Forse altri personaggi, Spider-Man e Batman su tutti, sono più amati, ma non si può negare: Superman è il supereroe per eccellenza. Creato da Jerry Siegel e Joe Shuster nel 1938, con la sua forza sovrumana (è un alieno proveniente dal pianeta Krypton), Big Blue rappresenta tutto ciò che l'America vorrebbe (e potrebbe) essere. Creato in un periodo cruciale della Storia (all'alba della Seconda Guerra Mondiale), Superman e il suo alter ego umano Clark Kent incarnano tutti i valori positivi degli Stati Uniti.

Quindi forza, ma, in un mondo ideale, anche integrazione, amore per tutte le creature viventi, repulsione totale per l'uccisione. Il Superman delle origini, cresciuto da una coppia di americani, Jonathan e Martha Kent, in una fattoria del Kansas, a Smallville, prova sempre a salvare tutti. Certo, nel corso di 87 anni di storie, nei fumetti di versioni del personaggio ce ne sono state infinite: da quello rockettaro di Dark Nights: Death Metal (sì, esiste davvero!) a quello russo di Superman: Red Son.
Inevitabile quindi che, anche al cinema e in tv, Superman incarni, di volta in volta, lo spirito del tempo. Abbiamo quindi avuto, a seconda del regista che l'ha riadattato, l'eroe colorato e pieno di ottimismo di Christopher Reeve a fine anni '70, e poi quello cupo, dai toni scuri e con crisi esistenziale, di Henry Cavill, arrivato nei 2010. In occasione dell'uscita dell'ultimo film su Superman diretto da James Gunn, stiliamo quindi la classifica dei migliori interpreti di Superman: dal peggiore al migliore.
Delle precisazioni: non abbiamo inserito la serie animata anni '90 che, proprio come quella su Batman, probabilmente rappresenta ancora il top degli adattamenti. E nemmeno lo spot della Toyota Prius con Matt Bomer nei panni di Superman (anche se in quei pochi secondi ha dimostrato di avere la stoffa per il ruolo), uscito nel 2009. Fuori anche Bob Holiday, che ha indossato il mantello rosso a Broadway, negli anni '60, nel musical It's a Bird... It's a Plane... It's Superman.
George Reeves: Adventures of Superman (1952 - 1958)

Reeves ha fatto il suo debutto come Big Blue nel '51, nel pilot Superman and the Mole Men, per poi diventare il protagonista della serie Adventures of Superman. A vederla oggi ci sembra inevitabilmente invecchiata molto male e quasi amatoriale, con fili visibili a sollevare l'attore nelle scene di volo. Mettiamo questo Superman in fondo alla classifica perché diciamo che non ha proprio il physique du rôle, anche se incarna sicuramente lo spirito più puro e semplice del personaggio.
Kirk Alyn: Superman (1948)

Il primo attore a interpretare in live action Superman è stato Kirk Alyn nel film in 15 parti Superman, del 1948. Il ciuffo sicuramente c'è. Ha gettato le basi per la serie Adventures of Superman, anche perché è diretto da Thomas Carr, che ha girato anche diversi episodi del titolo anni '50.
Dean Cain: Lois & Clark - Le nuove avventure di Superman (1993 - 1997)
Noto soprattutto per il ruolo nella serie tv Lois & Clark, il Clark di Dean Cain si ricorda soprattutto per il rapporto brillante con la Lois Lane di Teri Hatcher, che poi avrebbe fatto la bond girl in 007 - Il domani non muore mai e soprattutto Desperate Housewives - I segreti di Wisteria Lane.

Oggi l'attore ha fatto parlare di sé perché ha definito il film di James Gunn particolarmente "woke", dopo che il regista ha ribadito il concetto che si tratti di un immigrato. Cain ha inoltre combattuto contro un altro Superman, quello di Tom Welling: ha infatti partecipato all'episodio della serie Smallville Cure, nel 2007.
Nicolas Cage: The Flash (2023)
Allora, qui forse stiamo un po' barando. Perché Nicolas Cage ha fatto un piccolissimo cameo in The Flash di Andy Muschietti. Cameo che tra l'altro l'attore ha aspramente criticato, perché sostiene di essere stato sul set appena tre ore e di aver girato soltanto una scena, in cui dava uno sguardo intenso in camera, immaginando di vedere la distruzione di un universo, scena che invece poi è stata trasformata dalla CGI in qualcosa di più complesso.
Però abbiamo voluto inserirlo lo stesso, perché siamo tra quelli che avrebbero tanto voluto vedere l'adattamento di Superman immaginato da Tim Burton, Superman Lives, che aveva scelto proprio Cage come protagonista (grande appassionato di fumetti e in particolare di Superman: aveva fatto anche la prova costume).
Brandon Routh: Superman Returns (2006)

