Bud Spencer, le 10 scene epiche dei film di un "gigante" del cinema

Abbiamo stilato una classifica parziale con dieci tra le più indelebili scene che hanno visto protagonista il gigante buono del cinema italiano, quelle che ciascuno di noi porta nel cuore da tutta la vita.

Moltissimi ruoli, tra cinema e televisione, partecipazioni varie e apparizioni anche in videoclip musicali. Bud Spencer dichiarava di aver lavorato in 120 film. In realtà qualcuno in meno, ma è comunque difficilissimo stilare una classifica di sole dieci scene epiche. Ciascuno di noi porta nel suo cuore il suo personalissimo ricordo del "gigante buono", quello che mugugnava alzando gli occhi al cielo perché tutto ciò che desiderava, il più delle volte, era essere lasciato in pace. "Cazzotti per la pace", era così che lui stesso definiva le celebri scene di rissa. E in effetti Bud le mani le menava quasi sempre a fin di bene, per lo più per difendere gli innocenti e gli oppressi, per riscattare i deboli. Spessissimo, anche quando interpretava un buon manigoldo, come Bambino.

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Bud Spencer in un film
Bud Spencer in un film

È proprio Lo chiamavano Trinità, il film che segna il sodalizio con Terence Hill a livello internazionale e la nascita dei "fagioli western", il grande assente in questa classifica. Abbiamo infatti voluto privilegiare le pellicole in cui era proprio Carlo Pedersoli a "uscire fuori". Nei due capitoli su Trinità e Bambino (il secondo di molto inferiore al primo, cinematograficamente parlando), Bud è per lo più una spalla di Terence, una macchietta che se ne sta a brontolare al fianco dell'eroe della vicenda, quello che dà il titolo al film, e che si lascia trascinare da lui in tutte le situazioni. Ciò non significa che Bud non fosse grande, anzi grandissimo, anche in questo ruolo. Bud Spencer e Terence Hill erano un duo perfetto.

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Chi scrive ebbe il privilegio di incontrarli insieme, una decina di anni fa, per una lunga intervista. L'emozione superò quella provata per tanti altri attori celebri, premi Oscar compresi, perché Bud e Terence sono stati per noi dei compagni fedeli nel viaggio della crescita. E autenticamente abbiamo voluto loro un gran bene. Ecco quindi una classifica che è inevitabilmente parziale e personale. Ciascuno può avere la propria, come è giusto che sia per gli eroi popolari, quelli che la critica ha riconosciuto solo in parte e che un giorno "riscoprirà" come i grandi comunicatori che sono stati. Non dimentichiamo che Bud Spencer poté concedersi il lusso di dire no persino a uno come Federico Fellini.

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10. Il soldato di ventura (di Pasquale Festa Campanile, 1976)

Il soldato di ventura: un'immagine del film con Bud Spencer
Il soldato di ventura: un'immagine del film con Bud Spencer

Basterebbe la canzone interpretata sui titoli di testa di questo film semi-dimenticato per scegliere la scena che più ci piace: "Oh, Ettore!" è l'anticipazione di tutto ciò che sarà Ettore Fieramosca all'interno del film. Gioiello della commedia all'italiana in costume, ha le scene di giostra medievale tra le più fracassone e indimenticabili di quel periodo. Bud Spencer in armatura è una visione che molti ricorderanno.

9. Piedone lo sbirro (di Steno, 1973)

Bud Spencer è Piedone lo Sbirro
Bud Spencer è Piedone lo Sbirro

Il primo film sull'Ispettore Rizzo, detto Piedone, è di certo il migliore della serie. Scegliere una sola scena è davvero difficile. Abbiamo optato per quella della rapina sull'autobus, quando una banda di taccheggiatori sale e terrorizza prima il bigliettaio, poi tutti i passeggeri. Attuale per le aggressioni ai conducenti negli ultimi mesi, Piedone è proprio da guidatore che si traveste, insieme ad alcuni compari, uno vestito da suora. Sgominare bande di prepotenti è sempre stato il forte di Piedone.

8. Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre (di Michele Lupo, 1979)

Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre: Bud Spencer in una scena del film con il bambino co-protagonista
Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre: Bud Spencer in una scena del film con il bambino co-protagonista

Tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta andava molto di moda ambientare i film negli Stati Uniti, riprendendo proprio gli schemi dei polizieschi a stelle e strisce e adattandoli al poliziottesco all'italiana. Ecco quindi nascere lo sceriffo Hall, che si ritrova davanti tra capo e collo, proprio quando deve assumere un nuovo incarico, un alieno dalle sembianze di un bambino indifeso. Sono molte le scene epiche di questo film, ma per lo più Bud guarda a bocca aperta compiersi dei veri prodigi. Ovviamente però arriva il suo turno, quello della scazzottata, sempre più fantasiosa. Abbiamo scelto la scena del supermercato, in cui il nostro eroe fa a pugni con una mano ammanettata a quella del landruncolo appena arrestato, che poi ottiene una grazia per "buona condotta". Coreografie guascone di un cinema che fu.

7. Pari e dispari (di Sergio Corbucci, 1978)

Pari e dispari: Bud Spencer in un'immagine del film
Pari e dispari: Bud Spencer in un'immagine del film

Ancora Stati Uniti, questa volta Miami, e ancora uomini di giustizia. I fratelli Charlie e Johnny Firpo, interpretati rispettivamente da Bud Spencer e Terence Hill, devono sgominare una banda di allibratori. In realtà Charlie è un ex giocatore d'azzardo, perfetto per infiltrarsi in questa operazione. E lo farà davvero in tutti i modi. La scena che abbiamo scelto, infatti, è brevissima ma esilarante. Non ci si toglie dalla mente con facilità il faccione barbuto di Bud Spencer travestito da infante nella carrozzina, con tanto di succhiotto e bavaglino con sopra ricamata la scritta "Kiss Me". Un'autoironia degna solo dei grandi attori.

