The Crown 4, la recensione: quando la Corona viene scossa da nuovi eventi e personaggi

La recensione di The Crown 4, la quarta stagione della serie Netflix in arrivo dal 15 novembre sulla piattaforma, che vede l'ingresso di Gillian Anderson e Emma Corrin nei panni di Margaret Thatcher e Diana Spencer.

"Dev'esserci un vantaggio nell'essere ciò che siamo."

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The Crown 4: una scena della quarta stagione

Non è importante chi della famiglia Reale dica questa frase, ma è utile a sottolineare nella nostra recensione di The Crown 4 come la serie continui lungo la strada intrapresa fin dal ciclo inaugurale anche nella quarta stagione in arrivo il 15 novembre su Netflix e che abbiamo potuto vedere interamente in anteprima, e allo stesso tempo si rinnovi grazie all'ingresso di alcuni nuovi personaggi come Margaret Thatcher e Diana Spencer. Come se nascere royalty, non fosse quello il vantaggio, ma fosse lo scotto da pagare, e da cui ci si aspetta un qualche tipo di ricompensa per tutto ciò a cui bisogna rinunciare.

LUNGA VITA ALLA CORONA, SEMPRE

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The Crown 4: un'immagine della quarta stagione

Ciò che non tramonta mai in The Crown, e forse in questa stagione risulta leggermente ridondante, è ricordarci come questa serie non parli della Regina Elisabetta II, ma della Corona del titolo. Di come tutti quelli che si ritrovano a far parte della famiglia Reale, Regina in primis, abbiano sempre dovuto e continuino a sacrificarsi per il Dovere, piegando ogni proprio desiderio, voglia, ambizione in favore della Corona Inglese, annullandosi per essere ciò che la Corona pretende. Un motto di famiglia ricordato dalla stessa Elisabetta in questa stagione è infatti "Io servo". Il già ampio raggio dei punti di vista su questa tematica viene ulteriormente ampliato in questa stagione, permettendo nuovi spunti di riflessione. La prospettiva è quella della Regina, che si trova, come era successo alla fine della quarta stagione, a dover fare un bilancio sulla propria vita e sulla ritrovata "tranquillità" con Filippo; quella della Principessa Margaret, che passati i 50 anni si sente sempre più sola e inutile, e a cui è dedicato uno degli episodi più toccanti della stagione come già visto nelle precedenti; quella di Carlo, la cui vita verrà stravolta dall'ingresso della sorella di una sua amica, Sarah Spencer.

LADY DI FERRO E LADY D

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The Crown 4: gli interpreti di Carlo e Diana in una scena

La quarta stagione di The Crown è anche la stagione in cui gli equilibri vengono scombussolati, merito dell'ingresso di due new entry molto attese, perché due personaggi iconici della storia. C'era infatti grande chiacchiericcio intorno all'arrivo della star Gillian Anderson e della debuttante Emma Corrin nei panni rispettivamente del nuovo Primo Ministro inglese, il primo donna, Margaret Thatcher, e di Diana Spencer, sorella di Sarah e che presto diventerà protagonista di una delle storie d'amore più travagliate e famose insieme a Carlo. Entrambe portano scompiglio alla Corona e alla Regina, la prima con le sue idee rivoluzionarie per quanto riguarda l'opposizione politica della monarchia, la seconda per il punto di vista estremamente semplice e puro di una diciannovenne che si ritrova a far parte della famiglia Reale, e che l'ha resa amata da tutti nel mondo e negli anni. Vengono così affrontati alcuni eventi storici, come la Guerra delle Falkland e il tour dei Principi del Galles in Australia e Nuova Zelanda.

