Quante volte vi è capitato di pensare "Se tornassi indietro quella tal cosa non la rifarei più"? La scienza ha teorizzato la possibilità del viaggio nel tempo (di questo si occupato Einstein, ma la sua teoria della relatività ristretta ammette solo i viaggi nel futuro, visto che i salti nel passato genererebbero una serie di paradossi, violando le leggi della fisica), ma ancora non è riuscita a realizzare il sogno di una considerevole fetta di abitanti del Pianeta Terra. Letteratura, cinema e televisione, invece, hanno già esplorato tutte le possibilità di questa meravigliosa ipotesi. Sogniamo di cavalcare in un polveroso deserto nel Far West a fianco di Wild Bill Hickcok o di far visita ai centurioni romani che combattevano nel Colosseo? Facile! Basta pedalare su qualche strano trabiccolo, entrare in una cabina del telefono blu, chiudersi in un armadio o girare la chiave per mettere in moto una DeLorean e il gioco è fatto.
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Se le origini del concetto di viaggio nel tempo sono antiche quanto la fantasia umana (già nei miti dell'antichità pare che Mago Merlino sperimentasse regressioni temporali), nel corso dell'800 Washington Irving, Charles Dickens e Mark Twain hanno costruito intorno al viaggio nel passato o nel futuro avventurosi racconti, ma il primo scrittore capace di immaginare un viaggio nel tempo compiuto con mezzi scientifico-tecnologici è H.G. Wells ne La macchina del tempo (1895). Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata un bel po'. Al cinema e in televisione abbiamo visto di tutto. La fantasia degli sceneggiatori, innestata su una potente cultura cinefila, ha prodotto le più incredibili variazioni e riletture della suggestiva ipotesi del viaggio nel tempo perciò, in occasione dell'uscita dell'ennesima pellicola a tema, il romance fantascientifico Questione di tempo, dell'arguto autore british Richard Curtis, abbiamo provato a stilare una classifica delle serie TV e dei film più riusciti che utilizzano questo espediente in diverse varianti, dal viaggio vero e proprio, magari con tanto di incontro con il proprio doppio passato o futuro, ai misteri e paradossi del continuum spazio-tempo. Seguiteci nella prima parte di questa classifica che rivelerà più di una sorpresa.
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25. Flashforward (2009)
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Cominciamo con una serie tv nel complesso non particolarmente riuscita o memorabile - tanto da essere cancellata dopo appena una stagione nonostante i grandi investimenti e il battage pubblicitario della ABC - ma che aveva una gestione originale ed ambiziosa della questione tempo e paradossi, ripresa dal romanzo omonimo del canadese Robert J. Sawyer: l'intera popolazione mondiale perde conoscenza per due minuti e 17 secondi, e durante questo "blackout" ha un flashforward, una visione, di sei mesi avanti nel futuro. Se quindi, come vedremo in seguito, i viaggi nel tempo sono in gran parte dei casi un tornare indietro e affrontare il passato agendo con la consapevolezza del presente qui abbiamo una breve, ma significativa, visione del futuro che riguarda tutta la popolazione mondiale, ed è davvero interessante vedere qual è l'impatto di questo tipo di rivelazione - c'è chi viene a sapere che tra sei mesi sarà morto, c'è chi si scopre innamorato di una persona che non conosce, chi si vede in una situazione enigmatica e potenzialmente disastrosa, e così via - sulla vita dei personaggi. Piuttosto debole nella caratterizzazione dei personaggi e nella creazione della tensione, la serie di Brannon Braga e David S. Goyer merita di essere ricordata se non altro per questo spunto originale.
24. Bill & Ted's Excellent Adventure (1989)
L'avvenire dell'umanità dipende da un compito di storia. Ricordatevelo voi che siete ancora sui banchi di scuola. Nel caso di Ted & Bill (un giovanissimo Keanu Reeves e il suo squinternato compare Alex Winter) un aiuto insperato arriva dal futuro, per l'esattezza dal 2688, sotto forma di un messaggero che istruisce i due giovani accompagnandoli a visitare le varie epoche che devono studiare. Il mezzo di trasporto? Ma una comunissima cabina del telefono (presa in prestito dal TARDIS del Doctor Who?) grazie alla quale faranno conoscenza di Napoleone, Gengis Khan, Beethoven, Abramo Lincoln, Billy the Kid e della regina Elisabetta I. Con un metodo di studio così immersivo la promozione è assicurata!
