Supernatural - Stagione 4, episodio 5: Monster Movie

Un episodio speciale che porta la firma di Ben Edlund e che vede i Winchester approdare in una cittadina della Pennsylvania, affrontare un nemico dai molti volti e bere molta birra.

Lo show di Eric Kripke, dopo un notevole avvio di stagione, abbandona momentaneamente la via della storyline centrale per un episodio che fa storia a sé, che vede i fratelli Dean e Sam Winchester immersi nel mondo del cinema horror della prima parte del secolo scorso, e che, in linea con l'eccellenza di questa stagione, è probabilmente il più divertente episodio speciale della storia di Supernatural, oltre che il più curato tecnicamente (è bellissima la fotografia in bianco e nero ed è irresistible il tronfio score vintage). Scritto da Ben Edlund, sceneggiatore dei momenti più sperimentali dello show, Monster Movie trasforma Jensen Ackles nell'affascinante eroe di una classica avventura horror per poi infilarlo in una paio di tradizionali lederhosen tedeschi.

Ma andiamo con ordine. E' con un'atmosfera teutonica che l'episodio ha inizio: Dean e Sam, sollevati dal fatto che un caso di banale vampirismo li stia distogliendo dall'immimente Apocalisse, arrivano in una cittadina della Pennsylvania dove è in corso l'Oktoberfest. Birra, cibi ad alto tasso di colesterolo, belle ragazze: un vero ritorno alla vita con tutti i crismi per l'ex dannato Dean Winchester, che annuncia al fratello di avere intenzione di prvvedere al più presto ad un problema che si è presentato con il suo ritorno tra i vivi. Le sue innumerevoli cicatrici, di proiettili, lame, artigli,varie ed eventuali, sono scomparse: questo significa che anche la sua verginità è stata ripristinata! Nel locale c'è già la candidata ideale per provvedere alla sciagurata situazione, una cameriera bionda di nome Jamie, che però sembra voler tenere il nostro sulle spine, e Dean ha una certa fretta, perché che il caso non sembra destinato a trattenere i Winchester sul posto molto a lungo. I ragazzi, travestiti da agenti federali Angus e Young, hanno infatti esaminato la presunta vittima del vampiro, che presenta due fumettosi fori sul collo (i vampiri di Supernatural mordono con l'intera dentatura) ed interrogato l'unico testimone, il semisquilibrato Ed, che afferma di aver visto un tizio con mantello, medaglione e accento transilvano, e concordano sul fatto si tratta del gesto di un pazzo criminale e non di una creatura soprannaturale. Quella stessa sera in cui Dean va miseramente in bianco, una coppia si dà da fare in un luogo isolato e viene aggredita da un licantropo. Quando i Winchester/ Angus & Young indagano, scoprono che anche il licantropo sembra "di fantasia" e non coerente con la mitologia dello show perché in possesso di pelo canino; anzi, secondo la descrizione della ragazza sopravvissuta ha "la faccia irsuta, il naso nero, gli artigli e i vestiti strappati. Come nei vecchi film." Tuttavia il cadavere del giovane smembrato dal mostro ha decisamente qualcosa di anormale, sentenziano i due dopo aver rovistato tra resti con una matita: il teenage werewolf non è un vero licantropo, ma il mostro esiste davvero.

I due decidono quindi di restare nei paraggi e Dean ha modo di dare appuntamento alla sua bella per la

mezzanotte, quando lei staccherà dal lavoro. Quella sera, però, arriva il terzo monster-attack: stavolta è una mummia che esce dal suo sonno millenario per uccidere la guardia di un museo. Giunti sul posto, Sam e Dean scoprono che il sargofago non è esattamente autentico perché ha la targhetta di un negozio di Philadelphia. Prima che possano cavare un ragno dal buco (ma solo un secchiello di ghiaccio secco per gli effetti speciali dal sarcofago), Dean si volatilizza perché è in ritardo per il suo romantico rendez-vous. Jamie lo ha atteso già abbastanza, e sta per andarsene dimostrandosi ancora una volta una ragazza non senza principi quando le si fa dinnanzi niente meno che il Conte Dracula, che le annuncia che lei è la reincarnazione della sua amata Mina. Lei risponde alle suo profferte con lo spray antistupro, e fugge tra le braccia del ritardatario che prontamente affronta il mostro, ottenendo di prenderle facendosi chiamare "Mr. Harker". Sembra stare per avere la peggio quando riesce a staccare un orecchio a Dracula con sorprendente facilità. Il Conte fugge e Dean lo insegue solo per vederlo scomparire a bordo di uno scooter (!).

