Mancano meno di quattro mesi prima che l'eroe più famoso della Marvel Comics torni in azione in Spider-Man: Homecoming, film nato da una nuova partnership tra Marvel Studios e Sony Pictures che consente al Tessiragnatele di apparire al fianco dei vari Iron Man, Captain America, Star-Lord, Doctor Strange e compagnia bella. È già confermata la sua presenza in Avengers: Infinity War, il film-evento che porrà le basi per una sorta di epilogo per una parte della macronarrazione che è il Marvel Cinematic Universe, ma prima del lavoro di squadra lo vedremo in solitario (o quasi) nel lungometraggio diretto da Jon Watts, che ci riporta negli ambienti liceali delle prime avventure di Peter Parker (Tom Holland). Avevamo già avuto un assaggio dell'incrocio fra azione e situazioni alla John Hughes nel primo trailer, uscito all'inizio di dicembre, e ora abbiamo l'occasione di scoprire un po' di più - qualcuno potrebbe anche dire troppo, ma conoscendo la Marvel è improbabile che il film vero e proprio non tenga in serbo qualche sorpresa - su ciò che accadrà in estate, quando Spidey dovrà vedersela con l'Avvoltoio. Ecco le nostre impressioni dopo aver visto il secondo trailer.
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Eroe da strada
Abbiamo già visto alcuni personaggi nel MCU, per l'esattezza nelle serie prodotte da Netflix (Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist), alcuni eroi con preoccupazioni più "contenute" rispetto alle minacce globali che tendono ad infastidire gli Avengers. In teoria anche Spider-Man rientrerebbe nella categoria, essendo tipicamente associato alla città di New York e poco avvezzo ad imprese che lo portino lontano dalla Grande Mela, ed è un concetto che Homecoming sembra voler sottolineare tramite la presenza del "mentore" Tony Stark (Robert Downey Jr.), il quale commenta le aspirazioni di Peter con una descrizione presa direttamente dal fumetto: invece di salvare il mondo, il ragazzo dovrebbe limitarsi ad essere un "friendly neighborhood Spider-Man", l'amichevole Uomo Ragno di quartiere. L'elemento "terra terra" del personaggio viene evocato anche con una simpatica gag, quando Ned Leeds gli chiede se è in grado di convocare un esercito di ragni (una capacità che Peter ha avuto temporaneamente nei fumetti alcuni anni fa).
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Minaccia volante
Il nuovo trailer approfondisce un po' il personaggio di Adrian Toomes, alias l'Avvoltoio (Michael Keaton), guidato da una sorta di volontà di rivalsa nei confronti delle classi più agiate, simboleggiate proprio da Stark. A dargli manforte ci sarà anche Shocker, che intravediamo di sfuggita nel filmato, ma la parte del leone spetta proprio a Toomes, il quale, a quanto pare, è destinato a scoprire l'identità segreta di Spider-Man (caratteristica ricorrente nelle apparizioni cinematografiche del supereroe), poiché vediamo Peter combatterlo in costume ma senza maschera. Questo rende più logico il suo monito minaccioso nel primo trailer, riproposto in questa sede: "Non mettermi i bastoni fra le ruote, o ucciderò te e tutti quelli che ami". Rivediamo anche la sequenza della nave, con un dettaglio di non poco conto: per evitare la tragedia è stato necessario l'intervento di Iron Man. E le conseguenze non saranno piacevoli...
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Conflitto generazionale
Giustamente furibondo siccome Peter ha ignorato i suoi consigli e rischiato di morire, Tony fa l'unica scelta sensata: sequestra il costume che lui stesso aveva fabbricato per Spider-Man ai tempi di Captain America: Civil War e successivamente aggiornato. Ed è qui che emerge l'importanza tematica della presenza di Stark, che alcuni avevano visto come un'imposizione per aumentare le probabilità di successo commerciale del film: Peter sarà infatti costretto ad imparare ad essere un eroe senza avere a disposizione gadget di vario tipo (l'emblema ragnesco che ha sul petto può diventare un drone, tra le altre cose). E la persona migliore per insegnargli che l'abito non fa il monaco è proprio Tony, che ha vissuto un'esperienza simile in Iron Man 3 e non vuole che il ragazzo commetta gli stessi errori. Il tutto suggerisce anche che Peter sarà completamente da solo durante lo scontro finale, senza l'aiuto di Stark. Ma non per questo senza uniforme...
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Ritorno alle origini
Chi ha visto Civil War ricorderà forse che prima di incontrare Tony il nostro eroe combatteva il crimine usando un travestimento artigianale, che viene riciclato dopo il fattaccio di cui sopra e riconferma il ruolo di Spider-Man come supereroe "fai da te", anche se abbiamo dei legittimi dubbi sulla sua efficacia contro l'Avvoltoio, che per l'occasione affronta Spidey in aria, mettendo in pericolo un aereo. Peter imparerà la sua lezione? La risposta a luglio, ma è altamente probabile che in un modo o nell'altro il costume nei prossimi film sia un po' più come quello realizzato da Stark.
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Amore e famiglia
In teoria dovrebbe palesarsi ancora un final trailer, nelle settimane che precedono l'uscita del film. Forse in tale occasione potremo vedere più da vicino la vita privata di Peter, ridotta in questo filmato ad una fugace apparizione di Zia May (Marisa Tomei) e un rapidissimo momento romantico con Liz Allan (Laura Harrier), la nuova fiamma di Parker al cinema. Nel frattempo, come da consuetudine, non ci resta che rivedere il secondo trailer.