Transformers 2: la vendetta di Michael Bay

Gli ingredienti della serie sono pochi e semplici: due star in ascesa, un notevole budget, un plot avvincente e un regista che probabilmente non vincerà mai un Oscar, ma quando si tratta di azione, attacchi alieni e spettacolarità non ha niente da invidiare ai più blasonati colleghi.

Oltre a essere un regista fracassone amante dell'effetto speciale mozzafiato e della CGI abbagliante, Michael Bay è anche discretamente birichino. Per evitare che troppe anticipazioni sul secondo capitolo della saga dei Transformers inondassero il web, rovinando l'effetto sorpresa e rischiando di mettere a repentaglio l'incasso di un blockbuster annunciato che punta a bissare lo straordinario successo economico del primo capitolo del franchise, il regista ha minacciato di impegnarsi personalmente a diffondere notizie false per confondere le acque. Se lo abbia fatto realmente lo scopriremo solo il 26 giugno quando Transformers - La vendetta del caduto arriverà nelle sale. A chi storcerà il naso di fronte alla spettacolare lotta tra robottoni alieni che tiene banco per la conquista della Terra, e probabilmente dello stesso universo, ricordiamo la natura ludica della serie che, un po' come è accaduto per G.I. Joe: La nascita dei Cobra, che sbarcherà nelle sale a metà settembre, o per le Ninja Turtles, è nata in seguito allo straordinario successo di una linea di giocattoli, in questo caso i robot della Hasbro, che hanno generato un nutrito merchandise culminato nel 2007 in un fortunato lungometraggio. Dalle action figures ai modellini, dai fumetti alle serie di cartoons, il passo fino al grande schermo è molto più breve di quello che sembra e quando il pubblico risponde con straordinario entusiasmo, come è capitato nel caso del primo Transformers, scatta l'opzione franchise.

