S.O.S. Gatto, la recensione: Storie di dedizione e coraggio

La recensione di S.O.S. Gatto, il documentario disponibile on demand che racconta gli sforzi di chi mette la propria vita al servizio del salvataggio felino.

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S.O.S. Gatto: una scena

Emozioni contrastanti ci animano mentre iniziamo a scrivere la recensione di S.O.S. Gatto, il documentario firmato da Rob Fruchtman e Steve Lawrence disponibile on demand dal 17 febbraio, in occasione della Festa mondiale del gatto, distribuito da Wanted Cinema con il patrocinio dell'Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA): da una parte c'è il disagio che può provare un amante degli animali nel vedere la complessa situazione tratteggiata dal documentario; dall'altra la speranza evocata dal lavoro incessante e pieno di sacrifici dei volontari seguiti dagli autori del film per le strade di New York per raccontare la difficile situazione in cui versa la città dal punto di vista del randagismo.

Per le strade di New York

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S.O.S. Gatto: un momento del film

S.O.S. Gatto ci porta per le strade di New York, a Brooklyn in particolare, sulle tracce di quattro persone che hanno dedicato la loro vita al salvataggio dei gatti randagi e tamponare il fenomeno del randagismo felino nella città americana, sempre più fuori controllo. Si tratta di Sassee, Claire, Tara e Stu, che si mettono giorno e notte al servizio di una causa che sembrerebbe disperata e che ha subito una crescita drammatica nell'ultimo decennio. Un problema che queste persone scelgono volontariamente di caricarsi sulle spalle, pur consapevoli che la sua evoluzione e crescita è superiore a qualunque sforzo i singoli individui possano fare.

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Un problema scoperto per caso

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S.O.S. Gatto: un'immagine del film

Il documentario nasce da una scoperta quasi casuale di Rob Fruchtman e Steve Lawrence riguardo il fenomeno del randagismo felino nella zona di Brooklyn e in generale nella città di New York e hanno scelto di raccontarlo con il contributo di una campagna Kickstater messa in piedi nel 2017, che ha attirato l'attenzione di molti sostenitori e ha permesso di trovare i produttori per il film. Uno sforzo ripagato con una dedizione e passione evidente nel modo in cui i due registi hanno costruito una storia che possa informare quanto emozionare, toccando le corde giuste per coinvolgere lo spettatore e continuare a restituire quanto ottenuto: il ricavato degli incassi del film, che sarà programmato in oltre 40 sale virtuali, sarà infatti utilizzato per contribuire al finanziamento del crowdfunding "Cinemarmocchi", una raccolta fondi per aprire la prima sala cinematografica a misura di bambino a Milano.

Tra coraggio e voglia di cambiamento

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S.O.S. Gatto: una scena del film

Se le emozioni di cui parlavamo in apertura vengono evocate è per l'abilità degli autori nel perseguire un duplice obiettivo: approfondire e analizzare il fenomeno del randagismo, le cause e possibili soluzioni, nonché gli sforzi che sarebbe necessario mettere in campo per affrontarlo, ma allo stesso tempo offrirci uno sguardo nelle vite di queste persone che vi hanno dedicato la loro vita. Sassee, Claire, Tara e Stu sono individui diversi tra loro, per fascia d'età, mezzi ed estrazione sociale, ma la molla che sembra spingerle è simile, assimilabile e condivisibile.

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S.O.S. Gatto: una sequenza

Ci si ritrova ad ammirare il loro coraggio e la forza d'animo nell'affrontare, giorno dopo giorno, una battaglia infinita e senza speranza; ci si emoziona per i gatti che riescono a salvare e si spera che questa grande voglia di cambiamento che anima loro e gli altri che si adoperano allo stesso modo possa smuovere le acque e ottenere nel tempo più risultati di quelli già di per sé incoraggianti che ci vengono comunicati alla fine del film.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione di S.O.S. Gatto ribadendo il valore di un film che sa sia informare su un problema che sarà poco noto a tanti spettatori, che emozionare per la forza d’animo e dedizione delle persone che ci vengono presentate e che si impegnano quotidianamente per affrontare il fenomeno del randagismo felino a New York. Ugualmente ammirevole l’iniziativa che accompagna il film nella distribuzione italiana, in linea con lo spirito propositivo che ne anima la storia.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • La capacità di informare in modo puntuale, seppur non troppo approfondito, sul fenomeno del randagismo felino.
  • L’equilibrio tra la componente informativa e le storie dei protagonisti che vengono seguiti nella loro attività di volontariato.
  • I gatti: sempre un valore aggiunto per gli spettatori che li amano.

Cosa non va

  • Dal punto di vista tecnico, il film si mantiene tradizionale ed essenziale.