger, e serviva un'attrice in grado di interpretare la sorella di una donna così bella. Così Uma Thurman viene scelta per il ruolo di Diana Baylor, la paziente in cura dal dr. Isaac Barr di Richard Gere: è il personaggio che dà il via a tutta la storia.

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7. Cowgirl - Il nuovo sesso (1993)

Cowgirl
Uma Thurman in Cowgirl - Il nuovo sesso

Altro giro, altro Autore. Con Cowgirl - Il nuovo sesso (Even Cowgirls Get The Blues è il titolo originale, molto più bello), uno dei film più sfortunati di Gus Van Sant, Uma Thurman entra nel mondo di questo grande regista. Il film fu accolto piuttosto male a Venezia nel 1993 e riproposto da Van Sant, rimontato, un anno dopo. Del film ci resterà l'immagine di Uma Thurman con dei pollici lunghissimi. La sua Sissy Hankshaw è nata così, e grazie a questa dote passa il tempo facendo autostop, fino a che arriva un ranch dove vivrà con delle cowgirl fuori dagli schemi. Nel film recitava anche il compianto River Phoenix. Il film verrà citato anche in Pulp Fiction di Quentin Tarantino...

6. Batman & Robin (1997)

Batman & Robin: Arnold Schwarzenegger ed Uma Thurman in una scena del film
Batman & Robin: Arnold Schwarzenegger ed Uma Thurman in una scena del film

Siamo tutti d'accordo: il film non è memorabile, e forse è anche il peggiore di tutta la saga di Batman, ma Batman & Robin di Joel Schumacher regala a Uma Thurman un altro personaggio iconico, oltre che divertente e autoironico. In un intrigo che contrappone i due supereroi al villain Mr. Freeze (Arnold Schwarzenegger) Uma Thurman è Poison Ivy, una scienziata che, in seguito ad un incidente, sviluppa la capacità di uccidere con un bacio velenoso. Ma i poteri di Poison Ivy sono anche nella seduzione. Uma Thurman entra nel personaggio divertita, e il risultato è una delle cose migliori del film. Se Batman e Robin si trovano uno contro l'altro è proprio per lei. Uma Thurman sfoggia capelli rosso fuoco e occhi verdi. Per una che è stata Venere, ammaliare non è difficile.

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5. Prime (2005)

Uma Thurman e Meryl Streep in una scena del film Prime
Uma Thurman e Meryl Streep in una scena del film Prime

Dopo gli straordinari risultati, fisici ed emotivi, di Kill Bill, di cui parleremo fra un po', è come se Uma Thurman si fosse presa una vacanza dal suo essere icona e super donna (tanto da ironizzarci anche in un film, La mia super ex ragazza, del 2006), per dedicarsi a una serie di film più leggeri, commedie e musical (The Producers - Una gaia commedia neonazista, del 2005) Uno di questi è Prime, di Ben Younger, ambientato in una New York che deve molto a Woody Allen: Uma Thurman è Rafi, una donna di 37 anni, reduce da un divorzio, che inizia un percorso di psicoterapia. Quando si innamora di un ragazzo più giovane di lei, scopre che è anche il figlio della sua terapeuta (Meryl Streep). Sono proprio i duetti tra la Thurman e la Streep, sul divano della terapeuta, le cose migliori del film. E ci regalano una Uma Thurman brillante, sognante, complessa. Un'ulteriore rivelazione del talento di questa attrice.

Uma Thurman e Bryan Greenberg in una scena del film Prime
Uma Thurman e Bryan Greenberg in una scena del film Prime

4. Nymphomaniac (2013)

The Nymphomaniac: Uma Thurman urla in una scena del film
The Nymphomaniac: Uma Thurman urla in una scena del film

Nymphomaniac - Volume 1 vede Uma Thurman alle prese con un altro Autore, forse il più controverso del cinema contemporaneo. È il danese Lars von Trier, già fautore del Dogma e qui alle prese con un film che, durante la lavorazione, definì come "pornografico". In realtà è molto altro: un film drammatico e profondamente amaro. Uma Thurman qui appare, senza trucco, i tratti del viso duri e spigolosi, nei panni di un personaggio maturo, Mrs. H. Il ruolo sarebbe dovuto essere di Nicole Kidman, che ha dovuto rinunciare per altri impegni. E Uma Thurman nella parte se la cava alla grande. Mrs. H è la moglie di H, un uomo che ha iniziato una relazione con Joe (Stacy Martin, da giovane), la protagonista del film. La sua reazione, nel momento in cui arriva a casa di Joe con i figli, è grottesca, tragica, indimenticabile. Ed è uno dei momenti più alti del film. E, probabilmente, segna anche un possibile futuro nella carriera di Uma Thurman. Che tornerà a lavorare con Von Trier ne La casa di Jack (2018).

