Iron Man 3: venti minuti di preview adrenalinica

Da Londra, ecco il nostro resoconto sui 20 minuti di preview per il nuovo capitolo della fortunata saga Marvel, sugli schermi italiani dal 24 aprile: un mix rocambolesco di effetti speciali, azione, ironia e tenerezza.

A tre anni di distanza dall'episodio precedente e un mese in anticipo rispetto alla data d'uscita nelle sale (24 aprile in Italia, 25 aprile nel Regno Unito, 3 maggio negli Stati Uniti), siamo convocati nel quartiere generale della Dolby, nel cuore di Londra, per assistere ad una preview di circa 20 minuti di Iron Man 3, nuovo capitolo della fortunata saga Marvel.
Dopo aver sconfitto Obadiah Stane/Iron Monger (Jeff Bridges) nel primo Iron Man (2008) e il temibile Ivan Vanko (Mickey Rourke) in Iron Man 2 (2010) - passando ovviamente per il cross-over The Avengers (2012) - Tony Stark/Iron Man torna a combattere. La trama finora nota è avara di dettagli e velata di un sapore quasi esistenziale. In questo episodio, più che mai, Tony Stark sarà chiamato a fronteggiare un nemico incontenibile e determinato a distruggere la vita personale del supereroe. Con le spalle al muro, Tony dovrà fare ricorso a tutte le proprie forze per proteggere i propri affetti, cercando una risposta alla domanda che nasconde il senso della sua esperienza: è l'uomo che fa l'armatura o è l'armatura che fa l'uomo?

Per addentrarci nei dettagli di questo nuovo attesissimo episodio, partiamo dalle conferme: Robert Downey Jr. veste nuovamente i panni dell'industriale Tony Stark/Iron Man e Gwyneth Paltrow è ancora Virginia 'Pepper' Potts, fidanzata e segretaria personale di Tony, promossa a CEO delle Stark Industries nel capitolo precedente. Tornano anche Don Cheadle nel ruolo di James Rhodes, il migliore amico di Tony, e Jon Favreau, autista e guardia del corpo del protagonista. E proprio attorno a quest'ultimo nome ruota la prima grande novità di Iron Man 3. Infatti, dopo aver diretto il primo e il secondo episodio della saga, Favreau lascia il comando di regia a Shane Black, filmmaker americano con un solido curriculum nel genere: attore, sceneggiatore di titoli quali L'ultimo boyscout - Missione: sopravvivere (1991), Arma letale 3 (1992), Last action hero - L'ultimo grande eroe (1993) e Spy (1996), e debuttante alla regia con Kiss Kiss, Bang Bang (presentato fuori concorso a Cannes 2005). Black firma anche la sceneggiatura, scritta a quattro mani con Drew Pearce, ma le novità più interessanti riguardano le new entry nel cast. Arriva infatti Rebecca Hall nei panni della scienziata Maya Hansen, ma soprattutto vengono introdotti due nuovi cattivi d'eccezione: Guy Pearce, nei panni del genetista Aldrich Killian, e Ben Kingsley nel ruolo del Mandarino, leader di un'organizzazione terroristica internazionale. E poi un'ultima, importante curiosità: in Iron Man 3, Tony Stark sfoggerà una nuova armatura con poteri potenziati: la Mark XLII.
Tentando di evitare le impervie trappole dello spoiler, entriamo nei dettagli della preview. La prima sequenza mostrata vede Maya Hansen arrivare nell'enorme villa a picco sul mare in cui vivono Tony Stark e Pepper Potts. Tony sta provando la sua armatura, Maya deve parlargli, Pepper sta facendo i bagagli. L'atmosfera si fa subito frizzante quando scopriamo che Maya è una vecchia fiamma di Tony che ricompare ora dopo svariati anni ("Non dirmi che c'è un ragazzino di dodici anni che mi aspetta in auto", le chiede preoccupato Tony), ma l'entità del coinvolgimento viene immediatamente dichiarata ("Una fidanzata? No, solo una one-night-stand", dice lei). In quel momento, la villa viene attaccata da uno stormo di elicotteri. Mentre l'edificio crolla sotto i colpi dell'artiglieria, Tony protegge Pepper Potts facendole indossare l'armatura. Una volta in salvo assieme a Maya, è lei a restituire l'armatura a Tony che si ritrova però intrappolato nel crollo. Fra spari, esplosioni e evoluzioni rocambolesche, Tony finirà in mare, immobilizzato sotto i detriti, e qui solo una fantasiosa intuizione riuscirà a trarlo in salvo. La scena, nella migliore tradizione del franchise Marvel, brilla per spettacolarità e senso dell'azione, ma purtroppo una preview in 2D lascia solo presagire l'impatto finale che questa avrà nella sua versione 3D.

