Come siamo soliti fare per le uscite più importanti e chiacchierate della grande giostra del cinema, anche per Guardiani della Galassia Vol. 2, atteso e temuto sequel di uno dei cinecomic più originali e apprezzati di sempre, vogliamo offrirvi una testimonianza varia e diversificata. Al seguito della recensione di Luca Liguori e degli approfondimenti che stiamo dedicando al film, eccoci quindi qui a dare voce all'intera (o giù di lì) redazione del nostro webmagazine, e naturalmente anche a invitarvi a dire la vostra sulla nuova avventura degli adorabili Guardiani di James Gunn. Al grido contagioso di "Noi siamo Groot"!
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Salvare l'Universo è un affare di famiglia! (Luca Liguori)
[...] Il bello delle famiglie è che si può sempre contare gli uni sugli altri. Il brutto è che molto spesso si finisce col discutere, col farsi dispetti e con l'arrabbiarsi. Questo nelle famiglie "normali". Immaginate invece cosa può succedere nello spazio profondo tra (mezzi) umani, alieni killer, procioni e alberi. Come se non bastasse, lo script di questo secondo capitolo aggiunge un'ulteriore variabile a complicare il tutto, il misterioso padre di Peter, tale Ego, interpretato da un sempre affascinante Kurt Russell che da tempo è alla ricerca della sua progenie terrestre e che solo ora, grazie alla fama di Star-Lord, colui che è sopravvissuto al contatto diretto con una gemma dell'infinito, è riuscito a ritrovare. Al centro di questo nuovo film c'è quindi proprio il rapporto padre-figlio tra i due, ma anche un altro tema molto caro ai fumetti ed altri prodotti seriali come quello della famiglia elettiva. Nel primo film i Guardiani si sono incontrati per caso e sempre per caso hanno scelto una strada più o meno onesta e da eroi autoproclamati. In questo secondo capitolo ciascuno di loro si trova davanti ad un bivio più di una volta: pensare alla propria salvezza e ai propri interessi, o prendersi cura della "famiglia"? Il motivo e il successo dell'intesa tra questi Guardiani - forse persino superiore a quello del gruppo principale del MCU, gli Avengers - risiede proprio nell'essere individui soli ma continuamente alla ricerca del rispetto e dell'affetto altrui. E quel "non detto" amoroso a cui fanno spesso riferimento Star-Lord e Gamora è in realtà presente tra tutti i membri della squadra, dalla prima all'ultima scena, ed è questo il loro vero (super)potere. [...]
Voto ☆☆☆☆
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Le altre opinioni della redazione
Awesome Film Vol. 2 (Max Borg)
Tre anni dopo quel piccolo miracolo che fu Guardiani della Galassia, una ventata d'aria fresca nel mondo dei cinecomics in generale e l'universo Marvel in particolare, James Gunn si riconferma la scelta giusta per portare sullo schermo il lato cosmico della Casa delle Idee. Il Volume 2 è simile eppure diverso, riconoscibile e al contempo sorprendente (grazie anche ai trailer che non hanno svelato assolutamente nulla della trama), intimo ed epico. Le risate sono forse meno sovversive (ma la gag su Mary Poppins è da antologia), ma in compenso è accentuata la componente emozionale per regalarci diversi momenti davvero toccanti, con quello che forse è il finale più bello del Marvel Cinematic Universe. Passato presente e futuro collidono in un cocktail spettacolare che pone le basi per un futuro che, proseguendo sulla stessa via, dovrebbe rafforzare il brand della Marvel negli anni a venire.
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Voto ☆☆☆☆ ½
Non più una sorpresa (Antonio Cuomo)
Quando qualche anno fa la Marvel ha messo in cantiere il primo Guardiani della Galassia, i dubbi sull'effettiva riuscita di un film su personaggi così particolari erano concreti. Forse per la Marvel stessa. Il film di James Gunn è stato quindi una piacevole sorpresa che questo secondo volume non ha fatto altro che confermare: i personaggi si confermano straordinari in tutte le loro particolarità e debolezze, umani in tutti i loro difetti, anche se in buona parte alieni. Con l'aggiunta di un Baby Groot capace di rubare la scena anche all'attore più navigato e carismatico.
Rispetto al primo capitolo, che nasceva con meno responsabilità e pretese (non dimentichiamo che questi personaggi dovranno presto diventare grandi e sedere al tavolo degli Avengers) c'è qualche imperfezione in più, qualche problema di equilibrio nell'economia complessiva del film... ma è importante? Non rovina un film che diverte, emoziona e trascina (anche grazie al nuovo incredibile Awesome Mix che fa da colonna sonora). La perfezione è assolutamente sopravvalutata e basta guardare alla forza di questi personaggi per capirlo!
