Scandal e Le regole del delitto perfetto conquistano il RomaFictionFest

I due protagonisti delle serie di Shonda Rhymes hanno incontrato il pubblico romano per raccontare sé stessi e le serie di cui fanno parte con grande orgoglio.

È stato uno degli eventi di punta dell'ultimo RomaFictionFest l'incontro con due interpreti di altrettante serie nate dalla penna di Shonda Rhimes. Charlie Weber e Bellamy Young, il primo di provenienza Le regole del delitto perfetto, la seconda protagonista di Scandal, entrambi cittadini onorari di Shondaland, quella che Marco Spagnoli ha definito "la terra incantata di Shonda Rhymes" nell'introdurre e presentare gli ospiti al loro caloroso pubblico.

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Roma Fiction Fest 2016: Charlie Weber e Bellamy Young sul red carpet di Shondaland
Roma Fiction Fest 2016: Charlie Weber e Bellamy Young sul red carpet di Shondaland

Ne Le regole del delitto perfetto, attualmente in onda su Fox Life con la terza stagione, Weber è Frank Delfino, uno dei personaggi principali dello show della Rhymes al centro di uno dei twist della serie; la Young dà invece il volto a Mellie Grant, First Lady di Scandal, la cui quinta stagione arriverà l'11 Gennaio, sempre su Fox Life. Se il primo è apparso meno a suo agio sul palco nel raccontarsi al pubblico dell'evento romano, la Young è stata aperta e solare, dimostrando di saperci fare nel contatto con i fan ma anche con la sua voce italiana Anna Radici presente all'incontro ("Con lei ho pianto, ho partorito, mi sono ubriacata, sono diventata senatrice e spero di diventare presidente", ha raccontato emozionata la doppiatrice), creando un legame immediato e sincero che ha evidentemente lasciato un buon ricordo di un incontro lungo e ricco di dettali.

Nel fantastico mondo di Shonda

Roma Fiction Fest 2016: Bellamy Young firma autografi sul red carpet di Shondaland
Roma Fiction Fest 2016: Bellamy Young firma autografi sul red carpet di Shondaland

Ovvio partire da colei che ha dato vita a tutto, a Shonda Rhimes che con le sue serie ha costruito un vero e proprio impero da Grey's Anatomy in poi. Ma com'è lavorare con la Rhymes? "È un matriarcato," ci spiega la Young, "la sua è una voce unica in questa generazione. Una persona che capisce le donne di una certa età e ti fa fiorire." Le fa eco Weber che conferma quanto detto dalla collega, che comunque con l'autrice lavora più a contatto, e aggiunge: "è una persona difficile da descrivere, bisogna conoscere per capirne l'importanza. È una che attira le persone." Il suo è diventato un modello in televisione, un successo che dipende da un fattore secondo Bellamy Young: "La sua mission è che ognuno di noi deve essere riflesso in televisione. Non importa quale sia la tua età, idee o sesso, non importa quale sia il tuo aspetto o la tua storia, lei vuole che tu possa riconoscerti in un personaggio. Shonda crea un mondo al centro del quale ci sono persone che in passato erano ai margini, lei racconta una storia che ha un cuore. E ogni settimana queste anime arrivano in televisione ed entrano a far parte delle famiglie. Non potrei essere più orgogliosa di essere un soldato del suo esercito."

Shondaland: Le star delle serie di Shonda Rhimes
Shondaland: Le star delle serie di Shonda Rhimes

Un aspetto che viene fuori con decisione è come i cast delle serie Shondaland siano una grande famiglia, sia all'interno dello stesso show, che è più usuale, che tra una e l'altra. Rispondendo alla domanda di una fan, ricordano il photoshoot fatto a New York in occasione degli Upfront, un'immagine di gruppo e un momento che entrambi portano nel cuore. "Quel giorno" ricorda Weber "abbiamo scritto una pagina di storia." Un affetto per i colleghi che traspare anche quando gli si chiede del mistero della figura sotto il lenzuolo de Le regole del delitto perfetto: "Siamo tutti così importanti per la storia che chiunque fosse stato sarebbe stato devastante per tutti noi come gruppo. Non vuoi essere tu, ma non vuoi nemmeno che fosse uno dei tuoi amici."

Charlie, Bellamy e i loro personaggi

Roma Fiction Fest 2016: Charlie Weber e Bellamy Young alla conferenza di Shondaland
Roma Fiction Fest 2016: Charlie Weber e Bellamy Young alla conferenza di Shondaland

Non mancano domande sul rapporto con i propri personaggi e qualche curiosità più frivola. A Charlie per esempio chiedono se si preferisca con o senza barba: "Mi piaceva la barba quando l'avevo, ma ora che sono rasato sono contento di essere così." Ma è un personaggio molto complesso e affascinante da interpretare, un personaggio che secondo il suo interprete "ha un grande cuore" che però usa in modo poco accorto, "mi piace esplorare le sue sfumature e le sue scelte". Allo stesso modo a Bellamy chiedono se le piaccia più interpretare la perfetta First Lady o la Smelly Mellie che mangia pollo in pigiama e l'attrice ha sottolineato come entrambe abbiano il loro fascino... anche la Mellie ubriaca.

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Il futuro di Scandal e Le regole del delitto perfetto

Le regole del delitto perfetto: l'attore Charlie Weber in un'immagine di It's Time to Move On
Le regole del delitto perfetto: l'attore Charlie Weber in un'immagine di It's Time to Move On

Dal pubblico si chiede ovviamente di sviluppi futuri e la Young scherza: "te lo potrei dire, ma poi dovrei ucciderti!" Entrambi però spiegano di non sapere molto di quello che accadrà, perché la Rhymes è parca di informazioni sul futuro. Su Scandal però spiega che quest'anno era stato scelto di fare una stagione più breve, che hanno girato alcune settimane a luglio e torneranno sul set a gennaio dopo una pausa dovuta al parto di Kerry Washington. A Weber si chiede nello specifico chi sarà il prossimo a morire. "Spero di non essere io," risponde scherzando, "ma sono certo che ucciderò ancora qualcuno." Conferma di aver già firmato il contratto per la quarta stagione, "ma non vuol dire niente, possono fare di me quello che vogliono. Lo dice il contratto!" Qualcuno chiede di un possibile crossover tra le serie ed entrambi si dicono entusiasti all'idea, ma non sanno se qualcuno ci abbia mai pensato. "A un certo punto in Grey's Anatomy McDreamy va a Washington e ci siamo chiesti se per caso... ma non è accaduto."

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