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23. I visitatori (1993)
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22. Primer (1994)
Esperti di logica matematica all'appello. Le vostre capacità serviranno per decifrare la pellicola superindie (costata solo 7000 dollari) scritta, diretta e interpretata da Shane Carruth e premiata al Sundance Film Festival. Due ingegneri di Dallas, utilizzando palladio, rame e altri componenti, costruiscono una macchina del tempo homemade. L'idea è quella di compiere brevi viaggi nel passato per arricchirsi giocando in borsa. I viaggi concepiti in Primer, però, sono diversi da quelli di qualsiasi altro film. In pratica il congegno rudimentale, una volta settato, costringe la persona che viaggia a stare dentro la macchina del tempo con una bombola di ossigeno per tutta la durata del salto temporale. I paradossi temporali che deriveranno dagli otto viaggi compiuti dai due ingegneri sconvolgeranno l'ordine naturale degli eventi provocando conseguenze inimmaginabili. Tutto chiaro, no?
21. Déjà vu - Corsa contro il tempo (2006)
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20. Pleasantville (1998)
Stavolta lo strumento che scatena il salto temporale è un semplice telecomando consegnato da un eccentrico tecnico. Cliccando sul pulsante, i gemelli David (Tobey Maguire) e Jennifer (Reese Witherspoon) si ritrovano catapultati nel mondo rigoramente in bianco e nero di Pleasantville, la loro sitcom preferita, ambientata negli anni '50. Il timido David si trova immediatamente a suo agio nei panni del figlio della famiglia Parker, protagonista dello show, ma ben presto la ribelle Jennifer sconvolge la situazione facendo sesso con il capitano della squadra di basket e causando la comparsa delle prime macchie di colore nel monocromatico universo. Da qui in poi è un tripudio. La scoperta del sesso, la valorizzazione delle arti, i libri che si riempiono misteriosamente grazie alle trame raccontate dai due gemelli che provengono dal futuro porteranno a una vera e propria rivolta che spaccherà nettamente in due la popolazione di Pleasantville: i colorati e i non colorati. Anche i due fratelli prenderanno vie diverse: grazie al telecomando David farà ritorno dalla vera madre e Jennifer, a sorpresa, si iscriverà all'Università di Pleasantville.
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19. Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004)
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18. Source Code (2011)
Angosciante e parossistica l'opera seconda del brillante Duncan Jones. Jake Gyllenhaal interpreta un agente costretto a rivivere all'infinito gli ultimi otto minuti che precedono l'esplosione di un treno nel tentativo di individuare e fermare l'attentatore. Ogni volta il povero Gyllenhaal si risveglia all'improvviso senza ricordare dove si trovi. Il volto che vede riflesso nel finestrino non è il suo e di fronte a lui c'è una donna che sembra conoscerlo, ma lui non ha idea di chi si tratti. Le istruzioni che gli vengono impartite da una donna dietro a un monitor lo spingono a ispezionare il treno cercando di evitare l'esplosione, ma nonostante le varianti applicate da Jones, allo scadere degli otto minuti, inesorabilmente, il treno esplode e si ricomincia da capo. Un vero e proprio incubo!
17. Life on Mars (2006)
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16. I banditi del tempo (1981)
Il visionario Terry Gilliam sembra nutrire una passione sfrenata per i viaggi nel tempo. Il suo piccolo protagonista, l'undicenne Kevin, si ritrova a saltare su e giù tra le varie epoche dopo aver attraversato un magico portale insieme a sei pestiferi nani che posseggono una mappa. La mappa in questione, sottratta all'Essere Supremo, è una Mappa del Tempo che permette loro di recarsi in ogni era segnata su di essa. Così, col suo stile barocco e stralunato, Gilliam conduce Kevin, e con lui gli spettatori, nell'epoca napoleonica mostrando un Napoleone ossessionato dall'altezza degli altri condottieri, per poi sbalzarlo in un Medioevo selvaggio, dove si imbatte nel furfante Robin Hood che ruberà il suo denaro per spartirlo tra i poveri, e nella lussuosa reggia di Re Agamennone. Il ritorno al presente, complici le forze del male, un forno a microonde e dei genitori non proprio acuti, si rivelerà più traumatico del previsto.
