Da qualche giorno Thor: Love and Thunder è disponibile su Disney+, ennesimo passo in un percorso che lo ha portato a essere il terzo film più visto della Fase Quattro del Marvel Cinematic Universe (dopo le avventure multiversali di Spider-Man e Doctor Strange) e il secondo più visto della saga individuale del dio del tuono (lo batte solo il precedente Thor: Ragnarok, e c'è da considerare che gli ultimi film Marvel non sono usciti in paesi come la Cina e la Russia, che contribuivano in modo non indifferente al box office globale). Un dettaglio, quest'ultimo, che smentisce chi, offeso quasi a livello personale dall'approccio del regista Taika Waititi (che può piacere o meno, ma è uno dei principali esempi di come questi film non siano realizzati con lo stampino), ha decretato la morte cinematografica del figlio di Odino e l'ennesimo segnale di "crisi" per il franchise della Casa delle Idee. E uno dei motivi per cui ci chiediamo: quale sarà effettivamente il futuro di Thor al cinema?
N.B. L'articolo contiene spoiler.
Un ritorno annunciato
Che la Marvel abbia fiducia nelle avventure del signor Odinson e nella voglia di continuare da parte di Chris Hemsworth (l'unico dei tre protagonisti originali del franchise ad aver rinnovato il contratto oltre la Fase Tre) è evidente già al termine dei titoli di coda di Thor: Love and Thunder, con la classica scritta che annuncia: "Thor ritornerà". E anche se Taika Waititi dichiara di essere rimasto sorpreso da quel messaggio, è probabile che fosse una delle sue solite battute e che abbia già pensato a dove eventualmente andare a parare con un quinto film, qualora accettasse di dirigerlo lui. L'indizio principale lo dà il mid-credits: dopo che i vari film hanno progressivamente abbracciato la natura divina di questi personaggi, arrivando in questa sede a includere concetti come il Valhalla, sarebbe coerente con questo percorso fare un quinto episodio con una vera e propria guerra tra pantheon, con Hercules come nuovo antagonista dell'eroe norreno.
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Crisi multiversale
Anche se il nuovo film non parla direttamente dell'argomento, l'universo di Thor è strettamente legato alla questione multiversale in corso tramite gli eventi di Loki, dove una variante del fratello del dio del tuono ha provocato l'apertura del Multiverso. Difficile pensare che questo Loki non faccia parte dei piani per i prossimi due film degli Avengers, incentrati sul villain Kang il Conquistatore, e la sua presenza sarebbe utile per chiudere gli elementi in sospeso, sul piano emotivo, tra i due fratelli, poiché la variante che abbiamo visto in azione su Disney+ sa del destino della sua controparte classica e quindi ha acquisito di suo una certa maturità che può risultare vantaggiosa nella battaglia contro Kang.
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Un problema... eterno
Quando Thor e i suoi alleati lasciano la città degli dèi, si intravedono due Celestiali, entità che hanno un ruolo importante nel film Eternals e sono determinate a distruggere la Terra e l'umanità. Considerando che nei fumetti fu proprio Thor ad allearsi con gli Eterni nella battaglia contro i Celestiali, non è da escludere che le due strade si incrocino anche al cinema, dando al filone cosmico del MCU una marcia in più, forse dopo la conclusione della Multiverse Saga dato che, se gestita bene, questa potrebbe essere una storyline di dimensioni altrettanto epiche. E sia in questo caso che in quello dello scontro fra gli Avengers e Kang non è da sottovalutare la possibilità che eroi caduti come Jane Foster e Heimdall siano temporaneamente riportati in vita per dare manforte alle forze del bene per il bene dell'universo. O del Multiverso, a seconda di come andranno le cose.
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