Delle tante caratteristiche di The Mandalorian che contribuiscono a definirne la particolarità nell'ambito del mondo di Star Wars c'è sicuramente la musica composta da Ludwig Göransson. Ci siamo fatti raccontare come è nato l'approccio particolare alla colonna sonora della serie Disney+ dallo stesso compositore e dallo showrunner Jon Favreau, per continuare con il nostro sguardo dietro le quinte di questa importante produzione che abbiamo iniziato con l'intervista pubblicata la scorsa settimana e, soprattutto, con la docu-serie Disney Gallery: The Mandalorian, che ci racconta ogni settimana un aspetto specifico della lavorazione.
L'incontro con Ludwig Göransson
Quando hai conosciuto il compositore Ludwig Göransson?
Jon Favreau: Ryan Coogler [regista di Black Panther ndr] mi ha parlato molto di Ludwig. Ogni volta che parlavamo di film, Ryan faceva il suo nome. Poi ho lavorato con Donald Glover e anche lui aveva cose positive da dire su di lui. Donald e Ludwig collaboravano, ma non solo in ambito film, così ho deciso che volevo incontrarlo.
Com'è andato il vostro primo incontro?
Jon Favreau: Ho parlato di tutto ciò che stava influenzando quello che Dave [Filoni] e io stavamo facendo con The Mandalorian, specialmente l'influenza del western e dei film di samurai. Abbiamo parlato di epoche diverse della musica in questi film e, ovviamente, abbiamo parlato di Star Wars.
Cosa ricordi di più delle prime discussioni sulla musica di Star Wars e su come sarebbe dovuta essere quella di The Mandalorian?
Jon Favreau: Più di ogni altra cosa, abbiamo parlato di come la musica e l'immaginario si sposino e come ti senti quando ascolti quei suoni. C'è voluto molto per definire qualcosa di nuovo che apparisse collegato a quelle sonorità che sono venute prima. Volevamo qualcosa che fosse discordante, che facesse capire come non ci fosse più una struttura. Anche se l'Impero era tirannico, dopo la rivoluzione il chaos è emerso e la musica doveva evocare qualcosa alla Mad Max oltre che le sonorità di Star Wars. Abbiamo dato queste informazioni a Ludwig e ne è venuta fuori questa ispirata palette di suoni e strumenti, questa combinazione di tecnologia e classicismo. Come la musica ha definito i film, ora la musica sta definendo la serie.
Scrivere la musica di The Mandalorian
Come definiresti la tua intro di The Mandalorian, Ludwig?
Ludwig Goransson: Sono fortunato ad avere potuto iniziare presto a lavorare al progetto. Jon mi ha convocato nel suo ufficio, dove ho potuto guardare le moodboard, ammirare gli artwork e leggere gli script. E ne abbiamo potuto discutere, così gli ho chiesto "qual è la vostra ispirazione e cosa state ascoltando?"
Come hai ottenuto queste nuove sonorità per Star Wars?
Ludwig Göransson: Per me la musica di Star Wars di John Williams è la miglior colonna sonora mai scritta, quindi sentivo molta pressione e ho pensato che l'unica via fosse di fare qualcosa di completamente diverso. Dave e Jon mi hanno sempre supportato da questo punto di vista, nel provare nuove idee. Per questo ho iniziato dall'ultimo strumento che avessi potuto associare a Star Wars, il flauto dolce. Lo suonavo quando avevo sei o sette anni, penso l'abbiano fatto tutti, ma ne ho comprato un set e uno di questi era un flauto dolce basso. Ho iniziato a suonarlo e sono rimasto senza parole, il suono era incredibile. L'ho manipolato, ho applicato qualche effetto moderno figo che gli desse un suono spaziale. In effetti abbiamo combinato tutti gli strumenti analogici con una produzione moderna e tecnologica, ma abbiamo avuto anche la fortuna di registrare un'orchestra con alcuni dei migliori musicisti di Los Angeles. Ho messo l'anima nella musica.
Jon, cosa ti è venuto in mente la prima volta che hai ascoltato la colonna sonora di The Mandalorian?
Jon Favreau: Un giorno Ludwig è venuto sul set con la musica su un dispositivo portatile. C'era Bryce alla regia e Gina Carano in scena, così ci siamo passati gli auricolari e ascoltato tutte le tracce. La cosa incredibile è che non si tratta di una semplice libreria di musica da utilizzare, ma ogni regista ed episodio aveva una propria personalità. Tutto ciò è molto Ludwig. È perfetto.