15. Peggy Sue si è sposata (1986)
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14. Ricomincio da capo (1993)
Nella commedia di culto di Harold Ramis Bill Murray non si ritrova intrappolato su un treno che sta per esplodere, ma nell'ancor più temibile Giorno della Marmotta, surreale ricorrenza americana che si celebra il 2 febbraio. Murray interpreta uno svogliato meteorologo costretto dalla sua emittente televisiva a recarsi a Punxsutawney, in Pennsylvania, per fare un reportage sulla marmotta Phil e sulla sua ombra. Per il meteorologo, però, il Giorno della Marmotta durerà ben più delle 24 ore previste visto che ogni mattina alle 6:00, puntuale, la radiosveglia gli annuncia che è il 2 febbraio. Qualsiasi cosa Murray faccia, la situazione non cambia. Alla fine il povero meteorologo, esasperato, tenterà anche il suicidio, ma inutilmente. Per rompere il circolo vizioso in cui è intrappolato, l'uomo dovrà capire una lezione molto importante. Anche il povero Bill Murray, a quanto pare morso ben due volte da Phil durante le riprese, deve aver appreso la sua, di lezione.
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13. L'armata delle tenebre
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12. Star Trek (dal 1966)
Da vasta e brillante epopea spaziale qual è, è inevitabile che l'intera saga di Star Trek abbia esplorato il tema del tempo e delle sue conseguenze in numerosissime declinazioni, proponendone tra l'altro anche diverse interpretazioni. Prendiamo ad esempio uno degli episodi più acclamati dello show, Uccidere per amore (The City on the Edge of Forever). Qui l'equipaggio dell'Enterprise s'imbatte in un portale spazio-tempo che viene attraversato accidentalmente dal Dottor McCoy che, vittima di un overdose di cordrazina, cambia il corso della storia facendo sì che i nazisti vincano la Seconda Guerra Mondiale; una delle conseguenze immediate è che l'Enterprise - che non esiste in questa versione del presente, come del resto la Federazione di Pianeti - sparisce nel nulla, e a Kirk tocca seguire le tracce di McCoy per "riparare" la linea temporale. In due dei titoli della saga cinematografica, poi, il viaggio nel tempo è il cardine del racconto: in Star Trek: Primo contatto sono i robotici Borg a modificare la storia, facendo della Terra futura un proprio covo - e questa volta è al comandante Picard che tocca infilare un tunnel temporale per togliere le castagne dal fuoco. In Star Trek IV: Rotta verso la terra, invece, il viaggio indietro nel tempo è intrapreso volutamente dall'ammiraglio Kirk, che, per recuperare una preziosa specie animale estinta nel ventitreesimo secolo, la balena, approda sulla Terra del 1986.
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Naturale che il tema del time travel sia anche fondamentale per la recente serie cinematografica targata J.J. Abrams: alla base del reboot, infatti, c'è la creazione di una linea temporale alternativa in cui gli stessi personaggi della serie TV vivono nuove avventure. E, sprezzante dei timori di Einstein e Barjavel, Abrams infrange tutti i paradossi facendo incontrare lo Spock giovane (Zachary Quinto) e lo Spock anziano (Leonard Nimoy) nel suo Star Trek. Che qui l'espediente narrativo sia, in realtà, più un simpatico modo per far comparire l'ottantenne Nimoy, amatissimo dai fan della saga originale, nel film poco importa. Nella finzione narrativa Spock viene rinvenuto da Kirk sul pianeta ghiacciato Delta Vega dopo che l'irruento capitano è stato abbandonato lì dallo Spock giovane in seguito a un'accusa di insubordinazione. Dal momento che nessuno ci conosce meglio di noi stessi, sarà proprio lo Spock maturo ad aiutare Kirk a fare ritorno sull'Enterprise e a riprendere il posto di comando, facendo infuriare e poi auto sospendere l'altro Spock. Alla fine, sfruttando l'esperienza dell'anziano vulcaniano, Kirk riuscirà a portare a termine la sua eroica missione.
11. Midnight in Paris (2011)
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