The Devil and Father Amorth: l’esorcismo secondo Friedkin

A 44 anni di distanza dal film che l'ha reso celebre, William Friedkin torna a parlare di possessioni demoniache, questa volta documentandone uno reale, eseguito da padre Amorth, autore di 50mila esorcismi. Il documentario è stato presentato fuori concorso alla 74esima Mostra del cinema di Venezia.

The Devil and Father Amorth: William Friedkin e Padre Gabriele Amorth in un'immagine promozionale
The Devil and Father Amorth: William Friedkin e Padre Gabriele Amorth in un'immagine promozionale

Nel 1973 con L'esorcista, ispirato all'omonimo romanzo di William Peter Blatty, scomparso lo scorso 12 gennaio, William Friedkin cambiò per sempre il cinema horror, dando vita a un filone narrativo la cui vena non si è ancora esaurita. La possessione della piccola Regan MacNeil (Linda Blair), con la sua voce indemoniata e il vomito verde simil zuppa di piselli, ha spaventato un'intera generazione, si è guadagnato il titolo di film di culto e ha creato decine di emulazioni (l'ultima è la serie tv ispirata al film, The Exorcist, che andrà in onda dal 6 settembre su Rai4).

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A 44 anni di distanza dal film che l'ha reso celebre in tutto il mondo, Friedkin torna a parlare di possessioni demoniache, questa volta presentate non come frutto della fantasia di un autore, ma come eventi reali. Il regista americano ha infatti trasformato la sua amicizia con padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma, in un documentario, The Devil and Father Amorth , presentato fuori concorso alla 74esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, in cui si racconta la storia di Cristina, architetto di Roma che crede di essere posseduta.

The Devil and Father Amorth: un'immagine del documentario
The Devil and Father Amorth: un'immagine del documentario

Dopo aver fatto richiesta ufficiale al Vaticano, a Friedkin è stato permesso di registrare il rito, il nono effettuato sulla donna, utilizzando soltanto una reflex, senza troupe. Il risultato è un film che cerca di costruire una base solida di informazioni e dati per scavare a fondo la materia "esorcismi", ma poi cade proprio nel momento della rappresentazione dell'atto.

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Fede

The Devil and Father Amorth: Padre Gabriele Amorth in un momento del documentario
The Devil and Father Amorth: Padre Gabriele Amorth in un momento del documentario

Il documentario prende il la a Roma, precisamente il 5 aprile 2016 "alle nove in punto", come si raccomanda padre Amorth: questa data segna il primo incontro ufficiale davanti alle telecamere tra l'uomo di Chiesa e il regista. Attraverso il religioso scopriamo una realtà sconcertante: durante la sua vita padre Amorth, scomparso il 16 settembre 2016, ha effettuato quasi 50mila esorcismi e, stando a quello che viene detto nel film, ogni anno in Italia sono almeno 500mila le persone che affermano di essere state possedute dal maligno. Il punto di vista della Chiesa è chiaro: il Diavolo è reale e l'esorcista è una figura ancora presente, che scaccia le presenze maligne recitando preghiere in latino, puntando il crocifisso urlando: "Decede!".

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Scienza

The Devil and Father Amorth: un'immagine tratta dal documentario
The Devil and Father Amorth: un'immagine tratta dal documentario

Come in uno dei migliori episodi di Lost, in The Devil and Father Amorth accanto a quello dell'uomo di fede viene messo in luce anche il punto di vista della scienza: neurologi e psichiatri cercano di dare una spiegazione razionale a questi episodi, parlando, a proposito di Cristina, di disturbo da trance dissociativa, giustificando l'incremento della forza muscolare, le convulsioni e la voce diversa che si manifestano durante le "possessioni" con alterazioni della percezione. Nel documentario viene detto che Cristina è posseduta da 89 demoni: il commento degli scienziati intervistati non è così forte come ci si potrebbe aspettare, ma rimane sempre ambiguo.

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Spettacolo

Venezia 2017: William Friedkin presenta  il doc The Devil and Father Amorth
Venezia 2017: William Friedkin presenta il doc The Devil and Father Amorth

Arriviamo dunque al cuore dell'operazione, l'esorcismo vero e proprio: girato il primo maggio 2016, l'episodio, invece di risultare terrificante come era il film di Friedkin, o come possono essere filmati amatoriali caricati su internet, fa perdere credibilità a tutta l'operazione: invece di documentare, si crea una versione spettacolarizzata della realtà, con tanto di posseduta che urla e si agita ma microfonata. Lo scorso anno, proprio al Festival di Venezia, Federica Di Giacomo presentava, nella sezione Orizzonti, Liberami, in cui si compie l'operazione opposta, limitandosi a raccontare osservando, senza spingere a tutti costi sul pedale del colpo a effetto. La realizzazione di The Devil and Father Amorth è dunque un tassello che completa il percorso di Friedkin sull'argomento "esorcismi", ma allo stesso tempo fa sorgere il sospetto che, se al posto del regista di culto ci fosse stato un altro nome, il documentario non sarebbe stato presentato come "film shock" in nessun festival del mondo.

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Movieplayer.it

2.5/5