Siamo giunti alla quarta tappa e al giro di boa per la presentazione delle top 20 personali dei nostri redattori, per una vastissima e complessa esplorazione dei film più amati usciti nel 2015 nel nostro paese. Oggi il testimone passa a Luca Liguori, Stefano Lo Verme e Sandra Martone che ci raccontano i colpi di fulmine della loro annata cinematografica; l'appuntamento per la top 20 definitiva del nostro staff, ricavata dalla preferenze di ognuno, è per il prossimo 11 gennaio. Il giorno dopo, 12 gennaio, pubblicheremo invece i risultati del Movieplayer.it Awards.
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Luca Liguori
Che annata! Che splendida annata!
In realtà il 2015 cinematografico non stato è certo il più memorabile degli anni, ma la tentazione di citare Nux, uno dei protagonisti del folle e straordinario Mad Max: Fury Road, era davvero troppo forte! Perché sebbene siano passati più di sei mesi da quella prima (e finora unica) proiezione, il film di George Miller ha rappresentato senza alcun dubbio la visione più autenticamente entusiasmante ed esaltante non solo dell'anno, ma da tanto, tanto tempo a questa parte. Cos'ha di così speciale questo film? Il suo stare perfettamente in equilibrio tra cinema autoriale e sano divertimento, tra quello più artigianale di una volta e quello chiassoso e ipercinetico di oggi.
Quella di Miller è soprattutto una lezione che dovranno imparare in tanti, considerato l'andazzo che sta prendendo l'industria cinematografica, a partire dalla saga di Star Wars che comunque può dirsi effettivamente risvegliata da un torpore che non le apparteneva. I blockbuster d'altronde dominano i botteghini, ma quantomeno sembrano voler trovare un modo per accontentare anche palati più esigenti.
Per il resto, l'importante è smetterla di gridare che il ("vero") cinema è morto, perché per fortuna i grandi film e i grandi autori che non mancano mai - lo dimostrano Paul Thomas Anderson, Michael Mann, Andrei Zvyagintsev e anche diversi registi italiani - l'unica differenza è che dobbiamo noi sforzarci un po' più per notarli in mezzo a così tante esplosioni.
2) Leviathan
4) Inside Out
5) Birdman
6) Blackhat
7) Mia madre
9) Whiplash
10) Sopravvissuto - The Martian
11) Sicario
12) Star Wars: Il risveglio della forza
13) Ex Machina
15) Foxcatcher - Una storia americana
17) Suburra
19) Turner
Stefano Lo Verme
Cronache di sogni e viaggi fra le emozioni
Due racconti di formazione, espressioni di due approcci completamente opposti all'arte cinematografica, ma capaci di veicolare un senso di emozione talmente potente da scolpirsi entrambi, in maniera indelebile, nella memoria e nel cuore: la sublime poesia de L'altra Heimat. Cronaca di un sogno di Edgar Reitz e la vertiginosa profondità di Inside Out di Pete Docter. Due opere-mondo in grado di lasciare stupefatti e commossi per l'ambizione e l'ampiezza di sguardo, nonché i due capolavori che hanno sovrastato il mio 2015 cinematografico; un anno in cui la fantascienza e i mondi virtuali ci hanno regalato le fascinose ambiguità di Ex Machina, il fosco romanticismo di Blackhat e le vibranti rivisitazioni dell'immaginario di Star Wars e Mad Max.
Senza dimenticare l'umanità complessa e sofferta di personaggi come il Michael Keaton scisso fra realtà e finzione di Birdman e la struggente Charlotte Rampling alle prese con gli spettri del passato in 45 anni; e poi ancora il canto funebre del Sogno Americano di Foxcatcher - Una storia americana, l'intrigante esplorazione di sentimenti e identità sessuali di Una nuova amica, il caotico microcosmo postmoderno di Vizio di forma, le guerre (materiali e morali) di Sicario e American Sniper e il loop musicale di Eden, ritmo e colonna sonora di un'esistenza raffigurata nel suo eterno divenire...
1) Inside Out
2) L'altra Heimat. Cronaca di un sogno
3) Ex Machina
4) Birdman
5) Blackhat
6) Star Wars: Il risveglio della forza
7) Foxcatcher - Una storia americana
8) 45 anni
11) Whiplash
13) Citizenfour
14) Suburra
15) '71
16) Vizio di forma
17) Sicario
18) American Sniper
19) Eden
20) Leviathan
Sandra Martone
Un viaggio lungo un anno
Ogni racconto, e quindi anche ogni film, è un viaggio e nel 2015 il pubblico ha potuto trascorrere del tempo nella psiche geniale e provata di un ex mito dei cine-comic con Birdman, è potuto andare sul Pianeta Rosso con Sopravvissuto - The Martian, ha percorso on the road con Mad Max e Furiosa l'inquietante distopico mondo creato da George Miller. Il pubblico, nell'anno appena trascorso, ha attraversato il significato profondo del sesto senso, quello di colpa, seguendo le vicende di Thomas, protagonista dell'ultimo lungometraggio di Wim Wenders redento già nel titolo: Ritorno alla Vita.
Gli spettatori, quest'anno, hanno viaggiato tanto e sul finale hanno anche avuto l'onore di poter fare un nuovo - e forse non ultimo - giro, a distanza di 30 anni, sull'amatissimo Millennium Falcon ancora una volta pilotato da Han Solo. Ma il viaggio più bello, complesso e profondo, è stato quello nella mente di Riley, una bambina di 12 anni come tante, insieme a Gioia e Tristezza opposte emozioni contrarie e fondamentali per la vita. Ed è per questo che Inside Out, elogio animato dell'umanità firmato Disney Pixar, non può che non essere film del 2015.
1) Inside Out
2) Birdman
4) The Lobster
6) Whiplash
10) Wim Wenders - Ritorno alla Vita
11) Mia madre
12) Ex Machina
13) Suburra
14) Star Wars: Il risveglio della forza
15) Foxcatcher - Una storia americana
17) Wild
19) Sopravvissuto - The Martian
20) 007 Spectre
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