Mentre cresce l'attesa per il promettente Guardiani della Galassia Vol. 3 di James Gunn, in uscita a maggio, maggiore preoccupazione la desta questo The Marvels di Nia DaCosta, secondo capitolo cinematografico delle avventure dedicate a Captain Marvel. I motivi sono presto detti: il rinvio da luglio a novembre per finalizzare al meglio la post-produzione dopo le critiche mosse a Quantumanania e il licenziamento di Victoria Alonso. The Marvels è un progetto che sulla carta, al momento, non è riuscito a convincere appieno i fan e gli appassionati del MCU.
I dubbi ricadono sulla qualità e la riuscita del cinecomic a causa di molte variabili e necessità da tenere ormai in considerazione in questa nuova fase Marvel Studios più woke, inclusiva, sperimentale ed estremamente indecisa sulla direzione da prendere e la continuity da confezionare. Tenendo conto che Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà completamente a sé stante e conclusivo della saga di Gunn, toccherà proprio a The Marvels mostrare la concettualità e la coerenza narrativa della Fase 5 del MCU, dovendo dimostrare di essere se non un'ottima storia di formazione e team-up almeno un racconto ben coeso con le intenzioni della Saga del Multiverso. Ma la verità è che dal primo teaser trailer di The Marvels non traspare purtroppo per ora nessuna delle due ipotesi.
Tutte per una e una per tutte
Il footage si apre con una panoramica della S.A.B.E.R, la base orbitante guidata da Nick Fury che vedremo presumibilmente anche in Secret Invasion a giugno su Disney+. Non ci è ancora data sapere la natura del nuovo acronimo scelto per la S.W.O.R.D fumettistica, motivo che potrebbe in verità essere spiegato nella serie con Samuel L. Jackson, ma di fatto vediamo proprio quest'ultimo nella stazione durante una sorta di missione di ricerca con Monica Rambeau (Teyona Parris). Ottenuta l'abilità di assorbire energia alla fine di WandaVision, quest'ultima viene inviata in una tuta spaziale a indagare su di una misteriosa fonte d'energia che non appena toccata reagisce immediatamente. È così che Monica viene sostituita da un'incredula e spaventata Kamala Khan (Iman Vellani) e a sua volta catapultata in un mondo distante e attaccata da alcuni soldati Kree.
Le dinamiche rispettano quelle della scena post-credit di Mrs. Marvel, quando all'improvviso Carol Danvers (Brie Larson) prende il posto di Kamala nella sua stanza, spaesata e confusa. Una prima e superficiale spiegazione del problema viene fornita dalla Rambeau quando con Fury rintraccia la famiglia Khan per andare a parlare con Mrs. Marvel. A quanto pare i poteri di Monica, Carol e Kamala sono intrecciati tra loro, potendo ognuna di essere assorbire, emettere o controllare diverse forme d'energia. Sembra che tale problematica sarà il filo conduttore dell'intero film, portando le tre a collaborare tra di loro in una piccola epopea spaziale alla ricerca di risposte a questa pericolosa criticità.
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J'accuse
Nel trailer possiamo ammirare alcuni graditi ritorni e interessanti novità, seppure nella sua generale confezione e in termini di puro hype il filmato non generi un entusiasmo poi così incontenibile. Impossibile non gioire per la presenza di Goose, il famelico Flerken sotto le mentite spoglie di un tenero gatto casalingo che non tarda a mostrare in video la sua vera natura. Inghiotte infatti in un sol boccone tre agguerriti Kree sotto lo sguardo raccapricciato di Kamala, finita lì a causa dell'involontaria sostituzione con Carol e costretta a trovare velocemente una via di fuga. In contesto, tutti quei gattini che scendono la scalinata verso la fine del trailer ci auguriamo possano regalare tante e ributtanti emozioni. Si susseguono poi immagini che ci mostrano pianeti finora rimasti inediti, uno dei quali estremamente soleggiato e con un mare color zaffiro.
L'ossatura di questo pianeta è interamente costruita sulle meravigliose scogliere e l'acqua cristallina di Tropea, tra le più splendide località calabresi della Costa Viola dove la produzione ha potuto girare nell'estate del 2021. Impossibile capire di quale civiltà si tratti all'interno dell'economia del film, ma sembra proprio parte strutturante della trama. Sempre qui potrebbe essere ambientata anche la sequenza à la Bollywood che vediamo nel filmato, e seguendo luce e architettura delle location è sempre su questo ancora anonimo pianeta che arriveranno anche i Kree guidati da ben due accusatrici, una delle quali interpretata da Zawe Ashton, già annunciata precedentemente come principale villain del cinecomic. Non è in realtà chiaro il ruolo della rivoluzione Kree nella trama di The Marvels, ma considerando i trascorsi della Danvers e la dinamica della sostituzione tra le Meraviglie, potrebbe trattarsi di qualche corsa all'accaparramento di un'arma sconosciuta o pericolosa.
Il tratto più avvincente del filmato è comunque dato dall'azione, che sembra essere tanta e in alcuni frangenti anche ben confezionata. Possiamo ad esempio citare il combattimento finale, che oltre a rivelare una metodologia di riprese finalizzata a non spezzare ritmo e coreografia dell'azione, anticipa in realtà uno scontro faccia a faccia tra le tre protagoniste e la villain della Ashton, per giunta sfruttando proprio sul campo la sostituzione in modo vincente e articolata. Nota di demerito - almeno per il momento - sono infine le troppe faccette della Larson, che non sembra nemmeno più tanto a suo agio nel ruolo, cosa che giudicheremo ovviamente solo a tempo debito.