The Walking Dead: Commento alla premiere della Stagione 5, Preda e cacciatore

Dopo la pausa estiva, la popolare serie horror riprende il suo corso con un episodio carico di tensione e azione, che apre con buoni auspici la sua nuova stagione.

L'attesa si è infine conclusa: i fan di una delle più popolari serie televisive degli ultimi anni, quella che ha sdoganato gli zombie presso il pubblico mainstream, hanno finalmente potuto ritrovare i propri beniamini. Un ritorno che, negli USA, ha di nuovo sgretolato ogni record di ascolto: nel suo esordio sul canale AMC, domenica 12, questa season premiere di The Walking Dead ha totalizzato 17,3 milioni di spettatori totali, di cui 11 milioni nella fascia di adulti di età compresa tra i 18 e i 49 anni (per l'esordio della quarta stagione, i numeri erano stati rispettivamente di 16,1 e 10,4 milioni).

Un aumento consistente, che d'altronde rappresenta un po' una costante nella storia (che ormai ha raggiunto il suo primo lustro) della serie tratta dal fumetto di Robert Kirkman: viene da dire che ci sarà, semmai, da stupirsi quando (e se) questa tendenza all'aumento di pubblico verrà invertita. In più, l'ultima stagione ci aveva lasciato in una situazione quantomai sospesa: il gruppo riunito (quasi) al completo, prigioniero in un vagone, in quel santuario (Terminus) a lungo agognato, e infine rivelatosi una trappola mortale. Un finale di stagione più che mai carico di incognite decisive.

Il plot:

The Walking Dead: Norman Reedus e Andrew Lincoln nella premiere della stagione 5
The Walking Dead: Norman Reedus e Andrew Lincoln nella premiere della stagione 5

Rick, Carl, Michonne e Daryl si sono appena riuniti col gruppo composto da Bob, Maggie, Sasha, Glenn, Tara, Abraham, Rosita ed Eugene; tutti sono prigionieri a Terminus, all'interno di un vagone merci abbandonato, dopo un fallito tentativo di fuga. Il gruppo si prepara ad affrontare i carcerieri costruendosi delle rudimentali armi, ma Gareth e i suoi seguaci li colgono di sorpresa, spargendo nel vagone gas narcotico che fa perdere loro i sensi. Rick, Daryl, Glenn e Bob sono condotti nel mattatoio, in attesa di essere uccisi e scuoiati, insieme a un altro gruppo di prigionieri.

Ma, nel frattempo, Tyreese e Carol, con al seguito la piccola Judith, si stanno avvicinando alla struttura; insospettiti dal rumore di armi da fuoco, segno di una probabile battaglia, prendono prigioniero un membro del gruppo poco fuori dal perimetro. Intanto, un orda di morti viventi si sta avvicinando a Terminus: Carol decide così di correre il rischio, e camuffarsi in mezzo a loro...

Cosa ci è piaciuto di questo episodio:

The Walking Dead: un walker nel primo episodio della quinta stagione
The Walking Dead: un walker nel primo episodio della quinta stagione
  • Il ritmo, e la densità degli eventi qui presentati, sono adeguati a una season premiere: in questo Preda e cacciatore (titolo originale No Sanctuary) gli sceneggiatori e il regista Gregory Nicotero sembrano aver voluto ripagare l'attesa dei fans con grandi quantità di azione e sangue, e un'autentica guerriglia che ha luogo dentro l'ormai ex Santuario.

  • La più che prevedibile conferma della tesi del cannibalismo, da parte degli abitanti di Terminus, si traduce in una rappresentazione (anche scenografica) a tinte fosche dell'interno della struttura: un mattatoio in cui i prigionieri (presenti in gran numero, come scopriamo presto) vengono uccisi e dissanguati, con gli strumenti da macellaio in bella vista e i cadaveri scuoiati appesi al soffitto. Un incubo che rimanda a Non aprite quella porta e ai suoi tanti epigoni.

  • La riunione del gruppo sopravvissuto con Carol, Tyreese e Judith è un momento prevedibilmente, ma non per questo meno intensamente, toccante. Soprattutto, lo è la scoperta, da parte di Rick e Carl, che la piccola è ancora viva, e il "perdono" di Carol da parte dell'ex poliziotto, che coincide col rinnovato accoglimento della donna nel gruppo.

  • L'insolito cliffhanger che segue i titoli di coda, che ci mostra un Morgan Jones che ha lasciato la sua abitazione fortificata di King County, fermarsi di fronte al cartello con la scritta "No Sanctuary" (così corretta da Rick). Il ritorno del personaggio era già stato annunciato dallo showrunner Scott M. Gimple, e a questo punto cresce la curiosità per quello che potrà essere il suo ruolo.

The Walking Dead: Melissa McBride nella premiere della stagione 5
The Walking Dead: Melissa McBride nella premiere della stagione 5

Cosa non ci è piaciuto di questo episodio:

  • Nei flashback che si vedono nell'episodio, ci viene mostrato il passato degli abitanti di Terminus, ci viene svelato che in precedenza il luogo era stato davvero un rifugio, e che i suoi abitanti, aggrediti e presi prigionieri, hanno in seguito deciso di trasformarsi da prede a cacciatori. Attendiamo, ovviamente, gli ulteriori approfondimenti di tale background, ma, così presentata, la storia sembra invero abbastanza banale: specie considerato il potenziale di un personaggio che ha da subito suscitato una certa curiosità, come quello di Gareth. Restiamo in attesa, comunque, di ulteriori sviluppi.

  • Un po' deludente appare, parimenti, la spiegazione della preziosa cura al virus data dallo scienziato Eugene Porter: quello dei microrganismi patogeni usati come arma è uno stratagemma narrativo un po' usurato, utilizzato dal genere per tutta la sua storia. Anche in questo caso, comunque, resteremo a vedere come tale elemento verrà in seguito utilizzato dagli sceneggiatori.

Note a margine:

The Walking Dead: Chad L. Coleman nell'episodio No Sanctuary
The Walking Dead: Chad L. Coleman nell'episodio No Sanctuary
  • Dopo quattro stagioni, la sequenza della sigla iniziale (ma non il motivo musicale) si rinnova, pur mantenendo nella sostanza lo stesso mood della precedente. Semplice svecchiamento, o segno di una volontà di cesura col passato?

  • Nell'episodio c'è un piccolo, probabile errore di messa in scena: il cartello che annunciava la presenza di Terminus, e a cui Rick aggiunge nel finale la parola "NO", sembra rivolto nella direzione della struttura (dalla quale il gruppo si sta allontanando) invece che in quella opposta.

What's next?

The Walking Dead: Andre J. West nell'episodio No Sanctuary
The Walking Dead: Andre J. West nell'episodio No Sanctuary

Il cliffhanger finale suggerisce, in modo chiaro, un decisivo ruolo da parte del personaggio di Morgan Jones nei prossimi episodi. Ha sorpreso un po' il fatto che il Santuario sia stato immediatamente distrutto, e che Rick e compagni si siano ritrovati di nuovo on the road, alla ricerca di un luogo in cui trovare momentaneo rifugio. Gareth, d'altra parte, è senz'altro sopravvissuto e in cerca di vendetta; il suo ruolo, a questo punto, sembra avviarsi a sostituire quello del Governatore Philip della passata stagione. Resta inoltre l'incognita sul destino di Beth, rapita nel corso dell'ultima stagione e solo fugacemente menzionata in questo episodio.

Movieplayer.it

3.5/5