L'anteprima continua poi con Tony catapultato in una landa innevata del Tennessee, complice un'armatura in avaria e mentre tutti lo danno per disperso. Solo e sempre più preoccupato, vaga di notte nella foresta fino a trovare rifugio in una casa di legno. Entra, appoggia l'armatura fuori uso e incontra un bambino, unico abitante della casa, probabilmente abbandonato dai genitori. Lo scambio di battute, fra umorismo e tenerezza, si conclude con Tony che fa al ragazzino un dono speciale con il quale potrà difendersi dai bulli a scuola.

L'ultima, brevissima sequenza che ci viene mostrata è forse anche la più intrigante, dal momento che ci introduce ai nuovi cattivi dell'episodio; un paio di minuti avari di dettagli, ma che proprio per questo aumentano la curiosità attorno ai nuovi inquietanti nemici di Iron Man. Siamo all'interno di un edificio imponente e in una delle sue sale il genetista Aldrich Killian (Guy Pearce) - occhio vitreo e capello brillantinato - dirige i preparativi per l'arrivo dell'enigmatico Mandarino. L'attività è concitata e Killian molto diretto nel parlare ai suoi: niente scherzi, con il Mandarino anche un incrocio di sguardi sbagliato può risultare fatale. Arriva dunque un'auto da cui scende un uomo incappucciato. Il Mandarino entra nell'edificio, si posiziona nella sala, abbassa il cappuccio e alza lo sguardo: sir Ben Kingsley - con una lunga barba rasputiniana e somigliante al mitico genio del male Fu Manchu (reso celebre al cinema da Christopher Lee) - gela il pubblico con un'unica, micidiale occhiata.

I 20 minuti di preview mostrati a Londra sembrano confermare tutti gli elementi che hanno fatto la fortuna della saga Iron Man: azione, effetti speciali, spettacolarità, umorismo, ironia e quel pizzico di romanticismo e tenerezza che fanno del supereroe Marvel non solo una corazza di metallo, ma un essere umano in cui riconoscersi. L'anteprima lascia poi volutamente il mistero sui nuovi personaggi, solleticando l'immaginazione dei fan circa il loro ruolo nelle vicende e le mirabolanti invenzioni che metteranno in atto per dare filo da torcere a Tony Stark. Più in generale, ad anteprima terminata, risulta invece chiaro come sia necessario attendere il film completo per capire se il cambio di regia abbia effettivamente portato a dei cambiamenti nell'assetto generale, stilistico e narrativo, del film.

Nota ludica a margine, la preview del film è stata accompagnata dal lancio di Become Iron Man, esperienza interattiva sempre firmata Marvel Studios (in collaborazione con RealD). Posizionandosi di fronte ad uno schermo dotato di sensori di movimento, l'invenzione permette di trasformarsi (digitalmente) in Iron Man: l'utente, salutato dai tecnici delle Stark Industries e da Jarvis, la fidata voce guida di Tony Stark, vede la nuova armatura Mark XLII assemblata sulla propria immagine e può sperimentare in prima persona alcune delle sue potenzialità. Solo per i fan irriducibili, l'attrazione è in tour dal 29 marzo al 28 aprile 2013 nelle principali città britanniche (per informazioni e prenotazioni www.BecomeIronMan.com).