Ancora oggi nessun titolo è riuscito a superare il ritmo ipercinetico ed entusiasmante di Mad Max: Fury Road. Nessuno. Quasi un decennio dopo il suo debutto, il quarto capitolo del franchise ideato da George Miller resta ancora un unicum nell'Olimpo dei film inarrivabili, frutto della volontà autoriale milleriana di superare se stesso e di confezionare prima di tutto un'esperienza cinematografica potente, inebriante e complessa. Fury Road è azione allo stato puro, inteso come prodotto in costante movimento, irrefrenabile, palpitante, da vivere come una vera e propria corsa per la sopravvivenza, con la stessa tensione e con la stessa adrenalina pompata in tutto il corpo.
Un film obiettivamente difficile da raggiungere anche per il suo stesso autore, che è però intenzionato ad approfondire questo mondo così brutale e vibrante inoltrandosi in una colossale sfida contro se stesso con Furiosa: A Mad Max Saga, primo prequel/spin-off del franchise. Un lungometraggio di lunga gestazione di cui possiamo ammirare adesso un primo ed elettrizzante trailer, finalmente in grado di farci fare un'idea sul racconto dell'odissea della giovane Furiosa prima di divenire imperatrice al fianco di Immortan Joe, tra sicurezze e - poche - riserve.
Carpe Epos
L'intenzione del geniale regista è quella di bissare il successo di Fury Road, di cui Furiosa: A Mad Max Saga è una costola. Anziché proseguire in avanti con l'epopea di Max Rokatanski, Miller sceglie di fare un passo indietro e di lato all'interno del tessuto narrativo della saga, intuendo il potenziale espressivo di quel mondo cinematografico ristrutturato proprio in Fury Road ma soprattutto il potenziale della storia di Furiosa ,del suo empowerment guerriero prima ancora della sua decisiva emancipazione. Il suo racconto di crescita e affermazione nelle wasteland sostituisce dunque il prosieguo di Max, ben più interessante ed efficace di qualsiasi altra soluzione nuova per rilucidare il franchise alla veneranda età di 79 anni, preferendo camminare su di un terreno più "sicuro".
Che poi di stabile e certo, in realtà, questo prequel non ha nulla, specie perché la decisione di ampliare e approfondire il worldbuilding del quarto capitolo del franchise tra scorribande sulla Fury Road e rivalità tra Gas Town e la Cittadella di Immortan Joe è sì affascinante, ma anche molto pericolosa. Il motivo è un termine di paragone inevitabile, e in questo senso ci sarà da lottare anche con una riproposizione di soluzioni già adottate in passato e forse con una velata aura more of the same, che è poi ciò che spaventa di più i fan insieme a un comparto visivo definito da molti "patinato", ancora un po' posticcio rispetto allo sperato risultato finale.
In realtà gli effetti visivi sono in linea con quelli di Fury Road, ad eccezione di alcune sequenze con un rendering VFX che appare fisiologicamente più artificiose per motivi di finalizzazione dei lavori (mancano ancora sei mesi all'uscita) o per quantità di CGI su schermo, comunque assai ridotta in percentuale sul totale del footage. Il rischio di esagerare in questo senso forse c'è, ed è in effetti la più grande riserva che abbiamo attualmente sul film, ma dal trailer sembra proprio che George Miller abbia nuovamente compreso come "rendere epico il momento", donare carattere e ipercinesi al prodotto, rimettere in movimento il franchise con la stessa vitalità, a marce ingranate verso il Valhalla della cinematografia contemporanea. E di elementi che testimoniano queste ottime sensazioni ce ne sono diversi.
Furiosa, Anya Taylor-Joy: "È stata un'esperienza che mi ha cambiato la vita"
Ammirateli
A riempire Furiosa: A Mad Max Saga ci sono dei volti magnifici, accuratamente scelti per non tradire le aspettative interpretative e muscolari degli appassionanti, non dopo le grandi prove di Tom Hardy e Charlize Theron in Mad Max: Fury Road. Ecco allora che l'eccellente Anya Taylor-Joy veste i panni della giovane Furiosa, che incontreremo ancora "integra", prima ancora di divenire Imperatrice. Navigheremo anche nel suo passato, fino alla sua infanzia, per scoprire l'intera storia di sopravvivenza della protagonista, che nel film verrà completamente disvelata secondo volontà di Miller e Nick Lathorius, co-sceneggiatore di Fury Road e Furiosa. Stando alle dichiarazioni del regista, l'obiettivo attuale della saga è "motivare tutto ciò che abbiamo visto in Fury Road", che anche nella mente dell'autore resta l'apice del franchise. Ciò significa partire dal percorso di Furiosa per spiegare il suo legame con Immortan Joe (che vediamo nel trailer), la sua trasformazione e persino la struttura e i personaggi più assurdi della Citadella, pensando ad esempio al Coma Doof Warrior - il guerriero con la chitarra - e al suo ruolo all'interno dell'esercito di Joe.
L'idea è continuare su questa strada, considerando che Miller e Lathorius hanno scritto "sotto forma di romanzo tutto ciò che è accaduto a Max nell'anno precedente a Fury Road", qualcosa che a detta del regista "affronteranno più avanti". Il villain di Furiosa è però Dementius, nemico nato e cresciuto nella wasteland, figlio del crollo reale e morale della società, crudele, vendicativo, spietato e fuori di testa. A interpretarlo troviamo un Chris Hemsworth con tanto di naso aquilino, una protesi che dona allo statuario interprete un tocco di malvagità e insensatezza in più, oltre a "rigare" su schermo la sua perfezione fisica. Osservando la sua performance in 7 Sconosciuti a El Royale, un Hemsworth villain carismatico è sempre mossa gradita se in grado di manipolare adeguatamente le sue tonalità interpretative assai plasmabili e versatili.
E dal trailer ci aspettiamo qualcosa di davvero muscolare e interessante, da parte sua, specie per un personaggio che domina sugli altri troneggiando su di una sorta di veicolo pensato come una biga trainata da tre motociclette "pilotate" come se fossero dei cavalli. Per concludere, nel cast figura anche Tom Burke, che vediamo in una piccola scena del trailer fronte a fronte con Furiosa, con tanto di trucco da guerra in faccia. Dovrebbe interpretare un alleato della protagonista se non addirittura un suo interesse amoroso, ma senza specifiche siamo in puro territorio speculativo. Le aspettative su Furiosa: A Mad Max Saga sono comunque molte e i mesi per sistemare alcune incertezze visive pure, motivo per cui vogliamo parafrasare le parole iniziali del trailer in preghiera cinefila a George Miller: "Fa quello che devi. Impiega il tempo che serve".