Supernatural - Stagione 4, Episodio 6: Yellow Fever

Dopo Monster Movie un altro episodio all'insegna della comicità per i fratelli Winchester

Kripke e soci ci stanno viziando alla grande: le nostre mascelle sono ancora indolenzite per le risate scatenate da Monster Movie che ci arriva il colpo di grazia con Yellow Fever, quello che è probabilmente l'episodio più divertente di tutta la serie. Il recap ci trae in inganno con un montaggio di scene orribili che ricordano il conto alla rovescia disperato di Dean e l'angoscioso dilemma di Sam, contaminato dal sangue demoniaco di Azazel e la scena d'apertura continua a fuorviarci, mostrando il maggiore dei Winchester che corre a perdifiato, inseguito da qualcosa che lo sta terrorizzando, qualcosa che abbaia e ringhia come il più devastante dei cani infernali, qualcosa che ha messo la paura nel cuore del più duro dei duri. Dean è talmente spaventato che il suo impeto lo porta a travolgere il carrello di un senzatetto che sta frugando nell'immondizia ed è a lui che si rivolge, urlandogli di scappare perchè il mostro 'ti ucciderà!' : il vagabondo si volta per identificare il pericolo e noi con lui, posando gli occhi su un cosino minuscolo, uno yorkshire dolcissimo con tanto di fiocchetto rosa che guaisce teneramente, ma da cui Dean scappa a gambe levate ululando nella notte come una donnicciola isterica. Dopo esserci ripresi dai ragli incontrollabili scatenati da questa introduzione, facciamo un doveroso salto temporale di 43 ore nel passato e vediamo la fedele Impala arrivare a Rock Ridge, Colorado, depositando i Winchesters, alias Agenti Federali Tyler e Perry (cantante e chitarrista degli Aerosmith), all'obitorio dove interrogano il medico legale sul decesso di Frank O'Brian, un uomo di 44 anni in perfetta forma fisica morto tre giorni prima, apparentemente per un arresto cardiaco.

Il dottore non capisce l'interesse dell'FBI per quella che è una morte naturale, ma Dean taglia corto e gli chiede in visione i risultati dell'autopsia, che però non è stata effettuata, mancanza alla quale viene posto rimedio sotto la supervisione dei due 'agenti'; durante l'operazione Dean nota il segno di una vera nuziale sulla mano della vittima e Sam delle lacerazioni profonde sugli avambracci, giustificati dal dottore come ferite da caduta sull'asfalto, inoltre il cuore non mostra i segni tipici presenti durante un infarto. Per controllare meglio il medico rompe la gabbia toracica per esaminare il muscolo cardiaco, causando un involontario conato a Dean che si vede costretto a reggere il cuore scatenando l'ilarità di suo fratello, ma la situazione si ribalta quando Sam riceve in piena faccia uno schizzo di sangue proveniente dal cadavere. La seconda tappa investigativa è l'Ufficio dello Sceriffo, dove i boys stanno facendo anticamera sotto lo sguardo sorridente di Linus, un agente imberbe e un po' imbranato; lo Sceriffo Britton li fa accomodare dopo aver strigliato Linus e dopo aver imposto ai ragazzi di lasciare le scarpe fuori al suo ufficio, gesto singolare che lascia i Winchesters un po' perplessi, ma i due accettano di buon grado. Parlando con Britton (che si deterge le mani con un abbondante dose di germicida dopo averli salutati) si viene a sapere che la vittima era un suo caro amico, compagno della squadra di softball, e che ultimamente il suo comportamento era strano, paranoico, al punto che non rispondeva più al telefono. In realtà Frank è la terza persona a morire nelle stesse modalità, attacco cardiaco, graffi sulle braccia e fobia paranoica, ma c'è bisogno di più indizi per sapere che tipo di creatura è responsabile di questi decessi e i ragazzi decidono di interrogare il vicino di casa di Frank, l'ultima persona ad averlo visto in vita; mentre si avviano all'auto parcheggiata, Dean ferma suo fratello perchè non gli piace l'aspetto di un gruppo di ragazzini in bicicletta che si trova sul loro marciapiede e attraversa la strada lasciando Sam a bocca aperta che lo guarda allontanarsi.