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3. Gattaca - La porta dell'universo (1997)

Gattaca
Una scena di Gattaca - La porta dell'universo

Gattaca - La porta dell'universo è un film doppiamente importante per Uma Thurman. Perché, dopo essere stata nel mondo di Quentin Tarantino Uma Thurman entrava in quello di Andrew Niccol e delle sue distopie. Dopo aver scritto The Truman Show e averci mostrato un mondo chiuso e fittizio, in Gattaca Niccol ci porta in un altro mondo a suo modo artefatto, una Terra dove gli esseri umani sono procreati in maniera artificiale, con l'ingegneria genetica, e quindi esseri perfetti: sono chiamati "validi", e per i "non validi" non c'è posto. Un non valido, Vincent, proverà a sovvertire le regole. Anche innamorandosi di una donna valida. È Irene Cassini, interpretata da una Uma Thurman bionda e algida che sarebbe piaciuta a Hitchcock. I capelli raccolti, gli abiti castigati e le camicette accollate (se ci fa eccezione per una sequenza in abito da sera), Uma è proiettata in un futuro prossimo ma guarda al passato. E qui la sua aura algida prevale sulla sua natura sensuale. Ma Gattaca è importante anche perché è su questo set che Uma Thurman incontra Ethan Hawke, che diventerà suo marito e il padre delle sue due prime figlie.

2. Pulp Fiction (1994)

Uma Thurman in una scena di Pulp Fiction
Uma Thurman in una scena di Pulp Fiction

Il ruolo di Mia Wallace in Pulp Fiction di Quentin Tarantino è senza dubbio quello che ha cambiato per sempre la carriera di Uma Thurman e l'ha fatta diventare icona senza tempo. Caschetto nero alla Louise Brooks, camicia bianca, pantaloni neri, un ingresso in scena a piedi nudi e un twist sfrenato con Vincent Vega (John Travolta) sulle note di You Never Can Tell di Chuck Berry. Mia Wallace è la moglie di Marsellus Wallace, la pupa del boss che il suo scagnozzo, Vincent, deve portare fuori in sua assenza: guardare, ma non toccare. La serata sembra andare bene, ma poi Mia scambia l'eroina per cocaina e... come va a finire lo sapete tutti. La scena cult dell'iniezione di adrenalina è citata in lungo e in largo. E pensare che il ruolo di Mia Wallace sarebbe potuto andare a un'altra. La leggenda narra che in ballo ci fossero Michelle Pfeiffer, Meg Ryan, Joan Cusack, Isabella Rossellini, Annabella Sciorra, Daryl Hannah, Halle Berry solo per citarne alcune... Ma riuscireste a immaginare Mia Wallace con un altro volto?

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1. Kill Bill

Uma Thurman nella scena del maxi-duello di Kill Bill: Volume 1
Uma Thurman nella scena del maxi-duello di Kill Bill: Volume 1

Se Pulp Fiction è stata la svolta, Kill Bill, diviso in due parti, Kill Bill: Volume 1 (2003) e Kill Bill: Volume 2 (2004) è stata la consacrazione, l'assunzione all'Olimpo. Al primo posto di questa classifica, avanti di un'incollatura rispetto a Pulp Fiction, c'è Kill Bill per il semplice fatto che, se in quel film Uma Thurman era una coprotagonista, qui è la protagonista assoluta. La Sposa, Beatrix Kiddo, Black Mamba, chiamatela come preferite, fa parte della Deadly Viper Assassination Squad, una squadra di killer che decide di lasciare per sposarsi, e per questo viene colpita a morte, o quasi, il giorno delle nozze dal suo capo, Bill. Uscita dal coma, tenterà la vendetta, in una storia che viaggia attraverso molti film diversi, dal cinema di arti marziali al western. Uma Thurman, stavolta bionda, è di nuovo icona, nella sua immagine in tuta gialla e nera alla Bruce Lee, Onitsuka Tiger e katana. Anche qui, come in Pulp Fiction, si trova a danzare: ma è una danza di morte, un duello all'ultimo sangue contro O-Ren Ishii (Lucy Liu) sulle note di Please Don't Let Me Be Misunderstood dei Santa Esmeralda. E, a proposito di Pulp Fiction, la storia di Kill Bill e della Sposa sono nate chiacchierando proprio con Tarantino su quel set. Ricordate quando Mia Wallace parlava a Vincent Vega di quell'episodio pilota (Volpi forza 5) che aveva girato? Qual era la storia? E qual era la specialità del suo personaggio? Lame affilate...

Uma Thurman e Lucy Liu si affrontano in Kill Bill vol. 1
Uma Thurman e Lucy Liu si affrontano in Kill Bill vol. 1