Danny Boyle l'ha fatta conoscere al grande pubblico con 28 giorni dopo, la saga di Pirati dei Caraibi, in cui è la strega Tia Dalma, l'ha resa riconoscibile, quella di James Bond, in cui ha il ruolo di Moneypenny, l'ha resa una star internazionale e la nomination agli Oscar per la sua interpretazione in Moonlight l'ha messa nel radar delle attrici che contano: sorriso smagliante e sguardo intelligente, Naomie Harris è sempre più in ascesa e ha stupito tutti con il suo ultimo film.
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In Rampage - Furia animale, diretto da Brad Peyton, nelle sale italiane dal 12 aprile, Harris è Kate, una genetista che deve unire le forze con un primatologo, Davis Okoye, interpretato da Dwayne Johnson, per evitare che il frutto della sua ricerca causi una strage senza precedenti. Un virus da lei elaborato contagia infatti tre animali, un lupo, un coccodrillo e un gorilla, George, di cui si prende cura proprio Okoye, trasformandoli in mostri giganteschi.
Quando pensiamo a Naomie Harris ci viene in mente un'attrice elegante e sofisticata, invece ci ha preso tutti in contropiede partecipando a un monster movie: "L'ho fatto perché, dopo Moonlight, ho ricevuto diverse offerte di personaggi molto simili a Paula e non mi piace essere etichettata, voglio interpretare ruoli molto diversi" ci ha detto a Londra, all'anteprima europea di Rampage, continuando: "Ho fatto quindi Kate, il personaggio di un monster movie, l'estremo opposto di Paula. Spero che questo cambi la percezione che le persone hanno di me, dimostrando che posso fare tutto."
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Sì a cervello e denti
Kate è il cervello del film: riesce a trovare in fretta le soluzioni ai problemi più diversi, caratteristica che ha fatto scattare la sintonia con la sua interprete: "Adoro il fatto che il personaggio femminile sia in grado di trovare delle soluzioni: non è una damigella in pericolo, non viene travolta dagli eventi e trascinata dall'uomo, cosa che invece succede spesso in questi film. È uno dei motivi per cui il ruolo mi ha attirato. Credo che sicuramente i politici dovrebbero imparare la lezione di Kate: essere flessibili e reattivi a ciò che succede."
In Rampage ci sono anche molti denti e, come dice Steven Spielberg, per un film di genere più sono meglio è. Harris ha ammesso di essere soddisfatta dal numero di zanne di Rampage: "Ci sono molti denti in questo film! Sono soddisfatta dal loro numero. Sono denti davvero spaventosi. Ho visto il film per la prima volta alla première di Los Angeles e sono rimasta impressionata da quanto faccia paura: ci siamo basati sui disegni di Brad, che è un bravissimo pittore, e ci ha dato un'idea di come sarebbero state le creature. Abbiamo girato con il green screen, quindi non potevamo basarci su nulla di reale. Quando le ho viste sul grande schermo non ci credevo: di solito quando guardi il film non sei sorpreso, non hai paura perché sai cosa sta per succedere, ma mentre guardavo questo ero sul bordo della poltrona!".
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L'amore per gli animali
Tra i vari temi del film, che cerca di dare uno spessore maggiore alla trama del videogioco originale anni '80 da cui è tratto, c'è quello dell'amore per gli animali, considerati dal protagonista più meritevoli di affetto degli esseri umani. L'attrice concorda in parte su questo punto: "Gli animali non possono darci tutto quello che sono in grado di offrire gli esseri umani. Parte del nostro percorso è capire che, in quanto esseri umani, abbiamo dei difetti: dobbiamo accettarlo, sia negli altri che in noi stessi, fa parte della nostra crescita. Ciò che ci offrono gli animali è una fede cieca, fedeltà assoluta e amore incondizionato."
Harris deve però convivere con il rimpianto di non aver mai avuto un cane: "Ho sempre desiderato un cane, ma viaggio molto, la mia vita è così assurda che non posso permettermi un cane purtroppo.
Quando ero una bambina volevo un cane e mia mamma mi fece una sorpresa per Natale, dicendo che mi avevano preso un cucciolo: ero così felice, finalmente un cane! E invece era un coniglio. Un coniglio non è come un cane: non puoi portarlo a passeggiare... non ha funzionato."
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