Il Mistero dei Templari – La Serie, la recensione: la caccia al tesoro continua in tv

Una serie di puro intrattenimento fatta un po' troppo con l'algoritmo: questo è Il Mistero dei Templari - La Serie, che continua il franchise cinematografico con Nicolas Cage in tv con un altro volto noto, Catherine Zeta-Jones.

Il Mistero dei Templari – La Serie, la recensione: la caccia al tesoro continua in tv

Questo Paese è stato fondato da criminali.

Mentre c'è ancora chi fa petizioni per riuscire a strappare alla Disney un terzo ed ultimo capitolo della saga con Nicolas Cage Il Mistero dei Templari che univa il tema dell'archeologia e dei cacciatori di tesori a quello della storia americana con le soluzioni più improbabili, la stessa Casa di Topolino ha pensato bene di continuare il trend con i suoi altri franchise di successo - Marvel, Star Wars - e produrre una serie che nascesse proprio da quei due capitoli tanto amati quanto odiati per l'improbabilità della fantarcheologia messa in moto. Eccoci arrivati quindi alla recensione de Il Mistero dei Templari - La Serie, dal 14 dicembre su Disney+ con appuntamento settimanale.

National Treasure Edge Of History Main Cast
Il mistero dei templari - La serie: un'immagine promozionale

Eredità avventurosa

National Treasure
Il mistero dei templari - La serie: una foto di scena

Prodotta dagli stessi Jerry Bruckheimer e Jon Turteltaub, che aveva diretto i due film al cinema, e scritta dai coniugi Cormac e Marianne Wibberley, Il Mistero dei Templari - La Serie sembra costruita con l'oramai famigerato algoritmo, ma mescolando le carte in modo abbastanza equilibrato. Protagonista è infatti Jess Valenzuela (l'emergente Lisette Olivera, che ricorda un po' Zendaya fisicamente e nel modo di recitare), una ragazza latina che non ha ancora la cittadinanza americana ma sogna di lavorare all'FBI nella sezione dedicata alla crittografia di antichi reperti e manufatti. Il padre è stato un cacciatore di tesori che ha abbandonato lei e la madre quand'era piccola, e la donna non lo ha mai perdonato per questo, ma la ragazza si ritrova ad aver ereditato la stessa insana passione per l'avventura. Se avete avuto un déjà vu, non preoccupatevi: la trama riprende volutamente quella della famiglia Gates al centro del franchise cinematografico e si parla di eredità generazionale, tanto quella tra genitori e figli quanto quella tra padri fondatori, maestri massoni e aspiranti allievi. Non poteva mancare l'elemento di connessione con i film, che in questo caso è il personaggio interpretato da Harvey Keitel, Peter Sadusky, agente dell'FBI oramai in pensione che avevamo scoperto essere anche un maestro massone. E forse qualche altro cameo a sorpresa da Il Mistero dei Templarie Il mistero delle pagine perdute. Anche la famiglia di Sadusky attraversa lo stesso percorso dei Gates e dei Valenzuela, con il nipote Liam (Jake Austin Walker) che deve capire se vuole seguire le orme del padre cacciatore di tesori scomparso, e del nonno cospiratore, o meno. Un elemento che avvicinerà Jess e Liam facendoli diventare i "nuovi" Cage e Kruger.