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The Crown 4: Gillian Anderson in una scena

In fondo, come dice la stessa Elisabetta ad un certo punto "La Corona è sempre sopravvissuta perché ha saputo adattarsi ai tempi che correvano". Se Gillian Anderson riesce a dare un piglio deciso e diverso da quanto visto finora alla sua Primo Ministro, Emma Corrin incarna con grande delicatezza la fragilità e gli occhi "da esterna" con cui Diana si deve essere approcciata alla vita Reale, in cui è stata catapultata senza troppi complimenti. Entrambe mostrano un nuovo punto di vista, come dicevamo, "del popolo" verso la famiglia Reale, permettendo "critiche" e riflessioni sul loro stile di vita ai personaggi e agli spettatori.

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LA CORONA... E TUTTI GLI ALTRI

Ero un estraneo il giorno in cui conobbi la principessa tredicenne che un giorno avrei sposato. E dopo tutti questi anni, lo sono ancora. Lo siamo tutti. Ogni persona in questo sistema è un estraneo smarrito, solo e irrilevante, tutti a parte quella persona, l'unica e sola, che conta. Lei è l'ossigeno che respiriamo, l'essenza del nostro dovere. Il tuo problema, se posso, è che sembri non aver capito chi sia quella persona.

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The Crown 4, una scena con Emma Corrin

Se per il buon Edward Bloom in Big fish - Le storie di una vita incredibile esistevano solamente due donne, sua moglie e tutte le altre, in The Crown esiste la Corona, e poi tutti gli altri, come ricorda bene Filippo ad un certo punto. Le new entry non hanno come conseguenza, lo showrunner, il dimenticarsi degli altri personaggi, e nemmeno dei sudditi, il popolo dei cittadini britannici. Continuiamo quindi ad affrontare il punto di vista di Filippo, della Principessa Margaret, ma anche della Principessa Anna, la secondogenita e unica figlia femmina di Elisabetta e Filippo, a cui vanno ad aggiungersi gli altri due figli, finora non visti, Andrea (Tom Byrne) e Edoardo (Angus Imrie), che conosciamo mentre Elisabetta cerca di fare un proprio bilancio come madre, spinta dalla Thatcher, anche lei madre e moglie. Le due donne non potrebbero essere più diverse nell'approccio con la propria famiglia, nonostante la risolutezza di entrambe e il dover farsi strada in un mondo di uomini. E poi, come dicevamo, c'è il popolo. Un'interessante e nuova prospettiva la dà infatti anche il protagonista dell'episodio intitolato Fagan, tratto da un fatto realmente avvenuto come già accaduto in The Crown, dove la fiction va a braccetto con la Storia, quando un uomo riuscì a irrompere nella stanza da letto della Regina esulando tutte le misure di sicurezza di Buckingham Palace. Caratteristico dello show è infatti sempre stato iniziare un episodio con una storyline che non si riesce a capire come sarà collegata a quella della famiglia Reale, ma che inevitabilmente entro la fine della puntata andrà a sbatterci contro, in modo sempre equilibrato, delicato, facendo scoprire anche storie meno da tabloid, sconosciute ai più.

SOVRANA, MOGLIE, MADRE

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The Crown 4: una foto di scena

Tematica affrontata in questa stagione, grazie appunto ai personaggi della Thatcher, di Diana e ovviamente di Elisabetta, è quello della maternità, vista da diversi e spesso antitetici punti di vista dalle donne della serie. L'ordine con cui abbiamo elencato il ruolo di Elisabetta non è casuale. La Corona verrà sempre al primo posto, il Dovere, e questo si ripercuote anche sul rapporto con i propri quattro figli soprattutto ora che sono cresciuti e stanno crescendo, e magari formano una loro famiglia. Lei stessa nelle stagioni precedenti si era interrogata sul proprio ruolo di madre e sull'essere poco affettuosa. Anche la Regina Madre ha dovuto fare le proprie scelte e ci deve convivere, così come tutti i personaggi.

