È decisamente il nero il colore simbolo della serialità televisiva del 2024: un'annata in cui a dominare l'attenzione del pubblico, perlomeno dal piccolo schermo, sono stati in particolar modo titoli impegnati a indagare i lati oscuri dell'animo umano, spesso adoperando i codici del thriller psicologico e del poliziesco, riproposti in maniera più canonica oppure rielaborati con spiccata originalità. Non a caso, dunque, la nostra rassegna delle migliori serie TV del 2024 si apre, in ordine di uscita, con True Detective - Night Country, ritorno in grande stile di una delle serie antologiche che più avevano segnato lo scorso decennio, e si chiude con Dostoevskij dei fratelli D'Innocenzo, fra i più arditi esperimenti di noir televisivo del panorama italiano.
Nel mezzo, però, c'è spazio anche per l'ironia di un'apprezzata novità quale Mr. & Mrs. Smith e soprattutto di Hacks, approdato finalmente anche in Italia a tre anni di distanza dal trionfale esordio negli USA; per il sofisticato ritratto intimista di The Bear, con una stagione affascinante per quanto divisiva, e per l'inquietante gioco metanarrativo di Disclaimer, firmato da un grande regista quale Alfonso Cuarón. Dai primi mesi dell'anno alle uscite più apprezzate di quest'autunno, ecco dunque un elenco delle serie TV più importanti e significative dell'anno in procinto di concludersi.
True Detective - Night Country
A dieci anni esatti di distanza dal suo sensazionale esordio, il poliziesco antologico nato dalla penna di Nic Pizzolatto è tornato a riscuotere consensi con la sua quarta stagione, True Detective - Night Country, firmata da Issa López e trasmessa in Italia da Sky Atlantic. Incentrato su un'indagine da brivido ambientata nell'oscura cornice di un piccolo centro dell'Alaska, immerso in una notte perenne, True Detective - Night Country ha regalato inoltre all'intramontabile Jodie Foster uno dei suoi ruoli più incisivi degli ultimi anni, grazie al ritratto di un'altra indomita detective (sulla scia di Clarice Starling) che le è valso l'Emmy Award come miglior attrice.
Mr. & Mrs. Smith
Reduce dalle lodi per il suo Atlanta, Donald Glover è tornato protagonista in TV con Mr. & Mrs. Smith: una serie targata Amazon Prime Video di cui è autore nonché interprete principale, al fianco di Maya Erskine, ispirandosi all'omonimo film del 2005 con Brad Pitt e Angelina Jolie. In questa versione televisiva, che miscela i toni della spy story a quelli della commedia, Glover e la Erskine prestano il volto ai personaggi del titolo, che si fanno ingaggiare come agenti segreti da una misteriosa organizzazione, ma vengono incaricati di costruirsi una 'copertura' fingendosi una comune coppia di coniugi.
Hacks
Dopo un'attesa di ben tre anni, nel corso dei quali è diventato uno dei più apprezzati fenomeni televisivi sul suolo americano, dallo scorso febbraio Hacks è disponibile anche in Italia grazie a Netflix, che per ora ha distribuito due delle tre stagioni dell'irresistibile serie targata HBO e ricompensata con due Golden Globe e un totale di nove Emmy Award, incluso il trofeo come miglior serie comica 2024. La veterana Jean Smart strappa l'applauso nei panni di Deborah Vance, star della stand-up comedy in cerca di rilancio, mentre Hannah Einbinder è la giovane autrice che decide di aiutarla, instaurando con lei un complesso rapporto di ammirazione, affetto e odio.
