Dal 3 marzo sarà possibile vedere nelle sale The Batman, il film con cui il regista Matt Reeves e l'attore Robert Pattinson rileggono per l'ennesima volta sullo schermo la figura del vigilante ideato da Bob Kane e Bill Finger. Una rilettura che torna alle origini, o quasi, mostrando un Bruce Wayne che è in attività da circa un anno, in un contesto dalle atmosfere fortemente noir. Come da consuetudine, anche se la storia segue una struttura abbastanza originale, non mancano le ispirazioni provenienti dal mondo cartaceo, come menzionato dallo stesso Reeves. Basandoci su quello spunto, e su altri indizi suggeriti dal marketing, abbiamo voluto stilare questa lista, in ordine di pubblicazione, di cinque titoli da (ri)leggere in attesa dell'uscita del film.
1. Batman: Anno Uno (1987)
Dopo aver reinventato Batman in ottica futurista, Frank Miller ne ha poi raccontato le origini nella miniserie Batman: Anno Uno, già fonte d'ispirazione per Batman Begins e un adattamento animato con Bryan Cranston che presta la voce al Commissario Gordon, narratore di questo racconto che pone le basi per un universo a base di corruzione dove solo Gordon, e il suo misterioso alleato vestito come un pipistrello, credono veramente nella giustizia. Notevole anche la caratterizzazione di Selina Kyle, di cui attendiamo con ansia la nuova versione cinematografica in The Batman.
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2. Batman: Il lungo Halloween (1996-1997)
A cura di Jeph Loeb e Tim Sale, Batman: Il lungo Halloween è la prosecuzione canonica di Anno Uno, con la trasformazione dei villain in veri e propri supercattivi, laddove prima erano soprattutto figure minori associate alla criminalità organizzata. Un noir cupo e a tratti disperato, con un grande cast corale e una vena tragica che a suo tempo ha già ispirato Il cavaliere oscuro con il suo ritratto della metaforica discesa agli inferi di Harvey Dent. Per gli appassionati, consigliato anche l'adattamento animato in due parti uscito nel 2021.
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3. Batman: Ego (2000)
Nato dalla fantasia del compianto Darwyn Cooke, passato al mondo del fumetto dopo essersi già occupato del personaggio in forma animata (la sigla di Batman of the Future è opera sua), Batman: Ego è un notevole pezzo d'introspezione che esplora tutti gli strati della personalità del vigilante di Gotham. Come disse ai tempi lo stesso Cooke, la premessa era sostanzialmente "E se Batman e Bruce Wayne avessero la possibilità di conversare tra di loro su quello che stanno facendo?". Uno spunto interessante per l'approfondimento psicologico nel nuovo film, che affronterà di petto gli aspetti meno piacevoli dell'ossessione di Bruce (Robert Pattinson si è già espresso in merito commentando il rifiuto di uccidere del personaggio).
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4. Batman: Hush (2002-2003)
Quasi dieci anni dopo il lungo Halloween, Jeph Loeb - questa volta con i disegni di Jim Lee - è tornato con Batman: Hush, un altro evento della durata di un anno, con cast corale e un ritratto affascinante dei vari antagonisti, coinvolti nel complotto del misterioso Hush. È anche la storyline che ha posto le basi per l'incarnazione contemporanea del rapporto tra Bruce e Selina, e contiene la battuta che meglio riassume la differenza filosofica tra Batman e il suo noto collega e amico kryptoniano: "In fondo, Clark è una brava persona. E in fondo, io no."
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5. Zero Year (2013-2014)
All'interno della gestione di Scott Snyder e Greg Capullo, che ha aggiornato il mito di Batman nel contesto del rilancio dell'intera linea editoriale della DC Comics noto come New 52, tutti tendono a ricordare la storyline della Corte dei Gufi, ma è altrettanto importante Zero Year, crossover fra tutte le testate batmaniane di allora che ritorna sulle origini del personaggio con qualche modifica rispetto al canone milleriano. In particolare, c'è un elemento che a Matt Reeves evidentemente è piaciuto tanto: il ruolo di Riddler, che nel fumetto, così come nel nuovo film, è l'antagonista che muove tutti i fili per mettere in ginocchio la città e testare i limiti dell'alter ego di Bruce Wayne.