Tutti per 1 - 1 per tutti, la recensione: I moschettieri, per tornare bambini

La recensione di Tutti per 1 - 1 per tutti: il film di Giovanni Veronesi, in onda il 25 dicembre su Sky, è un gioco, uno di quelli di fantasia che fanno i bambini, e allo stesso tempo è una riunione tra amici.

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Tutti per 1 - 1 per tutti: una scena con Pierfrancesco Favino

Nella recensione di Tutti per 1 - 1 per tutti, il film di Giovanni Veronesi in onda in il 25 dicembre in prima assoluta su Sky, alle ore 21.15 (e sarà disponibile anche on demand e in streaming su NOW TV) proviamo a spiegarvi il senso di far arrivare questo film direttamente in tv e in streaming proprio il giorno di Natale. Tutti per 1 - 1 per tutti è un gioco, uno di quei giochi di fantasia che fanno i bambini, e allo stesso tempo è una riunione tra amici, in cui troviamo volti familiari con cui siamo immediatamente a nostro agio. In quanto gioco, è normale che sia scartato a Natale. E, in quanto riunione tra vecchi amici, è proprio quello che, molto probabilmente, non potremo fare questo Natale. E allora, perché non passarlo insieme a Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo? Il nuovo film di Giovanni Veronesi, che segue di due anni Moschettieri del Re: La Penultima Missione, era stato pensato per essere un film di Natale, per essere visto al cinema. La situazione non ha reso possibile la sua uscita nelle sale, e allora Sky e Vision Distribution hanno deciso di trasmetterlo proprio in tv, proprio a Natale, proprio come un regalo.

La trama: Favino, Mastandrea e Papaleo in missione per conto della regina

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Tutti per 1 - 1 per tutti: una scena del film

D'Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea) e Athos (Rocco Papaleo), invecchiati e doloranti, vengono richiamati dalla Regina Anna d'Austria (Margherita Buy) per un'onorevole uscita di scena, la loro ultima missione. Dovranno scortare la piccola Principessa Ginevra (Sara Ciocca), figlia di Enrichetta d'Inghilterra (Anna Ferzetti), verso l'Olanda e un futuro matrimonio di interessate. Mentre Buffon (Federico Ielapi), un orfano diventato amico dei moschettieri, e innamorato di lei, vorrebbe provare a fermarli. Sarà un viaggio lungo e pieno di sorprese e di incontri, tra cui quello con Cyrano (Guido Caprino).

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La storia comincia ai giorni nostri

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Tutti per 1 - 1 per tutti: una foto del film

La trama che avete appena letto è quella di una storia dentro la storia. La vicenda dei moschettieri vive infatti nella fantasia di un bambino che legge un libro e immagina di trovarsi in mezzo alla vicenda dei suoi eroi, che adatta alla sua storia, è infatti innamorato di una sua compagna di scuola che deve partire per l'Inghilterra. Tutti per 1 - 1 per tutti, inizia ai giorni nostri, nella palestra di una scuola, con i bimbi che indossano le mascherine che sono ormai la nostra quotidianità da qualche mese. È un bel modo per attualizzare il racconto e collegarlo con quello che stiamo vivendo oggi, e ci permette di capire non solo il senso del film, ma l'importanza di tutto il cinema: una fuga nella fantasia, al di fuori dal quotidiano, che è ancora più importante in momenti come questo. Quello che mette in scena questa storia è il Veronesi più intimista, più sentimentale, che vive accanto a quello più guascone e goliardico.

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Tutti per 1 - 1 per tutti: un'immagine del film

Giovanni Veronesi e una serata tra vecchi amici

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Tutti per 1 - 1 per tutti: un'immagine dal set

