Chi ha paura delle streghe?
Sicuramente i vampiri di True Blood. E fanno bene ad averne.
Ne sa qualcosa Eric, inviato da Bill nella congrega di Marnie e colpito dall'incantesimo lanciatogli contro da quest'ultima. Erano le ultime sequenze di You Smell Like Dinner, secondo episodio della quarta stagione della serie, che ci lasciava incerti su cosa fosse capitato al vampiro nordico interpretato da Alexander Skarsgård: l'innocente vacuità del suo sguardo non lasciava pensare a niente di buono ed è infatti intorno alla sua condizione che ruota una fetta rilevante del successivo If You Love Me, Why Am I Dyin'?. Si conferma centrale, quindi, la storyline che ha introdotto la stregoneria nel mondo di True Blood, dando le prime risposte, ma suscitando ulteriori domande e stuzzicando la nostra curiosità.
Se da una parte sembra chiaro che Lafayette ha un ruolo fondamentale nella vicenda (la sua presenza nel circolo delle streghe sembra aver contribuito sia al breve ritorno in vita dell'uccello nella premiere, che all'incantesimo lanciato contro Eric), non va trascurato il potere che anche la stessa Marnie sembra incarnare. E chi è la donna che è apparsa per un attimo mentre la donna recitava il suo incantesimo e poi ancora nell'episodio successivo mentre si mutilava per evocare lo spirito che le aveva donato il potere?
Lo dimostra un finale di episodio che si riconungiunge all'altro tema base della stagione 4, quello che fa capo al mondo delle fate, con una sequenza che vede Claudine tornare a richiedere, quasi ordinare, il ritorno di Sookie nel mondo fatato e che finisce con la donna/fata attaccata da Eric, inevitabilmente attratto dal profumo emesso dal sangue delle due. L'aver succhiato il sangue di Claudine permetterà al vampiro di poter sopportare la luce del sole? Ma True Blood è una serie animata da tanti personaggi e gli autori sono abili a portare avanti le storie di tutti. Un altro filo conduttore della nuova stagione sembra ruotare intorno a Jason, prigioniero di Crystal ed il suo gruppo e da questi morso con l'intento di trasformarlo in uno di loro a scopo riproduttivo. La mutazione non è ancora avvenuta, ma la febbre che debilita il giovane Stackhouse in If You Love Me, Why Am I Dyin'? ci fa credere che non manchi molto. Sulle sue tracce un Andy Bellefleur sempre più dipendente dal sangue di vampiro e scorbutico come sempre.
Ma non possiamo dimenticare Sam, diviso tra i suoi nuovi amici mutaforma ed il fratello poco raccomandabile Tommy Mickens, e l'anomala coppia formata da Jessica ed Hoyt; il quarto episodio è il momento del confronto tra i due dopo il tradimento di You Smell Like Dinner da parte della vampira adolescente. Succhiare sangue ad un ragazzo rimorchiato al Fangtasia non è il massimo della correttezza ed i sensi di colpa tormentano la ragazza, che dopo un consulto con Bill decide di confessare tutto al compagno, per poi essere costretta dalla sua reazione ad usare i suoi poteri per fargli dimenticare l'accaduto. A tutto ciò aggiungiamo il ritorno di Alcide/Joe Manganiello in If You Love Me, Why Am I Dyin'? per completare il quadro dei personaggi noti ed amati dagli spettatori dello show di Alan Ball.
Per lui solo un'apparizione, in occasione di una visita da parte di Sookie alla disperata ricerca di un aiuto per tenere nascosto Eric non solo alle streghe che lo hanno attaccato, ma anche agli altri vampiri ed in primo luogo a Bill, che sembra avergli teso una trappola nel mandarlo nel covo di Marnie ed il suo gruppo.
Di carne al fuoco, quindi, ce n'è abbastanza per imbastire una quarta stagione ricca di novità ed i primi episodi sembrano suggerire che la strada intrapresa sia quella giusta per farlo. Ma una serie va giudicata sulla lunga distanza ed è per questo che aspettiamo gli sviluppi per prossimi episodi con la giusta dose di curiosità, quella che True Blood sa sempre suscitare.