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6. Banana Joe (di Steno, 1989)

Banana Joe: Bud Spencer in un'immagine del film
Banana Joe: Bud Spencer in un'immagine del film

Bud Spencer fu protagonista anche di tutta una serie di film a sfondo ecologista, alla ricerca di un tipo di vita diverso, più immerso nella natura. Banana Joe vive su un'isola con la sua famiglia, e vuole solo starsene in pace. Ma c'è sempre chi arriva a turbare gli equilibri alla ricerca di un facile profitto. Tra le scene epiche c'è anche quella in cui Banana Joe demolisce il casinò locale con una ruspa, ma siccome a noi Bud piace quando usa il suo fisique du role, segnaliamo il momento dell'addestramento militare. Un addestratore dispotico che sembra fare il verso a quello di Full Metal Jacket viene fatto volare dopo aver impartito l'ordine "Dammi un pugno, mettici tutta la forza che hai". Evidentemente aveva sottovalutato il nostro Bud.

5. Lo chiamavano Bulldozer (di Michele Lupo, 1978)

Lo chiamavano Bulldozer: Bud Spencer in un'immagine del film
Lo chiamavano Bulldozer: Bud Spencer in un'immagine del film

Il racconto è un tema che tornerà negli schemi qualche anno dopo in Bomber: Bud è un marinaio solitario, ex campione di football americano. Vicino Livorno i soldati americani di stanza alla base USA fanno i prepotenti con la gente del luogo, tra scommesse, alcol e molto altro. La scena del braccio di ferro è l'esempio principe del personaggio di Bud, quello che senza dimenarsi troppo aspetta il momento giusto per annichilire l'avversario con un solo colpo ben assestato. Campi e controcampi alternati da primi piani sui volti di tanti caratteristi, per culminare addirittura nella rottura del tavolo e nella solita rissa da saloon. Equilibrio perfetto, da manuale.

4. Superfantagenio (di Bruno Corbucci, 1986)

Superfantagenio: un primo piano di Bud Spencer
Superfantagenio: un primo piano di Bud Spencer

Ispirato al classico La lampada di Aladino e alle Arabian Nights, Superfantagenio è un film prevalentemente adolescenziale. La scena indimenticabile è proprio quella in cui il quattordicenne sfruttato Al Haddin, strofinando la lampada ripescata dal mare nel negozio del rigattiere per cui lavora, fa comparire il Genio. Sogno di qualunque teenager dell'epoca: vedere Bud materializzarsi davanti ai propri occhi per proteggerci e liberarci da tutto ciò che non andava. E magari realizzare anche qualche piccolo desiderio...

3. Dio perdona... Io no! (di Giuseppe Colizzi, 1967)

Bud Spencer e Terence Hill in Dio perdona... io no!
Bud Spencer e Terence Hill in Dio perdona... io no!

Dio perdona... Io no! è uno di quei film dotati di una regia sapiente e ruvida, caratteristica di chi conosce bene il suo mestiere e ha il pelo sullo stomaco per farlo come si deve. In questo western sporco e polveroso è contenuta una delle rare scene in cui Bud Spencer e Terrence Hill lottano l'uno contro l'altro. Stazza contro velocità, forza contro arguzia. Il corpo a corpo sulla spiaggia è qualcosa che resta bene impresso nella mente di chi il cinema italiano lo ha amato e studiato percorrendolo su tutti i livelli, non solo i cosiddetti "alti".

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2. Altrimenti ci arrabbiamo (di Marcello Fondato, 1974)

Altrimenti ci arrabbiamo: Bud Spencer in una celebre scena del film
Altrimenti ci arrabbiamo: Bud Spencer in una celebre scena del film

Quella del coro in Altrimenti ci arrabbiamo è probabilmente la scena più famosa nella cinematografia di Bud Spencer e Terence Hill. Persino Russell Crowe e Ryan Gosling la conoscono e hanno dichiarato di essersi ispirati anche al nostro duo per The Nice Guys. Il fatto è che Ben e Kid le escogitano proprio tutte per fuggire in questo film, persino quella di intrufolarsi nel coro "a cappella". Bud che tiene il tempo come Basso è una delle cose più esilaranti, tenere e indimenticabili di tutto il nostro cinema.

1. Bomber (di Michele Lupo, 1982)

Bud Spencer in Bomber
Bud Spencer in Bomber

Bud Spencer è sempre stato soprattutto una macchietta nell'immaginario di molti. Il gigante buono al fianco del "bello", del personaggio arguto. L'omone che tirava cazzotti, facendosi largo tra gli avversari a forza di pugni. Ma in Bomber Bud interpreta un personaggio a tuttotondo, ed è strano che accada all'interno di una sceneggiatura che comprende battute tipiche degli anni Ottanta e di bassa qualità. Mentre Jerry Calà e Gegia fanno la loro parte comica, Spencer ha lo spazio per dimostrare il suo talento nel ruolo di Bomber, un ex campione di boxe deluso dalla vita. La scena dell'incontro finale contro Rosco è addirittura commovente: il riscatto del vecchio pugile da tutte le ingiustizie subite, portato poi in gloria sulle note di quella che era la sigla di Galaxy Express 999.