A casa di Mark Hutchins, il vicino di Frank, Dean continua ad essere nervoso e mentre Sam interroga il padrone di casa, il suo sguardo rimbalza da una parte all'altra del salotto che in pratica è un rettilario in miniatura, con tanto di serpenti che vagano liberamente, tra cui Marie che striscia dolcemente sulle sue gambe pietrificate attirata dall'acre odore della paura. Mark racconta che negli anni del liceo Frank era un bullo prepotente ma che dopo la dipartita di sua moglie, morta da vent'anni, era migliorato molto e negli ultimi giorni era praticamente terrorizzato da tutto, da Al-Qaeda ai furetti, passando per la strega cattiva del Mago di Oz. In auto Sam ascolta Dean che ha raccolto notizie su Jessie, la moglie di Frank, una maniaca depressiva che si è suicidata nell'88 dopo essere sparita per due settimane e aggiorna suo fratello sulla perquisizione effettuata a casa del morto che non ha rivelato tracce di nessun'attività sovrannaturale. Mentre si dirigono al motel, Sam fa notare che la loro andatura è nei limiti della velocità consentita, fatto insolito per Dean che ama lanciare in velocità la sua 'bambina' ogni volta che è al volante, inoltre si rifiuta di effettuare la svolta per il parcheggio dell'albergo asserendo che 'girare nel bel mezzo del traffico è da suicidi!': quest'affermazione è talmente assurda che perfino lui comincia a rendersi conto che c'è qualcosa che non va, sospetto aggravato dall'EMF che si lamenta dalla tasca di Sam, indicando chiaramente suo fratello come fonte di attività spiritica: Dean Winchester è infestato. E' un nuovo giorno e Sam sta parlando al telefono con Bobby mentre porta delle ciambelle a Dean, sdraiato nell'Impala ad ascoltare 'Eye of the Tiger' sparata a tutto volume; Sam gli consegna la scatola di dolci mentre lo aggiorna sulle novità, ma per un attimo perde il filo del discorso, scioccato dalla vista di suo fratello che per la prima volta rifiuta del cibo ipercalorico: Dean è rimasto infettato da una malattia spiritica, che come qualsiasi altro virus si espande da un soggetto all'altro come un'epidemia e i cui sintomi sono appunto ansia, rash cutanei sugli avambracci, paranoia, terrore e infine morte ed è probabile che l'abbia contratta durante l'autopsia di Frank O'Brian. Sembra che il fantasma alla base di tutto prenda di mira persone che usano la paura come strumento anche se non è chiaro il motivo per cui Sam non sia stato colpito (potrebbe trattarsi della stessa immunità che lo ha protetto a Croatoan?) e a Dean restano poco meno di 24 ore prima che venga rispedito nuovamente ad arrostire all'inferno. L'ipotesi più fondata è che si tratti dello spirito di Jessie ma Sam scopre che il corpo della donna è stato cremato, quindi sono di nuovo al punto di partenza, tuttavia i due fratelli si rendono conto che hanno una miniera di indizi sotto mano, che fin'ora hanno ignorato del tutto: Dean.
I suoi sintomi li guidano ad una fabbrica abbandonata dove assistiamo a un'altra performance straordinaria del talento comico di Jensen Ackles, che alla vista di un micio ci regala dei vocalizzi degni di un soprano, per poi darsi alla fuga lasciando Sam a vedersela con il fantasma di un tale Luther Garland, un omaccione grande e grosso dall'aspetto inquietante che collezionava ritratti a carboncino di Jessie.