Il Superman di Brandon Routh è una creatura misteriosa: l'attore non è pessimo nel ruolo, ma nemmeno memorabile. Così come il film di Bryan Singer, Superman Returns, che infatti è stato una delusione al botteghino, tanto da far cancellare tutti i progetti fatti per eventuali sequel. Routh forse si è dimostrato migliore nel ruolo di Clak Kent che in quello di Superman. Ha però avuto la possibilità di riprendere il mantello nell'episodio crossover Crisis on Infinite Earth dell'Arrowverse.
Tyler Hoechlin: Superman & Lois (2021 - 2024)

Probabilmente quello di Tyler Hoechlin è il Superman più sottovalutato di tutti, invece ha portato il mantello con disinvoltura. All'inizio chiamato per partecipare come guest star nella serie Supergirl, ha convinto talmente tanto gli autori da ottenerne una tutta sua: Superman and Lois. È uno dei pochissimi che ha avuto la possibilità di interpretare il personaggio anche in versione di marito e padre.
Tom Welling: Smallville (2001 - 2011)

Tecnicamente la serie Smallville non ci mostra Superman fino al finale della decima e conclusiva stagione, ma Tom Welling è stato un casting perfetto. La serie creata da Alfred Gough e Miles Millar si concentra infatti sull'adolescenza di Clark Kent e quindi della progressiva evoluzione dell'alieno Kal-El in un terrestre a tutti gli effetti. Per chi è stato adolescente negli anni 2000 è impossibile non provare un brivido ogni volta che parte la sigla: la canzone Save Me dei Remy Zero. Anche Welling ha preso parte all'episodio crossover dell'Arrowverse Crisis on Infinite Earth.
Henry Cavill: Man of Steel (2013)

Non ci sono dubbi: il Superman di Henry Cavill è esteticamente perfetto. Il fisico, la mandibola, il portamento. L'attore inglese sembra uscito dalla tavola di un fumetto. Purtroppo però è stato protagonista di un corso cinematografico, quello del DC Extended Universe immaginato da Zack Snyder, che ha scelto di restituire una versione molto più cupa del personaggio. Il suo Superman è un dio distante, tormentato. Sicuramente affascinante, ma meno vicino allo spirito positivo e pieno di speranza del Superman originale.
Sarebbe stato interessante poterlo vedere in un film più solare: il rarissimo sorriso che fa come Clark nei film di Snyder prova che avrebbe potuto offrire anche altro oltre a corrucciare la fronte.
David Corenswet: Superman (2025)

Quando abbiamo visto David Corenswet nelle serie di Ryan Murphy The Politician e Hollywood abbiamo detto immediatamente: questo ragazzo sembra Superman! E alla fine c'è arrivato davvero a interpretarlo: alto come Christopher Reeve e simile nel viso a Henry Cavill, James Gunn ha fatto jackpot con l'attore. Non soltanto perché ha la faccia e il fisico giusti: è anche un bravissimo interprete. Basta vedere quanto sia viscido e cattivo in film come Pearl di Ti West e Twisters: un'altra persona rispetto a questo Superman dallo sguardo puro e pieno di voglia di fare del bene. La sua interpretazione ci ha non soltanto convinto, ma conquistato: il nuovo DC Universe di Gunn è partito bene.
Christopher Reeve: Superman (1978)

Magari il film di Richard Donner oggi è un po' invecchiato (ma per allora era qualcosa di mai visto), ma Christopher Reeve è e rimarrà sempre il "vero" Superman. Così come Sean Connery sarà sempre James Bond, Reeve è sinonimo di Big Blue. Non è un caso che sia Henry Cavill, sia David Corenswet gli somiglino. Non è però soltanto una questione di estetica: Reeve era anche un ottimo attore. Aveva studiato alla Juilliard e recitato a Broadway e ha fatto molto per far capire al grande pubblico che i fumetti non soltanto hanno una dignità come forma d'arte, ma anche che i supereroi sono i protagonisti della moderna mitologia. E infine: chiunque lo ricordi, dai fan ai colleghi, racconta sempre della sua gentilezza e disponibilità: era un po' Superman anche nella vita.