Money Monster: Jodie Foster dirige la coppia Clooney-Roberts in una moderna tragedia greca

Presentato fuori concorso al Festival di Cannes Money Monster, quarta pellicola da regista di Jodie Foster, che, grazie alla consolidata coppia formata da George Clooney e Julia Roberts allestisce una moderna tragedia greca tra giornalismo superficiale ed economia spericolata. In sala dal 12 maggio.

Lee Gates, arrogante mago della finanza dalla battuta sempre pronta e i vestiti firmati, pensa ai soldi tutto il giorno: presentatore dello show Money Monster, Lee, in modo pittoresco e sensazionalistico, consiglia alla gente affari e investimenti, tra un balletto con tanto di cappelli kitsch e una pacca sul sedere a ballerine scollacciate. Tutto per Gates è spettacolo: lo sa bene la sua produttrice, Patty, che, dopo anni passati a dirigere il presentatore dalla cabina di regia, ha deciso di andare altrove per fare del giornalismo vero. Il consolidato schema del programma è però sconvolto quando Kyle, giovane senza lavoro e con un bimbo in arrivo, irrompe nello studio di Money Monster puntando una pistola alla testa di Lee: a causa di un suo suggerimento, il ragazzo ha investito i risparmi di una vita perdendo tutto a causa di un "glitch", un'anomalia nel sistema operativo di una banca che ha mandato in fumo 800 milioni di dollari in poche ore. Kyle non ci sta: glitch per lui è solo una parola senza significato, quello che vuole è la verità, a costo di morire e far saltare in aria con lui tutto lo studio televisivo.

Una tragedia greca che unisce cinema e televisione

Money Monster: Julia Roberts in una scena del film
Money Monster: Julia Roberts in una scena del film

Giunta alla quarta regia, presentata fuori concorso al 69esimo Festival di Cannes, il premio Oscar Jodie Foster sceglie di raccontare una storia quanto mai attuale: l'economia folle che ha portato alla crisi economica del 2008, la vita rovinata di milioni di persone, il giornalismo diventato sempre più spettacolo e sempre meno informazione e ricerca dei fatti. Tanti temi condensati in un arco temporale di poche ore, con diversi punti di vista accomunati da una questione di vita o di morte: strutturato come una tragedia greca, Money Monster - L'altra faccia del denaro è un vero e proprio show che vuole unire l'alto e il basso, il grottesco e il dramma, il thriller di ostaggi e la commedia, divi del cinema come George Clooney e Julia Roberts, interpreti rispettivamente di Lee e Patty, e star della televisione come Giancarlo Esposito e Dominic West.

Spettacolo intelligente, che deve molto a The Truman Show

Money Monster: Jodie Foster, George Clooney e Julia Roberts al photocall di Cannes 2016
Money Monster: Jodie Foster, George Clooney e Julia Roberts al photocall di Cannes 2016

Attrice sensibile e determinata, Jodie Foster ha sempre ambito alla regia, cui è arrivata presto, a 26 anni, con un episodio della serie Un salto nel buio, seguito dal suo primo film, Il mio piccolo genio, uscito nel 1991: con tenacia e determinazione, il doppio premio Oscar ha insistito su questa strada, mettendo in pratica gli insegnamenti appresi durante il percorso d'attrice. Ottima nella direzione degli attori, basti pensare al personaggio interpretato dall'amico e collega Mel Gibson in Mr. Beaver, Foster ha unito l'esperienza televisiva (ha diretto episodi di serie come House of Cards e Orange Is the New Black) alla voglia di raccontare per il cinema, formando pian piano uno stile narrativo personale. Con intelligenza e ironia, Foster mette in scema un dramma ben costruito, in cui la tensione è stemperata da momenti comici, che mettono ancora più in evidenza la follia degli esseri umani che, per quanto possano evolversi dal punto di vista tecnologico, hanno nel DNA la propensione all'ingiustizia sociale causata dagli interessi personali.

Money Monster - L'altra faccia del denaro: George Clooney con Jodie Foster sul set
Money Monster - L'altra faccia del denaro: George Clooney con Jodie Foster sul set

Per quanto internet, la tecnologia e la globalizzazione possano darci l'illusione di possedere gli strumenti adatti per cercare la verità, paradossalmente questa sembra quanto mai lontana, mascherata da mezzi sempre più sofisticati con cui occultarla. Se il giornalismo diventa spettacolo e l'economia è solo un modo civilizzato di continuare con la legge della giungla, soltanto l'arte può cercare di trovare la verità. Una responsabilità importante, che Jodie Foster sembra voler portare sulle sue spalle, senza dimenticare di fare intrattenimento. Ritmato e impeccabile nello svolgimento, a Money Monster si può rimproverare soltanto il fatto di avere un retrogusto di già visto, ricordando in più punti, e soprattutto nel finale, The Truman Show di Peter Weir.

Un cast eccellente, guidato dalla consolidata coppia Clooney-Roberts, in cui spicca il giovane Jack O'Connell

Colonna portante del film è il cast, che riunisce un impressionante quantità di talenti: alla coppia di divi formata da George Clooney e Julia Roberts, ormai più che consolidata, ritrovatasi al quarto film insieme, si aggiungono infatti i volti di alcune delle star televisive più amate degli ultimi anni, dai Dominc West e Chris Bauer di The Wire, al Giancarlo Esposito di Breaking Bad, fino a Caitriona Balfe, protagonista di Outlander. A spiccare tra questi consumati professionisti è però soprattutto Jack O'Connell, interprete di Kyle, scheggia impazzita disposta a tutto pur di smascherare il sistema: animalesco e tenero allo stesso tempo, l'attore - anche lui esploso grazie a una serie tv Skins, e voluto da Angelina Jolie in Unbroken - ce la mette tutta per dare complessità al suo personaggio, dimostrando un talento da tenere d'occhio.

Movieplayer.it

3.0/5