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The Crown 4: un'immagine della principessa Diana nella serie

Se la Lady di Ferro è una donna che non ha intenzione di venir meno all'affetto che prova per il marito in nome del lavoro che la sua nuova carica comporta, Diana è invece una ragazza estremamente sensibile, che non vorrebbe mai mettere il proprio ruolo di madre in secondo piano nemmeno rispetto a quello di Principessa. Forse uno dei motivi che l'ha resa così amata dal pubblico e dai fan della Corona, è stato proprio l'essere così "vera", così vicina al popolo, la ragazza della porta accanto che proprio come in una favola era diventata principessa andando a vivere in un grande castello.

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PASSAGGIO DI TESTIMONE

Ancora una volta, come era successo con la seconda stagione, fa un certo effetto vedere dieci episodi che già sappiamo essere gli ultimi per gli interpreti principali, poiché per volere del creatore Peter Morgan saranno nuovamente sostituiti da versioni naturalmente più anziane, senza trucchi posticci o altro, per dare maggior realismo al racconto, così ancorato alla realtà e alla storia con la S maiuscola. Questo permette di affezionarsi ancora di più agli interpreti, grazie alla loro comprovata bravura e all'aver saputo prendere una postura, uno sguardo, un atteggiamento dai personaggi realmente esistiti/esistenti ma facendoli anche propri. Anderson e Corrin non fanno eccezione in questo. L'addio sarà ancora più sentito dato che la prossima quinta stagione sarà anche la penultima dell'intero serial e non la vedremo prima del 2022, per ragioni produttive legate alla situazione del momento. Alcuni casting sono già stati fatti come Imelda Staunton che sarà la Regina Elisabetta, dopo Claire Foy e Olivia Colman, Jonathan Pryce interpreterà il Principe Filippo seguendo Matt Smith e Tobias Menzies, Lesley Manville che presterà il volto alla Principessa Margaret dopo Vanessa Kirby ed Helena Bonham Carter. Dominic West potrebbe essere Carlo dopo Josh O'Connor, mentre Elizabeth Debicki sarà sicuramente Diana dopo che abbiamo appena conosciuto Emma Corrin. Altri sono ancora in via di definizione, come la nuova interprete di Camilla Parker-Bowles, introdotta nella scorsa stagione col volto di Emerald Fennell.

Conclusioni

Concludiamo la nostra recensione di The Crown 4, rinvigoriti dalla ventata di freschezza portata dai personaggi di Margaret Thatcher e Diana Spencer grazie all’interpretazione determinata e inedita di Gillian Anderson e a quella toccante di Emma Corrin. La serie non dimentica i protagonisti “storici” e offre anche a loro spazio e storyline coinvolgenti, grazie anche ad interpretazioni sempre ottime. L’ottima scrittura di Peter Morgan continua a bilanciare la storia della famiglia Reale e gli eventi storici realmente accaduti, moltiplicando i punti di vista sulla Corona, un aspetto che fa bene allo show pur rendendolo un po’ ridondante. Il vero dramma sarà dire nuovamente addio a questi attori che abbiamo nuovamente imparato ad amare per affidarci a quelli delle ultime due stagioni, che non potremo vedere prima del 2022.

Movieplayer.it
4.5/5
Voto medio
3.7/5

Perché ci piace

  • La serie mantiene alta la sua qualità di scrittura, scenografie, recitazione e regia.
  • Gillian Anderson e Emma Corrin sono una Margaret Thatcher e una Diana Spencer convincenti.
  • Continua ad esserci un buon bilanciamento fra la storia della Corona e la storia della Gran Bretagna e dei suoi cittadini, con alcuni episodi che spiccano sugli altri.

Cosa non va

  • La serie rischia di diventare ridondante nell’approcciare continuamente il concetto che la Corona “annulli” spesso la vita dei membri della famiglia Reale, già ottimamente espresso nelle prime tre stagioni.
  • È dura dire di nuovo addio a un cast a cui ci si era nuovamente affezionati, e bisognerà aspettare fino al 2022 per i nuovi episodi.