Dexter - Stagione 4, episodio 2: Remains to Be Seen

Dopo la magistrale apertura di stagione con Living the Dream, Dexter prosegue con un episodio ben costruito che ci mostra l'ennesimo, clamoroso salvataggio in corner per il protagonista e introduce il modus operandi del terribile Trinity Killer.

Avevamo lasciato, e non certo per la prima volta, il nostro Dexter in una situazione praticamente disperata: l'ineluttabile colpo di sonno, dopo mesi di notti in bianco causate dal piccolo Harrison Morgan, arriva proprio mentre Dex ha a bordo i resti della sua ultima vittima, l'ex pugile Benito Gomez. Soccorso dai paramedici, Dex, che ha preso un discreto colpo in testa a causa dell'uscita di strada e del ribaltamento dell'auto, agonizza immaginando l'imminente inizio del suo viaggio verso l'iniezione letale, ma il poliziotto che ha esaminato la vettura gli porta solo la busta con i medicinali per il bimbo. Più tardi, in ospedale, scopriamo che Dexter ha subito una commozione cerebrale e di conseguenza ha ricordi confusi della sera precedente: dovrebbe rimanere in osservazione, ma sa che deve ritrovare la sua auto e Benny Gomez prima che ci pensi qualcun altro.

La caccia ha inizio la mattina stessa, anche se Dexter viene ben presto contattato da Angel che lo vuole sul luogo di quello che sembra il secondo delitto di una serie che ha per vittime dei turisti; in ogni caso, il nostro verifica che i resti di Gomez non sono a bordo dell'auto né sul luogo dell'incidente, mentre il suo sforzo di concentrazione associato alla sindrome postconcussiva gli procurano nuove, vivide visioni di Henry, che sembra quasi guidarlo nella sua ricerca.
Nel frattempo, Frank Lundy approccia Debra per chiederle del caso di Lisa Bell, la sfortunata ventiduenne che è stata l'ultima vittima dello spietato Trinity Killer, un veterano della categoria appena approdato a Miami che rappresenta una sorta di nemesi personale per l'ex segugio dell'FBI. E Remains to Be Seen non manche di tornare sulle tracce di questo temibile assassino, interpretato da un sempre più interessante John Lithgow, che ci viene mostrato già in cerca della prossima vittima: una giovane madre, con qualche anno più di Lisa Bell, che l'uomo adocchia in strada e di cui riesce abilmente a scoprire il domicilio. Lundy, che dimostra ancora una volta il suo incredibile fiuto, sembra in grado di preverere, ma non di impedire, le sue mosse. Ma arriverà presto il momento in cui il destino di Trinity incrocerà quello di Dexter Morgan.
Nel complesso, questo episodio non aggiunge molto alle premesse poste dall'apertura di stagione Living the Dream, ma è ben costruito narrativamente e girato con la solita raffinatezza, oltre a offrire il destro a Michael C. Hall per esplorare ulteriormente il mondo interiore di un Dexter sbilanciato, che cerca (e trova) quasi suo malgrado un punto di riferimento nel codice di Harry ma non riesce ancora a rendersi conto della follia dei suoi propositi di fare convivere l'idillio familiare, il suo lavoro "rispettabile" e la sua attività di serial killer di assassini. Ma a noi i segni di squilibrio - amnesia post-concussiva a parte - non sfuggono, a cominciare dal fatto che il normalmente impeccabile e signorile ematologo forense sta iniziando a infilare più parolacce di sua sorella Deb.