Voto ☆☆☆☆
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Guardiani della Galassia crescono (Valentina D'Amico)
Se la saga degli Avengers, capitolo dopo capitolo, ha scelto la via dell'accumulo sacrificando l'approfondimento psicologico a favore di spettacolo e humor, c'è qualcuno in casa Marvel che guadagna sempre più credito e autonomia. Si tratta di James Gunn che, dopo averci deliziato col primo Guardiani della Galassia, ci regala un Volume 2 coinvolgente, emozionante come le hit che vanno a comporre una colonna
sonora - se possibile - ancor più eccezionale della precedente.
Bildungsroman galattico, il film ci racconta la crescita del tenerissimo Baby Groot, coccolato ed educato dai compagni d'avventura, e il complesso rapporto tra Star-Lord e il ritrovato padre biologico Ego, ma anche il riavvicinamento tra le sorelle Gamora e Nebula, la passione sopita, ma non troppo, tra Gamora e Star-Lord e la volontà di Yondu di prendersi carico delle proprie responsabilità. La famiglia è
al centro del pirotecnico lungometraggio. La famiglia sullo schermo, ma anche quella allargata degli spettatori catturati, scena dopo scena, in un turbine di emozioni culminate in uno struggente finale che rischia di strappare perfino qualche lacrima. "I can still hear you saying You would never break the chain" cantano i Fleetwood Mac nel brano che accompagna una delle scene più belle della saga dei
Guardiani. La catena dello sterile intrattenimento James Gunn è riuscito a romperla offrendoci molto, molto di più e noi non possiamo che essergli grati.
Voto ☆☆☆☆
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I rami, le radici, noi, Groot (Giuseppe Grossi)
Quell'irresistibile sbruffone di Star-Lord indossa le cuffie del suo amato walkman. Sorride, gigioneggia, clicca play. Non è Hannah Baker che gli racconta le ragioni del suo suicidio, ma la voce del pubblico che gli confida perché Guardiani della Galassia rappresenta la sopravvivenza di un genere intero. Un genere un po' stanco come il cinecomic, ravvivato con una ventata trascinante di musica rock dal deejay James Gunn. Succede perché Guardiani della Galassia Vol.2 conferma la forza dirompente di un nuovo gruppo eroico che di eroico ha poco e per questo tantissimo. La forza di un film che tralascia la bontà di una storia non eccezionale per dare libero sfogo alla natura di personaggi familiari tra loro e soprattutto tra noi. Adoriamo il loro modo di raccontarsi, in perfetto equilibrio dalla goffaggine dei gesti e l'ironia della parola. Lo facciamo perché, alla fine, siamo come loro. Nati con il bisogno di avere radici nel passato e di espandere i nostri rami nel futuro. Rami e radici. Questo siamo. Noi siamo Groot.
Voto ☆☆☆☆
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Un gruppo di idioti galattici più in forma che mai (Erika Sciamanna)
Cosa rende speciale un gruppo di idioti galattici? James Gunn lo sa e questo Guardiani della galassia - Vol.2 regala allo spettatore più di qualche interessante e incredibilmente divertente motivazione: personaggi ben caratterizzati ed un umorismo estremamente semplice ma intelligente rendono l'opera un prodotto che non fatica a stare al passo con le più altisonanti produzioni Marvel e che, anzi, getta importanti basi per unire con efficacia narrativa i due mondi. Preparatevi, quindi, a ridere, a commuovervi e stupirvi di ogni brillante trovata, persi in un vortice di azione e gag che trova respiro per qualche momento nella parte centrale salvo poi tornare più prepotente e preponderante di prima. Star Lord, Gamora, Drax, Rocket e il piccolo Groot sono più in forma che mai, evolvendo e maturando, immersi in una storia che avvince e tiene la concentrazione dello spettatore alta fino alle battute finali... e non solo! Una prova? Quanti di voi riusciranno ad uscire dalla sala senza aver prima affermato con convinzione "Io sono Groooot!"?
Voto ☆☆☆☆ ½
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James Gunn ti voglio bene (Alessia Starace)
Lo sanno tutti ormai che con i cinecomics ho un rapporto difficile. Questo quando riesco a restare sveglia. Ma i Guardiani toccano (ancora) tutte le corde giuste; non so se siano le parolacce, la creatività incontenibile, l'incapacità di prendersi sul serio, o il fatto che sono una bambina degli anni '80 come James Gunn - con cui per altro sono in sintonia qualunque cosa dica o faccia. Ora non ho nessuna inclinazione di stabilire se questo secondo episodio mi sia piaciuto più o meno del primo; non so nemmeno se serviranno a determinarlo le successive visioni che grazie ai miei figli saranno inevitabili, numerose e molto gradite; la sensazione però è che abbia gli stessi punti di forza e i medesimi "difetti" del predecessore. Difetti che di fronte al divertimento scatenato, al tripudio cinefilo e alle emozioni autentiche e cristalline, per quanto mi riguarda, si eclissano inghiottiti da un vortice di risate e lacrime.
Voto ☆☆☆☆