Caccia al tesoro

National Treasure 1
Il mistero dei templari - La serie: un momento della serie

Se c'è Il Mistero dei Templari - La Serie non poteva che esserci una caccia al tesoro, in questo caso quello leggendario di Montezuma con indizi disseminati tra Aztechi, Maya e Inca. Sarà una serie di circostanze a portare alla ricerca del tesoro perduto Jess e i suoi amici: l'influencer Tasha (Zuri Reed) che paga le bollette e l'affitto a visualizzazioni e ha anche capacità di hackeraggio, l'appassionato di sneakers e teorie cospirative Oren (Antonio Cipriano), impegnato in un tira e molla continuo con Tasha, e Ethan (Jordan Rodrigues), il più coscienzioso del gruppo e amico d'infanzia della protagonista. Tutti personaggi che rimangono a un livello bidimensionale. Un gruppo affiatato e appassionato nel risolvere enigmi - vanno spesso nelle escape room - che si ritroverà in un gioco estremamente più grande di loro. Jess dovrà scoprire la verità sulla storia della propria famiglia e su quella delle antiche civiltà pre-americane, trovare la propria eredità culturale e familiare e vedersela con Billie, una trafficante di antichità del mercato nero, interpretata da Catherine Zeta-Jones che ritroviamo bionda e in gran forma dopo il ruolo di Morticia in Mercoledì. Altro componente latino del cast che attualizza la saga e utilizza il nome noto per lanciare lo show accanto agli interpreti emergenti al centro della storia - tanto che nel poster il suo volto per quanto sullo sfondo è molto più grande di quello della protagonista. La serie poi segue gli stilemi di messa in scena del genere e del franchise cinematografico: avventura, azione, rompicapi da risolvere, passaggi segreti, andando al cuore dei monumenti simbolo degli Stati Uniti. Qui con una doppia valenza, dato che la protagonista vorrebbe diventare cittadina americana ma non lo è ancora. C'è anche l'eredità di Sadusky-Harvey Keitel presa dall'agente dell'FBI Ross (Lyndon Smith), che capisce che sta succedendo qualcosa di strano e inizia a mettere insieme i pezzi del puzzle.

Tragedia greca avventurosa

National Treasure 2
Il mistero dei templari - La serie: una scena

Le protagoniste femminili Jess e Billie (un'azzeccataCatherine Zeta-Jones) vogliono ribaltare il protagonismo del maschio bianco americano dei film e prendere in mano la situazione. Allo stesso tempo si parla appunto di eredità culturale e non solo genetico-biologica. In un certo senso si reitera il concetto che le colpe dei padri ricadono sui figli. Quelle dei cacciatori di tesori e cospirazionisti: papà e mamma Valenzuela, scomparsa anche lei di recente, così come il padre e il nonno di Liam, che in realtà vorrebbe fare il musicista (un'altra professione precaria come quella del cacciatore di tesori per i genitori). Si tratta in fondo di una serie che non brilla per originalità e che sembra prendere molti elementi dal passato per catturare più i vecchi fan rimasti orfani del terzo capitolo, che nuovi potenziali spettatori che si riconoscano davvero nella generazione raccontata, ma che intrattiene piacevolmente gli appassionati del genere. Che in fondo forse è il suo obiettivo primario, data anche l'uscita tattica vicino alle festività natalizie in cui si ci riunisce con tutta la famiglia. Pur rimanendo nell'eccessiva richiesta di sospensione dell'incredulità nella messa in scena da parte dello spettatore come nei due capitoli cinematografici.

Conclusioni

Arrivati alla fine della recensione de Il Mistero dei Templari – La Serie ribadiamo come la derivazione televisiva abbia tutti gli elementi per intrattenere, sia gli appassionati del genere che i fan della saga rimasti orfani del terzo capitolo, con volti conosciuti e la storia che ciclicamente si ripete sotto mentite spoglie. La serie non prova nemmeno ad andare oltre, sembrando un prodotto forse troppo costruito a tavolino con l’algoritmo, tra tematiche attuali e protagonista e villain latine.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.6/5

Perché ci piace

  • Avventura, rompicapi, manufatti, tesori leggendari.
  • La villain interpretata da Catherine Zeta-Jones.
  • I ritorni di Harvey Keitel e qualche altro cameo dal franchise.

Cosa non va

  • Personaggi, nonostante tutto, bidimensionali.
  • Non molta originalità e un simile livello di eccessiva richiesta di sospensione dell’incredulità nella messa in scena come nei due film.