Dopo una breve "Intermission", ritroviamo Dean e Jamie intenti a raccontare l'accaduto a Sam, il solito secchione che puntualmente coglie i riferimenti a Bram Stoker. Quando Dean sfodera il suo macabro trofeo, i due fratelli concordano: siamo alle prese con un mutaforma. Un mutaforma con il feticcio dei monster-movies, a quanto pare. Così Sam viene inviato sulle tracce del principale sospettato, Ed (che lavora come proiezionista in un cinema scalcinato e ha una cotta per Jamie), mentre Dean resta a tenere compagnia alla fanciulla in difficoltà, che a questo punto ha capito che non è un agente federale ma un coraggioso cacciatore di demoni in "missione per conto di Dio" ed è ben felice di ringraziarlo affettuosamente in nome di tutta l'umanità. Purtroppo la nuova perdita della verginità di Dean viene

interrotta da Lucy, una collega di Jamie che ha la mania di lasciare dappertuto fazzoletti macchiati di rossetto. Jamie la convince a bere un drink con loro, e male gliene incoglie, perché lei e il suo eroe vengono ingannati e drogati. La ragazza è immediatamente KO, mentre Dean riesca a rifilare a Lucy un bel cazzotto che serve a verificare il fatto che il mutaforma è proprio lei.
Infatti Sam, in una sequenza gotica con commento organistico bachiano, ha finito per coprirsi di vergogna tentando di staccare l'orecchio all'innocente Ed.

Il vero mutaforma ha assicurato il suo prigioniero a una sorta di tavolo operatorio dopo avere effettuato una cambio d'abito che farà felici le fan di Dean Winchester: il nostro, infatti, indossa i tipici e incommensurabilmente ridicoli lederhosen mitteleuropei. Enter Dracula, che si lancia nell'inevitabile monologo, spiegando di aver preso le sembianze di una delle mogli filmiche del Conte Dracula perché la riteneva sottovalutata, e raccontanto, ovviamente, le origini della sua passione per i classici dell'horror. Dean gli chiede se si rende conto di come finiscono, di norma, i film di mostri. Ma il Conte Mutaforma gli annuncia che questo è il suo film, e andrà come vuole lui: il mostro conquisterà la ragazza, e l'eroe finirà fritto... Peccato che prima che possa provvedere all'elettrificazione di Dean e dei suoi calzoncini suonino alla porta per consegnare la pizza, che Dracula paga con un coupon dopo esserci sincerato che non contenga aglio.
Per non fare freddare la cena, il mostro decide di lasciare vivere ancora qualche ora a Jonathan Harker e va da Mina. Costretta a indossare un abito lungo, Jamie discute con il suo carceriere, che cerca di convincerla che non è colpa sua se ammazza la gente, o qualcosa di altrettanto demenziale. Nel frattempo arriva Van Helsing, o meglio, Sam Winchester, comunque qualcuno che è di tutt'altra idea, che è stato messo sulla trada giusta da un fazzoletto macchiato di rossetto e che, dopo aver liberato "Hansel", guida la

carica contro il mutaforma. Questi si difende come può ma non può che soccombere quando la volitiva damsel in distress raccoglie la pistola sfuggita ai nostri eroi e gli fa un'inizione di piombo, pardon, d'argento. "It was beauty killed the beast", chiosa il simpatico villain cinefilo prima che il sipario si chiuda sulla sua poco gloriosa ma assai melodrammatica uscita di scena.

Poco dopo (presumibilmente abbastanza da dare il tempo a Jamie di risolvere il problema di Dean), ritroviamo i Winchester in partenza. La ragazza saluta Dean con trasporto e ringrazia i due per averla salvata. Allontanandosi, Sam e Dean riflettono su come sarebbe tutto più facile se la vita fosse un film, e Dean sfida il fratello a indovinare quale sarebbe il film in cui vorrebbe vivere. "Porky's II", risponde con sfrontata sicurezza Sam.
Nel prossimo episodio, Yellow Fever, ritroveremo questo adorabile fan di Pee Wee e Meat in una situazione molto meno comica, ma tornando a tremare per la sua incolumità (ok, anche per quella di Sammy) ci consoleremo con l'immagine indimenticabile dei lederhosen.
Ben fatto, Edlund & Kripke.