Tomb Raider Escape Experience: diventare Lara Croft grazie a un’escape room

In occasione dell'uscita di Tomb Raider, Warner Bros. ha allestito a Londra un'escape room di 1500 metri quadrati, divisa in cinque ambienti, grazie a cui si può provare l'ebrezza di diventare Lara Croft. L'abbiamo provata anche noi.

Girando per le fiere del fumetto di tutto il mondo (anche se adesso ad andare per la maggiore tra le cosplayer è la Harley Quinn portata al cinema da Margot Robbie in Suicide Squad) è impossibile non imbattersi in almeno una Lara Croft, che sia la versione originale anni '90 con due pistole, o quella con arco e frecce del reboot uscito nel 2013.
Fin dall'uscita del primo Tomb Raider, datata 1996, l'avventuriera e archeologa, erede della facoltosa famiglia inglese Croft, è diventata un'icona, non solo per le forme più che generose (ingrandite per errore del 150% rispetto alle intenzioni iniziali e poi lasciate così perché molto "intriganti"), i lunghi capelli castani raccolti in una treccia e le urla sexy, ma soprattutto perché finalmente anche i videogiochi avevano un'eroina a tutto tondo, intelligente, coraggiosa e spericolata, non più una principessa da salvare come la svampita Peach di Super Mario. Apprezzata dalle donne tanto quanto gli uomini, Lara Croft si è subito guadagnata un posto importante all'interno della cultura pop, tanto da ottenere una stella sulla Walk of Fame.

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Dopo le trasposizioni con protagonista Angelina Jolie, Lara Croft: Tomb Raider e Tomb Raider: La culla della vita, dal 15 marzo è in sala Tomb Raider, diretto da Roar Uthaug, con il premio Oscar Alicia Vikander nel ruolo principale. Meno formosa e più agile, l'attrice svedese dà vita a una Lara più giovane e inesperta rispetto a quella vista nei due primi film, più fedele al personaggio visto nel reboot: una donna che deve prima fare pace con il proprio passato per poter diventare l'eroina sicura di sé e senza paura che tutti conosciamo.

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Diventare Lara Croft grazie alla Tomb Raider Escape Experience

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In occasione dell'uscita del film, Warner Bros. ha fatto le cose in grande: a Londra, per il junket europeo di Tomb Raider, abbiamo avuto la possibilità di provare in prima persona cosa vuol dire essere Lara Croft, grazie alla Tomb Raider Escape Experience. In una location nascosta in un palazzo, nei pressi dell'Old Spitafields Market, abbiamo superato un portone raffigurate una divinità orientale, per poi essere accolti da vari oggetti di scena visti nella pellicola, tra cui la bici con cui Alicia Vikander sfreccia per le strade di Londra all'inizio del film. Nemmeno il tempo di fare una foto e ci hanno portato in un camerino, dove abbiamo potuto vestirci come la protagonista, compresa, ovviamente, l'inconfondibile canotta verde, e farci truccare: non un trucco di bellezza, ma fango (composto da terra abbronzante e gel di aloe, ci siamo informati!) e sangue finti. Quando ci hanno fatto indossare anche un'imbracatura, con tanto di torcia elettrica annessa, abbiamo cominciato a insospettirci e a sentir salire l'adrenalina.

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Così pronte, insieme alla collega Eva Carducci di MondoFox, siamo entrate nell'escape room vera e propria, una struttura enorme: 1500 metri quadri divisi su tre piani, in cui sono stati ricreati diversi ambienti che si vedono nel film, come lo studio di Richard Croft, il padre di Lara, interpretato nella pellicola da Dominic West, e la tomba di Himiko, regina giapponese che ha portato con sé nella bara un segreto terribile.
Seguendo indizi e prove fisiche, tra cui percorrere strisciando un cunicolo buio, siamo arrivate al gran finale: lanciarsi nel vuoto, avvolte da fumo che impediva la visione, con una zip-line. L'adrenalina è arrivata alle stelle quando, appese al filo, fiamme alte diversi metri ci hanno scaldato il viso.

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Un'esperienza incredibile, adatta non solo agli amanti del videogioco, ma anche a chi si diverte con enigmi e indovinelli e non disdegna montagne russe e sport estremi. In totale il gioco è durato 20 minuti e 30 secondi, il terzo miglior tempo nella classifica dei giornalisti venuti da tutto il mondo. Per completare l'esperienza, abbiamo anche fatto una prova di tiro con l'arco: la sfida consisteva nel centrare una mela messa su un tronco posizionato a 10 metri di distanza. Solo sei colpi a disposizione. Il quinto è stato quello buono: un risultato sorprendente, visto che chi scrive non aveva mai tenuto arco e frecce in mano in vita sua (e qui ci siamo piazzati al primo posto della classifica, unica ricompensa "fortuna e gloria").
Se capitate a Londra nei prossimi giorni, dove l'escape room resterà aperta al pubblico per un periodo di tempo limitato, fate (letteralmente) un salto: divertimento assicurato.

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Il video della Tomb Raider Escape Experience