Il caso Ziqqurat, la recensione: la prima web serie interattiva, tra Melevisione e Agatha Christie

La recensione della serie web interattiva Il caso Ziqqurat, mistery ambientato sul set di un programma tv per ragazzi, il mitico Tonio Cartonio nel cast.

Detective in erba, a rapporto! A mettere alla prova le capacità di osservazione e ascolto degli appassionati di gialli grandi e piccini ci pensa Il caso Ziqqurat, prima serie web interattiva italiana. Difficile sintetizzare nella nostra recensione de Il caso Ziqqurat un'esperienza che stimola la concentrazione e al tempo stesso ci incuriosisce al punto di voler tornare avanti e indietro più e più volte per esplorare i segreti della stimolante web serie, ma ci proveremo lo stesso.

Cosa è esattamente Il Caso Ziqqurat? E' una serie tv metatelevisiva ambientata in uno studio in cui si gira un programma per bambini che ha per protagonista l'elefante-oracolo Ziguro, un pupazzo gigante rosa come Uan di Bim Bum Bam, ma ben più spericolato. Ziguro se ne sta appollaiato in cima a una piramide da cui pronuncia i suoi oracoli-indovinelli stimolando i bambini a telefonare per provare a indovinare la soluzione. All'improvviso, però, un orribile incidente si verifica nello studio durante la diretta dando il via a un'indagine poliziesca che vede lo spettatore chiamato a mettere alla prova il proprio intelletto nel tentativo di risolvere il caso.

Il lato oscuro della tele(mele)visione

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Il caso Ziqqurat: una foto della serie web

Il caso Ziqqurat è composto da un prologo di circa 8 minuti, da 6 puntate di circa 3 minuti ciascuna, e da un breve epilogo contenente la soluzione. La serie, a eccezione di prologo ed epilogo, può essere fruita in maniera non lineare. Ogni episodio è dedicato a un personaggio ed è disponibile in duplice versione: è possibile seguire l'interrogatorio condotto del detective (Fabio Visca) chiamato a risolvere il caso o udire i pensieri del detective "entrando" nella sua testa. Per raccogliere il maggior numero possibile di indizi e aumentare il divertimento, consigliamo di sperimentare entrambe le modalità. Chi si vuole mettere alla prova può vedere qui Il caso Ziqqurat gratuitamente.

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Il caso Ziqqurat: una scena della web serie

Per la nostra generazione, Il caso Ziqqurat risulta particolarmente gustoso perché, oltre a muoversi nei binari tipici del giallo e del mistery game alla Cluedo, la serie ci porta dietro le quinte di un programma tv per bambini svelandocene il funzionamento. Le gelosie tra prime donne, le scaramucce tra il giovane attore di teatro frustrato, costretto a interpretare un personaggio caricaturale, e il regista dittatoriale e accentratore, i pettegolezzi del truccatore che ne ha per tutti ci riportano alla mente i programmi televisivi con cui siamo cresciuti, Bim Bum Bam in primis, ma anche la Melevisione e Art Attack. Chissà quali drammi si consumavano dietro i sorrisi forzati e i chili di scenografie in cartone colorato... Citazione nella citazione, per non farsi mancare niente ecco che nei panni del ciarliero truccatore Franco troviamo il volto simbolo della Melevisione, Tonio Cartonio, all'anagrafe Danilo Bertazzi, che sfata una leggenda metropolitana del web dimostrando di non essere morto di overdose, ma di essere vivo e vegeto e più pronto che mai a tornare in pista.

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Il caso Ziqqurat: una scena della web serie

Sei personaggi in cerca di un investigatore: colpevoli o innocenti?

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Il caso Ziqqurat: una scena della web serie

Suggestioni alla Trappola per topi o Signori, il delitto è servito si intrecciano in una serie che si apre come un episodio de L'albero azzurro per poi trasformarsi in un'indagine serrata in cui tutto è possibile. Chi ha ucciso il regista Bruno, padre padrone di Zigguro che fa e disfa, accentra su di sé tutte le decisioni di un programma che l'ha reso ricco, ma che oggi è discesa libera? Per scoprirlo non ci resta che fare la conoscenza - nei modi e nei tempi scelti dal pubblico - dei sei collaboratori voluti da Bruno per affiancarlo nell'avventura televisiva, la presentatrice Sofia (Sonia Ceriola), l'esploratore John, alias Rodolfo (Antonio Bannò), l'enigmatica Masako (Sonia Zhou Fenxia), il tecnico tuttofare Ettore (Giovanni Esposito), la giovane attrezzista Olivia (Federica Sabatini) e il truccatore Franco (Danilo Bertazzi). Chi di loro aveva i motivi e i mezzi per far fuori Bruno? Sta al pubblico scoprirlo dopo aver esplorato le possibilità interattive (per i più metodici esiste anche l'opzione per prendere appunti) de Il caso Ziqqurat.

Scommettiamo che Ziqqurat non resterà un caso isolato. Dopo il successo di Black Mirror: Bandersnatch, Netflix ha annunciato la messa in produzione di nuovi esperimenti interattivi e anche in Italia si guarda con curiosità alle potenzialità della narrazione interattiva e al ruolo attivo dello spettatore (per approfondire potete leggere la nostra recensione di Black Mirror: Bandersnatch). Nel caso di Ziqqurat, mente dell'operazione è Fulvio Risuleo, giovane regista romano che ha fatto il suo debuttato nel lungometraggio con Guarda in alto nel 2017 e adesso ha affrontato questa sfida in sinergia con Artchivio e Cloud 9 Film. Sfida vinta grazie a un prodotto senza precedenti, che riesce a coniugare nuove possibilità narrative con uno sguardo al mondo retrò della televisione artigianale sfruttando le potenzialità del linguaggio cinematografico per coinvolgere il pubblico a più livelli.

Conclusioni

Come si evince dalla recensione de Il caso Ziqqurat, l'esperienza della prima webserie interattiva italiana è più che positiva. La webserie firmata da Fulvio Risuleo coniuga un'indagine gialla con uno sguardo al dietro le quinte del mondo della televisione e del suo funzionamento, il tutto piegando il linguaggio cinematografico per i propri scopi narrativi. Non manca un pizzico di ironia nella costruzione dei personaggi, fondamenta per elevare e stratificare il prodotto rendendolo appetibile per il pubblico di tutte le età.

Movieplayer.it
3.5/5

Perché ci piace

  • E' una web serie stimolante e divertente, un esperimento riuscito che potrebbe aprire la strada a tante nuove produzioni italiane.
  • La serie fonde le potenzialità interattive con l'intrattenimento mettendo in campo una serie di personaggi curiosi e sfaccettati. I più ferrati nella tv per ragazzi apprezzeranno la presenza del mitico Tonio Cartonio in un ruolo inedito.
  • L'indagine, stimolante e non banale, chiede allo spettatore di mettersi alla prova attivando le proprie capacità investigative...

Cosa non va

  • ...anche se la visione, a causa della brevità, si consuma in un arco di tempo ridotto. Vista la piacevolezza, la durata degli episodi avrebbe potuto essere più lunga.
  • La modalità interattiva richiede uno sforzo iniziale per entrare nella logica della visione che,
  • al primo impatto, potrebbe infastidire gli spettatori più pigri.

Movieplayer.it

3.5/5