Gli ingredienti della serie sono pochi e semplici, ma di sicuro successo. Due giovani star in ascesa a cui non mancano bellezza e talento circondate da un cast di solidi veterani, un notevole budget che permette la profusione di effetti speciali necessaria a tenere incollato lo spettatore alla sedia con una raffica di sequenze mozzafiato, un plot avvincente ricco di tensione e dramma e un regista come Michael Bay che probabilmente non vincerà mai un Oscar, ma quando si tratta di azione, attacchi alieni e spettacolarità non ha niente da invidiare ai più blasonati colleghi. A portare nuova pubblicità insperata al film ci ha pensato la star Shia La Beouf con qualche intemperanza di troppo. L'attore è rimasto, infatti, coinvolto in un serio incidente stradale ed è stato accusato per guida in stato di ebrezza, accusa poi ritirata quando si è appurato che l'incidente era stato causato dall'altra automobile coinvolta nello scontro. Poco importa per i media che hanno comunque speculato per mesi sull'accaduto e sulle gravi fratture alla mano che LaBeouf si è procurato costringendo addirittura gli sceneggiatori a modificare lo script per giustificare la ferita che sarà ben visibile anche nel film. Accanto a Shia LaBeouf, eletto nuovo principe dell'action movie dopo aver essere apparso nel primo Transformers, nel quarto discusso capitolo della saga dedicata a Indiana Jones, proponendosi così come probabile erede della star Harrison Ford, e nello spy thriller orwelliano Eagle Eye in cui è presente - così come nella saga dei Transformers - lo zampino produttivo di Steven Spielberg, non va dimenticata la fondamentale presenza della bellona di turno, la sensuale Megan Fox, decisamente più posata del collega nel privato, ma con una carriera altrettanto in ascesa che la vedrà presto nelle sale protagonista dell'horror Jennifer's Body, firmato dalla geniale sceneggiatrice Diablo Cody, e della commedia brillante Star system - Se non ci sei non esisti.
Per quanto riguarda il plot di Transformers - La vendetta del caduto, il film riprende le fila del capitolo precedente ripartendo proprio dal finale di Transformers. Quella che apparentemente sembrava la conclusione della guerra tra le due specie di robot alieni per la conquista della Terra si rivela, di fatto, solo la prima fase di una guerra globale che vede gli Autobot stanziarsi stabilmente sul nostro Pianeta come guardiani pronti a combattere contro i ferocissimi Decepticon i quali, dopo la momentanea sconfitta, si stanno riorganizzando per fare ritorno sulla Terra. Lo spettacolare incipit che inaugura la pellicola preannuncia una gran quantità di nuovi robot: due auto gemelle che si fondono formando un camioncino dei gelati, una moto rosa che si trasforma nel robot femmina Arcee, il sofisticato Devastator, complicato essere robotico generato grazie all'abilità dei creativi della Industrial Light & Magic, il popolare Megatron, formato da pezzi cannibalizzati da altri Decepticon, giocattolo amatissimo dagli estimatori della serie targata Hasbro che è stato inserito nel plot del film proprio su pressione del fans, e il misterioso Caduto, cattivo a tutto tondo la cui identità non è ancora stata resa nota. Bay sottolinea con energia gli enormi sforzi volti in direzione di una maggior espressività dei robot che in questo nuovo lungometraggio vedranno i pupazzoni recitare con una gamma di espressioni facciali molto più vasta rispetto al precedente capitolo. A contribuire alla causa dell'umanizzazione dei robot interverranno voci illustri al doppiaggio, prima tra tutte quella di John Turturro che, da appassionato della saga quale è, si è offerto di doppiare Jetfire, Decepticon ribelle che si unirà agli Autobot per sconfiggere il terribile Devastator, seguito da Hugo Weaving che presterà la voce a Megatron. Un altro illustre doppiatore potrebbe essere la star di Star Trek Leonard Nimoy, che in passato ha già doppiato uno dei personaggi nella serie animata, ma al momento la sua presenza nel cast vocale è ancora incerta a causa del titubante Bay che sembra avere problemi a fare un'offerta a Nimoy a causa del grado di parentela che li lega (Nimoy ha sposato la cugina di Bay e lavorare coi parenti è sempre più difficoltoso di quanto si possa pensare).
La lavorazione di Transformers - La vendetta del caduto ha preso il via il 29 maggio 2008 a Los Angeles, in California, e ha visto tra le location deputate per le riprese l'Università della Pennsylvania a Philadelphia e l'acciaieria Bethlehem Steel, sempre in Pennsylvania, oltre all'Arizona e al New Mexico. Le spettacolari sequenze conclusive del film, che prevedono un epico scontro finale tra gli Autobot superstiti e il Caduto, sono ambientate nell'esotica location egiziana di Giza, ai piedi delle Piramidi, e a Petra, in Giordania. A fronte di un incasso del primo film di più di 700 milioni di dollari, il budget stanziato per il sequel si aggira sui 200 milioni di dollari e la produzione si augura di bissare il successo del primo Transformers fidelizzando nuovi fans alla saga che si preannuncia piuttosto lunga, incassi permettendo. Ad accompagnare le potenti immagini degli scontri tra robot ci penseranno le musiche adrenaliniche dei Linkin Park, band nu metal con una notevole propensione per le soundtrack, visto che la loro What I've Done faceva parte della colonna sonora del primo film. E' lo stesso Mike Shinoda, mente creativa della band, ad annunciare dal suo sito ufficiale la collaborazione con il compositore Hans Zimmer. Oltre ad avere nuovamente una loro canzone nella colonna sonora, i Linkin Park hanno, infatti, composto altre interpolazioni sul tema principale contribuendo in maniera organica con le loro musiche e la loro creatività alla soundtrack del film. A distribuire Tranformers - La vendetta del caduto sarà la Universal Pictures la quale ha già inaugurato un imponente merchandise che affiancherà l'uscita della pellicola nelle sale inondando i negozi di loghi robotici e pupazzi snodabili. La battaglia per il controllo del nostro mondo si scatenerà a breve. Non facciamoci trovare impreparati!