Per andare sul sicuro, Giovanni Veronesi si circonda di attori a cui vuole bene, un gruppo di attori collaudati e fidati, amici fra loro. Pierfrancesco Favino è un D'Artagnan che parla con l'accento francese prendendo spesso fischi per fiaschi, Valerio Mastandrea è un Porthos che attraversa il film con il suo proverbiale aplomb e il suo lavoro sui mezzi toni, con qualche tocco di romano a condire il tutto. Rocco Papaleo è un Athos stanco, è quello che dovrebbe fare il serio, ma già solo a dire serio e Papaleo nella stessa frase fa sorridere. Manca Sergio Rubini (per altri impegni), ma sentiamo la sua voce, perché Aramis è venuto a mancare e si è reincarnato in un lupo... Al di là della storia, della sceneggiatura, delle gag, il fatto è che questi tre strappano un sorriso, se non in ogni sequenza, piuttosto spesso. Non è quello che dicono, ma come lo dicono, non è la battuta, ma come la porgono. È come quando esci con dei vecchi amici: non è importante quello che vi dite, ma il fatto che siate lì, che potete stare con chi vi fa star bene.

Tra la Commedia dell'Arte e il fantasy

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Tutti per 1 - 1 per tutti: un momento del film

Come avrete capito., Tutti per 1 - 1 per tutti è un film che si regge soprattutto sulle spalle degli attori. Il soggetto e la sceneggiatura non sono certo irresistibili, ma sono un canovaccio sul quale possono esprimersi e spesso improvvisare. I riferimenti sono la Commedia dell'Arte e L'armata Brancaleone di Mario Monicelli, fatte le debite proporzioni tra quel cinema e questo. Rispetto al primo film, dove il riferimento era più evidente, però, questo è virato più verso il fantasy, è visto con gli occhi di un bambino, è più un film di Natale per famiglie, ed ecco il senso di farlo arrivare in tv il 25 dicembre.

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Tutti per 1 - 1 per tutti: una scena

Tra Franco Battiato e 007

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Tutti per 1 - 1 per tutti: una foto dal set

Giovanni Veronesi allora mescola l'avventura all'incanto infantile, mescola alto e basso: Cyrano De Bergerac e Franco Battiato ai Minions e ai contributi, Pinocchio a 007. Tra camei che non vi sveliamo e una serie di battute che volutamente ammiccano all'attualità, l'idea è quella di un gioco, di una messinscena, come se non fossimo veramente nel passato, ma in una recita per bambini, in una festa di Carnevale, o proprio in quei giochi che facevamo da piccoli in cui ci divertivamo a impersonare i nostri eroi, i moschettieri come i cowboy e gli indiani.

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Giulia Michelini è Tomtom, il "navigatore"

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Tutti per 1 - 1 per tutti: un momento del film

E così questo film gioco è un contenitore dove c'è dentro di tutto: una ragazza veggente che si chiama Tomtom (è una Giulia Michelini sorprendente, un moto perpetuo), un po' Mowgli, un po' pre-cog di Minority Report, che di fatto è il "navigatore" dei Moschettieri, due regine luminose come Anna Ferzetti e Margherita Buy e un poetico e muscolare Guido Caprino nei panni di Cyrano. C'è qualche parolaccia di circostanza e poi c'è La cura di Franco Battiato, prima accennata e poi finalmente ascoltata in tutta la sua bellezza (è la prima volta in un film) nel sottofinale. C'è una storia che, sorrisi a parte per le gag dei protagonisti, non sempre appassiona e fila liscia, con un po' di approssimazione in certi momenti. Ma Tutti per 1 - 1 per tutti è il vostro regalo di Natale. Scartatelo e godetevelo.

Conclusioni

Nella recensione di Tutti per 1 - 1 per tutti vi abbiamo parlato di un film che è un gioco e allo stesso tempo è una riunione tra amici. Rispetto al primo film è virato più verso il fantasy, è visto con gli occhi di un bambino, è più un film di Natale per famiglie. Dove non tutto è riuscito, ma riesce a strappare qualche sorriso.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
2.2/5

Perché ci piace

  • Vedere Favino, Mastandrea e Papaleo insieme sullo schermo.
  • L'idea di creare una cornice nel presente e vedere la storia con gli occhi di un bambino.
  • La cura di Franco Battiato: non serve dire altro.

Cosa non va

  • Il soggetto e la sceneggiatura non sono irresistibili.
  • In alcuni momenti c'è un po' di approssimazione.
  • La storia, al di là delle gag dei protagonisti, non riesce ad appassionare completamente.