Nell'agosto del 1993 fece il suo debutto cartaceo Hellboy, personaggio bislacco e affascinante nato dalla fantasia di Mike Mignola e da oltre due decenni uno dei volti di punta della casa editrice Dark Horse Comics. Figlio di una strega e di un demone, l'antieroe rosso dalle sembianze diaboliche è stato protagonista di avventure che mescolano fantasy e horror (in particolare l'immaginario di H.P. Lovecraft), arrivando persino a morire e rimanere confinato all'Inferno con ciò che rimane della sua famiglia tutt'altro che umana. Era inevitabile che anche il cinema si interessasse al personaggio, prima con l'acclamato dittico diretto da Guillermo del Toro e poi con l'imminente reboot targato Neil Marshall. In attesa di quest'ultimo, ripercorriamo la storia di Hellboy dal fumetto ai film.
Hellboy, il fumetto venuto dall'Inferno
Il protagonista del fumetto Hellboy (vero nome Anung Un Rama) è il figlio di Sarah Hughes, una donna inglese divenuta strega, e Azzael, un demone. Quando Sarah cercò di rinunciare ai suoi poteri oscuri, ottenuti proprio tramite la sua relazione con Azzael, questi la inseminò e la portò all'Inferno per far nascere la loro progenie. Al piccolo fu poi amputato il braccio destro, sostituito con un'arma infernale potentissima nota come "la Mano Destra del Destino". Azzael fu imprigionato per le proprie azioni, e Anung Un Rama, concepito nel 1617, passò più di tre secoli tra i suoi simili. Nel 1944, un rituale portò all'ingresso del bambino nel nostro mondo, guarda caso nelle rovine della chiesa dove Sarah cercò di redimersi. Ribattezzato "Hellboy", fu cresciuto dal professore Trevor "Broom" Bruttenholm e riconvertito in un'arma contro le forze oscure. Questo portò alla decisione di designarlo "umano onorario" e promuoverlo a principale investigatore del paranormale al servizio del B.P.R.D. (Bureau of Paranormal Research and Defense).
In seno a quel gruppo, inizialmente coordinato da Bruttenholm fino alla sua morte nella storyline Seed of Destruction, Hellboy collabora con altri individui dotati di capacità fuori dal comune, tra cui l'anfibio Abe Sapien, la pirocineta Liz Sherman e Johann Krauss, un medium tedesco il cui spirito è all'interno di una tuta di contenimento. Nel corso delle sue avventure il demone rinnegato apprende due cose sorprendenti sul proprio conto: sua madre era una discendente di Morgana Le Fay, il che fa di lui l'ultimo erede di Re Artù e legittimo sovrano d'Inghilterra, ed è profetizzato che lui uccida Satana e prenda il controllo dell'Inferno. Ciò porta alla serie regolare intitolata Hellboy in Hell.
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Scontro fra mitologie
L'universo di Hellboy, le cui storie sono tradizionalmente divise in due periodi (prima e dopo gli eventi di Seed of Destruction; la prima categoria è composta per lo più da racconti brevi e autoconclusivi), è noto per le varie influenze mitologiche, che spaziano dalle leggende arturiane al folclore russo (l'entità nota come Baba Yaga), con l'aggiunta di riletture apertamente fantahorror di eventi e persone realmente esistite come Adolf Hitler e il suo presunto interesse per il paranormale (l'arrivo di Hellboy nel nostro mondo fu invece il risultato di un rituale andato storto per mano di Rasputin, il "monaco pazzo" che nella versione di Mignola non morì nel 1916 ma divenne invece immortale collocando un frammento della propria anima tra le radici di Yggdrasil, l'albero della vita nei miti nordici). La componente infernale è invece farina del sacco di Mignola, con alcune deliziose punte di ironia: tra queste c'è la fisiologia di Hellboy, che nel corso di sessant'anni (dopo essere stato un bambino per tre secoli) raggiunge l'età adulta a livello fisico ma mentalmente rimane un teenager (nell'adattamento cinematografico viene definito "il contrario degli anni di un cane").
Il film di Guillermo Del Toro
Il 2 aprile 2004 esce nelle sale americane Hellboy di Guillermo del Toro, primo capitolo di quello che nelle intenzioni del cineasta messicano, fan della prima ora del fumetto, doveva essere una trilogia, ad oggi considerato uno dei migliori film di genere fantastico. Nel ruolo dell'antieroe demoniaco c'è Ron Perlman (prima scelta sia del regista che di Mignola), affiancato da John Hurt (Bruttenholm), Selma Blair (Liz) e Doug Jones (Abe). Gli incassi modesti spingono la Sony a non distribuire il sequel, Hellboy - The Golden Army, che esce nell'estate del 2008 grazie alla Universal e aggiunge al cast Seth MacFarlane come voce di Johann Krauss. In entrambi i film, soprattutto il secondo che sceglie di non aderire a nessuna storyline precisa dei fumetti, viene sottolineata la dinamica da famiglia disfunzionale tra i membri del B.P.R.D., a volte in modo letterale: il secondo episodio si conclude con la rivelazione che Hellboy e Liz saranno genitori di due gemelli.
I due film d'animazione
Nel medesimo periodo vengono realizzati anche due film d'animazione, di 75 minuti ciascuno, con un'estetica e trame più vicine all'universo di Mignola. Gli attori cinematografici prestano la voce ai rispettivi personaggi (per la versione più giovane di Bruttenholm viene reclutato il doppiatore professionista James Arnold Taylor), e Guillermo del Toro partecipa come produttore. La supervisione generale del progetto viene affidata al veterano dell'animazione Tad Stones, creatore di diverse apprezzate serie della Disney, il quale ha confermato che era previsto un terzo capitolo, mai ufficialmente approvato. Questo non di discosta più di tanto dal destino del terzo episodio live-action con Perlman e compagnia bella: per chiudere la trilogia nel migliore dei modi, con tanto di immagini apocalittiche, sarebbe stato necessario un budget di circa 200 milioni di dollari, una cifra spropositata alla luce degli incassi dei due film precedenti.
2019, Hellboy torna alle origini
Eccoci quindi arrivati al nuovo Hellboy in uscita nel 2019, un reboot indipendente e dalle atmosfere più dark e horror: vietato ai minori in America, il film di Neil Marshall promette di avvicinarsi maggiormente alle atmosfere horror del fumetto, aggiungendo anche la componente arturiana della mitologia ideata da Mignola (l'antagonista, interpretata da Milla Jovovich, è Nimue, ed è confermata anche la presenza di Merlino). Il protagonista ha ora le fattezze di David Harbour, e al suo fianco ci sarà una formazione inedita (per quanto riguarda il cinema) del B.P.R.D., composta da Alice Monaghan, Ben Daimio e Lobster Johnson. Rimane un piccolo legame simbolico con la precedente versione per il grande schermo, a livello di casting: Ian McShane, nuovo interprete di Bruttenholm, ha accettato la parte principalmente per rendere omaggio al suo amico John Hurt, scomparso nel 2017.