Skeleton Crew, i migliori omaggi e riferimenti nell'episodio 8

Scopriamo tutti gli easter egg nell'ottavo e ultimo episodio della nuova serie di Star Wars in streaming su Disney+. Occhio agli spoiler!

Locandina di Star Wars: Skeleton Crew

Tutte le cose belle finiscono e noi ci sentiamo già un po' orfani di Skeleton Crew, la nuova serie TV targata Lucasfilm che si è appena conclusa su Disney+ con l'ottavo episodio.

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Skeleton Crew: un'immagina della serie

Un epilogo forse un po' affrettato, che conclude la storia ma lascia aperte molte porte e non risponde a tutte le domande sollevate in queste settimane: Jon Watts e Christopher Yord sono riusciti a dare spazio a tutti i personaggi, chi più chi meno, in un episodio corale incentrato sul conflitto tra i bambini di At Attin e i pirati al soldo di Jod Na Nawood, giunti sul pianeta per prosciugarne le ricchezze.

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SM-33 in una scena di Skeleton Crew

L'episodio, pieno di azione ma altrettanto introspettivo, non ha dato molto spazio al fanservice e chi sperava nell'arrivo di un certo cacciatore di taglie mandaloriano con baby Yoda al seguito è rimasto deluso: per loro dovremo aspettare il film diretto da Dave Filoni che arriverà nelle sale nel 2026; intanto, le ultime voci di corridoio suggeriscono che i protagonisti di Skeleton Crew potrebbero fare capolino proprio in The Mandalorian & Grogu, e questo spiegherebbe l'assenza di una scena davvero definitiva in chiusura di stagione. In ogni caso, abbiamo scovato alcuni easter egg interessanti anche nel finale di stagione...

Il Supervisore

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L'inquietante occhio del Supervisore ricorda HAL 9000

L'ultimo episodio di Skeleton Crew rimanda in molte scene ai film e alle serie TV di Star Wars del passato, magari attraverso suggestioni o inquadrature somiglianti. La torre del Supervisore di At Attin ricorda, da dentro, la sala del trono di Palpatine ne Il ritorno dello Jedi, ma il Supervisore stesso - un droide - è chiaramente ispirato ad HAL 9000 di 2001: Odissea nello spazio. Una curiosità: in lingua originale, il Supervisore è doppiato dal grandissimo Stephen Fry, che ha recitato con Jude Law nei film Wilde e Sherlock Holmes - Gioco di ombre.

L'Ordine 66

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L'Ordine 66 ne La vendetta dei Sith

Il Supervisore rivela di essere stato informato del tradimento dei Jedi nei confronti della Repubblica, la scusa con cui l'ex cancelliere Shiv Palpatine aveva giustificato la cosiddetta Purga operata dai cloni in tutta la galassia. Non sappiamo quanto periodicamente At Attin ricevesse le visite dei famigerati "emissari" della Repubblica ma sembra proprio che il Supervisore fosse all'oscuro dell'ascesa di Palpatine a Imperatore: questo potrebbe confermare le nostre teorie della scorsa settimana, e cioè che At Attin e la sua zecca di crediti della Vecchia Repubblica siano rimasti nascosti dietro la Barriera per finanziare indirettamente l'Impero tra La vendetta dei Sith e Il ritorno dello Jedi.

Skeleton Crew, i migliori omaggi e riferimenti nell'episodio 7

La corsa in speederbike senza E.T.

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La fuga con le speederbike ricorda un'iconica scena di E.T. - L'Extraterrestre

Come abbiamo avuto occasione di dire più volte, Skeleton Crew è una lettera d'amore ai film per ragazzi degli anni '80, tant'è che persino il nome Rennod del pirata leggendario si legge Donner a rovescio, come il Richard Donner che ha diretto I Goonies. Naturalmente tra i film di quel periodo ricordiamo anche il mitico E.T. L'Extraterrestre, citato visivamente quando Wim, suo padre, Neel e K.B. scappano dai corsari per le strade della città. A un certo punto saltano anche un fossato, richiamando vagamente l'iconica scena in cui E.T. li fa volare sopra la foresta.

Il passato di Jod

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Jude Law in una scena di Skeleton Crew

In una recente intervista, Jon Watts ha ammesso di aver escluso un flashback sulla storia di Jod perché voleva che per i bambini - e quindi gli spettatori - restasse un estraneo difficile da comprendere. Tuttavia, Jod si abbandona a un monologo che finalmente chiarisce una volta per tutte la sua identità. Jod è veramente un utilizzatore della Forza ma non è mai stato un Jedi. È stato invece trovato, quando era un bambino povero e malmesso, da una Jedi messa peggio di lui che lo ha cominciato ad addestrare, prima di essere uccisa sotto i suoi occhi. È chiaro che la Jedi senza nome fosse una fuggiasca scampata all'Ordine 66 e che ad assassinarla potrebbero essere stati gli Inquisitori di Vader, visto che Jod rimarca il sadismo dei suoi assassini. Si tratta di una rivelazione importante perché Jod è uno dei pochissimi utilizzatori della Forza clandestini a essere stati scoperti durante il regno di Palpatine... e ad essere sopravvissuti: questo fa di lui un personaggio neutrale, né Jedi né Sith.

Gli Ala-B

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Una scena tratta da Star Wars: Rebels

La flotta di caccia della Nuova Repubblica che arriva a salvare At Attin conta i soliti Ala-X ma anche un paio di Ala-B che, a un certo punto, attaccano i pirati con dei cannoni laser molto specifici: è la prima volta che li vediamo in azione in un film o in una serie TV di Star Wars, anche se sono comparsi per la prima volta nell'episodio 2x07 di Star Wars Rebels, in cui peraltro a metterli alla prova era proprio Hera Syndulla, la Twi'lek interpretata da Mary Elizabeth Winstead in Ahsoka.

La corvetta corelliana

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L'astronave che arriva su At Attin è una corvetta corelliana della Nuova Repubblica

L'astronave che Wim vede arrivare alla fine della serie è una corvetta corelliana CR90 della Corellian Engineering Corporation, nota anche come Saltablocchi ribelle. Si tratta di un'astronave iconica perché è la prima a comparire in assoluto in un film di Star Wars: la nave ad essere attaccata dall'Impero nelle scene introduttive di Guerre stellari era proprio una CR90, per la precisione la Tantive IV della principessa Leia Organa.

La storia nell'ololibro

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Skeleton Crew: i quattro bambini protagonisti nel dettaglio

Skeleton Crew si conclude con un vero tocco di classe. Dietro i titoli di coda dell'episodio, infatti, vediamo scorrere le illustrazioni dell'ololibro di Wim che abbiamo già visto in alcuni episodi della serie. L'ultimissima illustrazione, tuttavia, non mostra Jedi o Sith ma i quattro bambini di At Attin sopra l'astronave Onyx Cinder, come nella scena che ha dato inizio alla loro avventura nel primo episodio della stagione... come a dire che anche la loro storia è diventata un'avventura degna di una leggenda. "Una vera magia", direbbe Wim.