How to Get Away with Murder: Commento all’episodio 1x04, Let’s Get to Scooping

Due nuovi casi da gestire, ma soprattutto erotismo a profusione per Annalise Keating e il suo team di giovani aspiranti avvocati nel quarto, infuocato episodio del legal drama della ABC, che prosegue la sua doppia narrazione sospesa fra presente e futuro.

Il plot

Dopo aver accettato la difesa di Rebecca Sutter, che sembra aver confessato l'omicidio di Lila Stangard, Annalise Keating e i suoi giovani tirocinanti si trovano a dover indagare fra i dipendenti di un'importante società finanziaria, la cui fondatrice, Marren Trudeau, è stata accusata di insider trading; Annalise sospetta che il vero colpevole possa nascondersi fra i dipendenti della donna, e Connor Walsh, dopo aver avuto un rapporto sessuale con l'assistente di Marren, Paxton, scopre una pista che conduce lui e Annalise ai veri responsabili della manovra illecita.

Intanto il braccio destro di Annalise, Bonnie Winterbottom, riesce a procurarsi il video della confessione di Rebecca, dalla quale risulta che la ragazza era stata sottoposta a intimidazioni da parte della polizia; Annalise riesce così a far decimare la cauzione della sua cliente, che può tornare in libertà. Wes Gibbins, che ha conquistato la fiducia di Rebecca, consegna ad Annalise il cellulare che la ragazza aveva tenuto nascosto nella sua casa: si tratta del telefonino di Lila, all'interno del quale Annalise trova una foto a dir poco compromettente...

Commento all'episodio

How To Get Away With Murder: l'attrice Viola Davis in una scena dell'episodio Let's Get To Scooping
How To Get Away With Murder: l'attrice Viola Davis in una scena dell'episodio Let's Get To Scooping

"Perché il tuo pisello è sul cellulare di una ragazza morta?" (sic): questa memorabile battuta, pronunciata da Viola Davis nella sequenza finale dell'episodio Let's Get to Scooping, rende assai meglio di qualunque commento la cifra stilistica di How To Get Away With Murder, a cui sono bastate una manciata di puntate per trasformarsi in uno dei più smaccati guilty pleasure attualmente in onda sulla TV americana. Sensazionalistica al massimo grado, rozza e sbrigativa nella costruzione di trame e personaggi, ma spesso anche a livello tecnico (vedi i bislacchi raccordi di montaggio tipo videoclip) e imbastita di colpi di scena (veri o presunti), di passaggi sopra le righe e di frasi (involontariamente?) ridicole del suddetto calibro, la nuova serie della ABC viaggia sospesa sull'orlo fra il legal thriller e le irrefrenabili tendenze camp.

How To Get Away With Murder: Jack Falahee in Let's Get To Scooping
How To Get Away With Murder: Jack Falahee in Let's Get To Scooping

E se tutto ciò non bastasse, Let's Get to Scooping sfrutta l'ormai canonico "caso della settimana" come mero pretesto per una "sagra dell'ormone impazzito" che vede in prima fila Connor Walsh (Jack Falahee), il tirocinante estremamente fascinoso, oltre che inesorabile tombeur d'hommes, al quale all'inizio dell'episodio il fidanzato Oliver dà del sessodipendente: diagnosi prontamente confermata da Connor con il giovane assistente Paxton, tra fellatio e appassionati incontri clandestini nella stanza delle fotocopie e frasi in perfetto stile Sex and the City (la più clamorosa: "He did things to my ass that made my eyes water"). E ancora, la guest star della puntata è Elizabeth Perkins nella parte di Marren Trudeau, spigliata broker alla Samantha Jones che esibisce orgogliosamente un sex-tape registrato sopra una scrivania (esiste forse un cliché più abusato?). Per riassumere, insomma, How to Get Away with Murder sembra ormai aver virato definitivamente verso la strada dello scult delirante quanto, per vari aspetti, divertente e godibile, benché Let's Get to Scooping ci riservi pure, subito prima della famigerata battuta sul telefonino, una sequenza di notevole efficacia drammaturgica: il sofferente primo piano di Viola Davis che, sola nella propria stanza di fronte allo specchio, si sfila la parrucca e comincia a togliersi il trucco, mentre metabolizza in silenzio l'umiliazione per il tradimento del marito.

What's next

Ora che la domanda sul telefonino è stata posta apertamente, il ménage fra Annalise e Sam Keating, marito fedigrafo e potenziale assassino (nonché egli stesso vittima di un omicidio nelle sequenze in flashforward), appare quanto mai pericolante, mentre la sfida giudiziaria per stabilire la responsabilità di Rebecca nella morte di Lila è ancora tutta da giocare: il primo punto è per il team di Annalise, ma siamo certi che le sorprese da qui alle prossime puntate non mancheranno affatto.

Conclusioni

How To Get Away With Murder: Liza Weil nella puntata intitolata Let's Get To Scooping
How To Get Away With Murder: Liza Weil nella puntata intitolata Let's Get To Scooping

Superficiale, spesso e volentieri privo di verosimiglianza e costantemente sopra le righe, How to Get Away with Murder si dimostra comunque un prodotto in grado di mantenere una certa presa sul pubblico in virtù della sua natura di guilty pleasure, che ha ormai preso il sopravvento su qualunque intento di serietà, come dimostra pienamente l'episodio Let's Get to Scooping; e magari la serie, non priva di una sua capacità di intrattenimento, potrebbe funzionare pure in questa veste, ma di certo non aspettiamoci una pioggia di candidature ai prossimi Emmy.

Movieplayer.it

3.0/5