Shogun
È la nuova punta di diamante della rete FX, uno dei maggiori successi del 2024 nonché la serie TV più blasonata dell'anno, con un impressionante bottino di diciotto Emmy Award alla scorsa edizione dei premi. Tratto dall'omonimo romanzo di James Clavell, già portato sul piccolo schermo nel 1980, Shogun ha conquistato critica e pubblico grazie a una suggestiva messa in scena dai contorni epici e a un complesso intreccio a base di intrighi, battaglie, lotte di potere e storie di amore e amicizia nel Giappone feudale, all'alba del diciassettesimo secolo. Recitato quasi interamente in lingua nipponica, Shogun si è fatto apprezzare anche in virtù del suo cast, capitanato da Hiroyuki Sanada, Anna Sawai, Cosmo Jarvis e Tadanobu Asano.
Ripley
È un altro ambizioso adattamento dalla letteratura anche Ripley, trasposizione del celebre thriller di Patricia Highsmith Il talento di Mr. Ripley da parte di Steven Zaillian. La sontuosa messa in scena di Zaillian, corredata da un magnifico bianco e nero, ci immerge nell'Italia dei primi anni Sessanta, teatro delle imprese criminali del camaleontico protagonista, affidato al carisma affilato quanto ambiguo di un bravissimo Andrew Scott. Vincitore di quattro Emmy Award, fra cui miglior regia, Ripley può attestarsi come il fiore all'occhiello del 2024 nel catalogo seriale di Netflix.
Baby Reindeer
Ma batte bandiera Netflix pure un altro titolo uscito lo scorso aprile e capace di catalizzare l'interesse degli spettatori oltre ogni attesa, tanto da aver conquistato un totale di sei Emmy Award, incluso il trofeo come miglior miniserie: stiamo parlando di Baby Reindeer, racconto di ispirazione autobiografica sceneggiato e interpretato dal comico scozzese Richard Gadd. Al centro di Baby Reindeer vi è l'oscura vicenda di Donny Dunn, barista di stanza a Londra con ambizioni nella stand-up comedy, un passato traumatico e un presente a dir poco minaccioso, dominato dalla presenza di una stalker sempre più ossessiva, incarnata da Jessica Gunning.
Feud - Capote vs the Swans
Oltre a True Detective, un'altra grande serie antologica targata FX (in Italia su Disney+) è tornata sugli schermi nel corso del 2024, stavolta con la firma di Jon Robin Baitz: è Feud - Capote vs the Swans, ritratto intimo e malinconico di una delle figure prominenti della scena letteraria americana del ventesimo secolo, Truman Capote, affidato alla mimetica performance di Tom Hollander. I rapporti fra Capote e il microcosmo dorato del jet-set e la genesi del libro Preghiere esaudite sono il nucleo di questa seconda stagione di Feud, arricchita da un superbo cast che include Naomi Watts, Diane Lane, Chloë Sevigny, Calista Flockhart, Demi Moore e Treat Williams.
The Bear
Non ha ottenuto lo stesso, entusiastico plebiscito riportato dalla seconda stagione, eppure il terzo capitolo di The Bear, per quanto divisivo, resta comunque uno dei titoli di punta del 2024. Rilasciata in estate da FX negli Stati Uniti e da Disney+ in Italia, la stagione 3 di The Bear si è soffermata sulle esistenze dei personaggi che ruotano attorno all'eponimo ristorante di Chicago nel periodo immediatamente successivo alla sua apertura, e in particolare sui dubbi e le inquietudini dello chef Carmen Berzatto, interpretato da Jeremy Allen White.
Slow Horses
Sta intercettando l'attenzione di un pubblico sempre più ampio Slow Horses, serie britannica diventata con il tempo uno dei "pezzi forti" del catalogo di Apple TV+ e giunta quest'anno alla sua quarta stagione, intitolata Spook Street. Gary Oldman continua a dominare la scena nei panni dell'eccentrico Jackson Lamb, leader della divisione dell'MI5 denominata Pantano, in un racconto poliziesco in cui i ritmi serrati dell'azione sono scanditi da un efficace amalgama fra tensione e ironia.