Dopo aver ritirato il fascicolo di Garland dall'ufficio dello Sceriffo, (dove Dean fa l'ennesima figuraccia in preda i fumi dell'alcol), i Winchesters si recano in una casa di cura per anziani per interrogare il fratello di Luther mentre lo Sceriffo Britton, anche lui contagiato, è ormai agli sgoccioli e si evince dalle sue allucinazioni che è implicato nella vicenda. Alla Peaceful Pines Dean sta avendo un attacco di nervi per via dei documenti falsi che di solito usa con la faccia tosta che è il suo marchio di fabbrica, Sam cerca di calmarlo, ma alla lunga è costretto a pestargli violentemente il piede durante l'interrogatorio che rischia di andare a monte per via del suo sproloquiare fuori luogo. Garland senior li mette al corrente di una verità che tutti in città sanno, perfino lo Sceriffo, ma per la quale nessuno ha mai garantito giustizia: fu Frank O'Brian a uccidere Luther, convinto che fosse responsabile della sparizione di sua moglie; un'azione folle dettata dalla paura e dai pregiudizi su Luther, che era considerato il freak della città per via del suo aspetto, anche se in realtà era un'anima gentile incapace di azioni malvagie. L'uomo aveva una cotta innocua per Jessie, che era l'unica a trattarlo umanamente e Frank lo uccise trascinandolo sull'asfalto con una catena, dettaglio che rende impossibile la collaudata ricetta dei Winchesters a base di benzina e sale, poichè il povero Luther ha lasciato gran parte di se sull'asfalto, spiegando i segni sugli avambracci delle vittime. Resosi conto che la soluzione al suo problema non è a portata di mano, Dean crolla del tutto, sfogandosi con un brillante ed esilarante monologo alla fine del quale lancia a Sam le chiavi della sua amata Impala dichiarando che ne ha abbastanza di fantasmi, mostri e apocalissi, allontanandosi nella notte e riportandoci alla scena d'apertura con il batuffolo peloso e infiocchettato che lo spinge a una corsa micidiale fino alla sua stanza d'albergo, dove lo ritroviamo in preda ad allucinazioni, stavolta davvero terrificanti, che hanno Sam come protagonista e i suoi occhi gialli...

Mancano meno di due ore al momento fatale e mentre Dean è rimasto in albergo a guardare cartoni animati alla tv, Sam si vede con Bobby che lo raggiunge mettendolo al corrente di ciò che ha scoperto: lo spirito responsabile del contagio è chiamato dai giapponesi buruburu e l'unico modo per sconfiggerlo è usare le sue stesse armi contro di lui terrorizzandolo a morte, un impresa più facile a dirsi che a farsi. Sammy fa una breve telefonata a suo fratello per rassicurarlo e si reca alla vecchia fabbrica con Singer per tendere un tranello al fantasma di Luther mentre Dean riceve una visita dello Sceriffo che lo aggredisce in preda al terrore, per poi morire di infarto sotto i suoi occhi, ma è una tregua brevissima, seguita da un'allucinazione angosciante che vede Lilith tormentare Dean con promesse di rinnovati giochi infernali e domande misteriose ("tu sai perchè ti sei ammalato, guarda nel tuo cuore") . Il tempo è agli sgoccioli e Luther fa il timido, rifiutandosi di farsi vedere costringendo Sam a escogitare un mezzo per farlo venire allo scoperto; lo stratagemma funziona e il fantasma infuriato si scaglia sul cacciatore stendendolo al tappeto, facendo esattamente il suo gioco: il giovane Winchester gli arrotola una catena di ferro impregnata con un incantesimo intorno al collo e Bobby lo trascina per la strada con la Chevy, usando il ricordo degli ultimi istanti della vita di Luther contro di lui, riuscendo a distruggerlo. Dean è salvo e i fratelli si congedano da Singer che li saluta, lasciandoli a bere birra in completo relax, ma è solo l'ennesima maschera che Dean usa per nascondere le paure che lo stanno attanagliando da quando ha scoperto che i poteri di Sam non sono scomparsi: un fugace lampo dorato negli occhi è la risposta alla domanda del suo fratellino che gli chiede quel'era il tema delle sue allucinazioni.
L'episodio finisce, ma il divertimento no: parte una clip delirante che vede Jensen lanciarsi in un video canoro sulle note di Eye of the Tiger, una chicca che ci priva degli ultimi atomi di ossigeno, tramortendo il pubblico a suon di risate. Passato il momento (ore) di euforia una domanda sorge spontanea, perchè Kripke ci sta coccolando in modo così spudorato? Non sarà che si sta preparando a spappolarci il palpitante con uno dei suoi soliti colpi di scena drammatici che ci lasciano in lacrime per giorni interni? Tremate gente, tremate...