Dopo aver scelto di smetterla con l'eroina e di abbandonare i suoi amici scappando ad Amsterdam, Mark Renton (Ewan McGregor) sembrava aver abbracciato tutto quello in cui non credeva: famiglia, un lavoro fisso, la lavatrice, sport, vita sana. Nonostante lo sforzo di cambiare, la puzza del peggior cesso di Scozia gli è rimasta attaccata addosso, e, di ritorno nella natia Edimburgo dopo venti anni, scopre che tutto è cambiato, ma allo stesso tempo è rimasto immutato: se non altro i suoi amici non si sono affatto scordati di lui. Anzi. Begbie (Robert Carlyle) è in galera, ma farebbe di tutto pur di ucciderlo, Spud (Ewen Bremner) si è speso, ovviamente in droga, tutti i soldi che Mark gli aveva lasciato, e Sick Boy (Jonny Lee Miller) non vede l'ora di assaporare la sua vendetta.
Leggi anche: T2: Trainspotting: noi, tossici della nostalgia
Con T2 Trainspotting Danny Boyle torna dunque a raccontare la storia dei suoi quattro balordi di Edimburgo, ispirandosi tiepidamente a Porno (2002), sequel di Trainspotting che porta sempre la firma di Irvine Welsh, scrivendo, insieme allo sceneggiatore John Hodge, un seguito fatto di nostalgia, in cui i suoi protagonisti sono "turisti nella loro giovinezza".
Abbiamo incontrato Ewan McGregor e Jonny Lee Miller a Londra, all'anteprima mondiale del film, dove ci hanno parlato del tempo che passa, delle nuove tecnologie e di due scene particolarmente significative che li vedono coinvolti: quella della lotta e quella dell'esibizione musicale in un pub.
Lotte su tavoli da biliardo ed esibizioni nei pub
Nonostante i segni sul volto, Ewan McGregor e Jonny Lee Miller sembrano aver mantenuto lo stesso spirito ironico che avevano negli anni '90: nella prima scena in cui si incontrano di nuovo in qualità di Mark Renton e Sick Boy, i due se le danno di santa ragione attorno a un tavolo da biliardo. È impossibile non pensare però che quella scena, necessaria per ristabilire l'equilibrio tra i personaggi, nasconda anche un affetto profondo tra i due, che vivono un rapporto di amore e odio. Abbiamo chiesto agli attori se quello scontro sarebbe potuto finire con baci e abbracci e Miller ha detto: "Ci abbiamo pensato, ma Danny ha detto di no", più spinto McGregor: "Non stai pensando alla cosa che fa Anjela (Anjela Nedyalkova, interprete di Veronika) nel film, vero? Credo che Mark e Simon siano davvero molto amici. Quando torna, a Mark tocca prendersi qualche calcio da Simon. La scena di lotta è fantastica: mi ha colpito, me ne ero dimenticato, l'ho vista per la prima volta ieri alla première. Quella scazzottata è davvero buona!".
Un'altra scena divertente tra i due è quella in cui devono esibirsi in un pub: entrambi, che nella vita reale sono degli ottimi cantanti, basti pensare alla prova di McGregor in Moulin Rouge o ai balletti di Miller nella serie Eli Stone, stonano volutamente. Quanto è stato difficile cantare male volutamente? A questa domanda Ewan McGregor, con aria sconvolta, ha fatto finta di andarsene, per poi rispondere divertito: "È stato molto divertente fare quella scena. Avevamo paura: siamo dovuti salire sul palco e farla dal vivo. Jonny ha imparato a suonare il piano e io ho improvvisato sulle parole di John. Ci siamo esibiti live, di fronte a molte comparse: avevamo i nervi tesi, come dovrebbe essere. Da quel punto di vista è stato divertente". Per Miller invece: "È stato molto difficile per me premere le note sbagliate sul pianoforte, perché sono un ottimo pianista ed è stato complicato fingere. Sto mentendo".
Leggi anche: Danny Boyle su T2 Trainspotting: "Il mio omaggio a David Bowie, alle donne e al tempo che passa"
Il tempo che passa e la passione di McGregor per i gabinetti
In T2 Trainspotting c'è un omaggio alla famosa scena del gabinetto del primo film: a causa di quel momento iconico, forse uno dei più famosi della storia del cinema, Ewan McGregor ha un rapporto particolare con i bagni? Quando entra in una stanza da bagno controlla sempre il gabinetto? "In questo film c'è un piccolo omaggio alla scena del bagno del primo. A volte ho fatto delle foto ai gabinetti: se erano particolarmente sporchi o molto puliti, a volte immacolati. Foto di gabinetti: non so perché le ho sul mio telefono!" ha risposto l'attore, canzonato da Miller: "È disturbo post traumatico da stress, fratello!".
Leggi anche: Trainspotting, un cult in 5 ricordi, volare basso insieme ai supereroinomani
Nel film l'elemento che più trasmette il senso del tempo che passa, oltre ai volti degli attori, è la tecnologia: social network e cellulari sono onnipresenti, vediamo perfino Renton e Sick Boy usare Snapchat. La tecnologia è la cosa che è cambiata di più in questi venti anni o anche gli attori e i loro personaggi non sono più gli stessi? "No, siamo cambiati" ha risposto McGregor, continuando: "Credo che anche i personaggi siano capaci di cambiare. Io sono cambiato molto in questi anni". Per Miller invece: "Sick Boy non usa internet tanto quanto potrebbe: è Renton a trovare le informazioni sul finanziamento. È come se Simon si fosse scordato dell'esistenza di internet: cerca di fare le cose ancora alla vecchia maniera. Gestisce tutto per telefono".