Monsters - La storia di Lyle ed Erik Menendez
La reale vicenda dei fratelli Lyle ed Erik Menendez, che nel 1989 massacrarono i propri genitori per poi finire al centro di uno dei processi più discussi degli anni Novanta, è il nucleo di Monsters - La storia di Lyle ed Erik Menendez, nuova incursione nei territori del true crime per l'infaticabile Ryan Murphy. Cooper Koch e Nicholas Alexander Chavez prestano il volto ai due giovani assassini in un cupo racconto volto ad esplorare ambiguità, contraddizioni, derive mediatiche e segreti di famiglia correlati a uno dei più clamorosi casi della cronaca nera statunitense.
The Penguin
A due anni dall'uscita di The Batman, il film di Matt Reeves che ha rilanciato con enorme fortuna le sorti del giustiziere mascherato di Gotham City, HBO ha messo in cantiere lo spin-off televisivo The Penguin, trasmesso in Italia questo autunno da Sky Atlantic. Colin Farrell torna a vestire i panni e l'irriconoscibile maschera di make-up volti a trasformarlo in Oswald Cobb, aspirante boss della criminalità organizzata di Gotham, mentre una sorprendente Cristin Milioti è la sua nemesi, Sofia Falcone Gigante, figlia del boss Carmine Falcone e determinata a contendere a Cobb il predominio nel mondo del crimine.
Disclaimer
La narrazione come veicolo di indagine sulla verità e strumento di riscrittura del passato, ma anche come formidabile arma di distruzione: è l'assunto alla radice di Disclaimer, miniserie trasmessa da Apple TV+ e adattata da Alfonso Cuarón da un romanzo di Renée Knight. Un'intensa Cate Blanchett dà corpo, volto e voce alle inquietudini di Catherine Ravenscroft, affermata giornalista la cui esistenza è turbata all'improvviso dalla storia raccontata in un misterioso libro e legata a un episodio della vita di Catherine risalente a vent'anni prima. Kevin Kline e Sacha Baron Cohen affiancano Cate Blanchett in questo intrigante noir psicologico.
Hanno ucciso l'Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883
È stata una delle serie più seguite dal pubblico italiano nel corso di quest'anno: un fenomeno televisivo targato Sky in grado di attrarre una notevole attenzione, tanto da aver dato via libera a un secondo capitolo, dal titolo Nord Sud Ovest Est. Il prodotto in questione è Hanno ucciso l'Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883, serie di Matteo Rovere e Sydney Sibilia che ricostruisce la giovinezza e la scalata al successo di Max Pezzali e Mauro Repetto, che nel 1992, con il nome d'arte di 883, porteranno in vetta alla classifica il loro cavallo di battaglia Hanno ucciso l'Uomo Ragno.
L'amica geniale
Dopo l'apprezzato debutto nel 2018, è appena giunto a conclusione L'amica geniale, co-produzione fra l'americana HBO e l'italiana Rai 1, che ha trasmesso in questi giorni la quarta e ultima stagione della serie creata da Saverio Costanzo sulla base del ciclo di romanzi di Elena Ferrante. Gli ultimi dieci episodi ripercorrono le vicende parallele di Lenù Greco e Lila Cerullo, interpretate da Alba Rohrwacher e Irene Maiorino, a partire dalla fine degli anni Settanta, mettendo in scena le difficoltà, le sfide e le difficili decisioni della loro vita da adulte.
Dostoevskij
Dopo il passaggio al cinema in due parti nel corso dell'estate, è arrivato a fine novembre su Sky Atlantic Dostoevskij, miniserie poliziesca realizzata da Damiano e Fabio D'Innocenzo e costruita attorno alla figura quanto mai complessa e tormentata di Enzo Vitello, detective della polizia con il volto di Filippo Timi. La caccia a un serial killer soprannominato come lo scrittore di Delitto e castigo corre solo in apparenza sui binari di un classico thriller: Dostoevskij, infatti, è in primo luogo un viaggio negli abissi della memoria e della psiche, che trascina lo spettatore in un'atmosfera tenebrosa e malata da cui non sembra trapelare alcuno spiraglio di luce.