Dopo le star al servizio di Roman Polanski, Ewan McGregor e Pierce Brosnan, e l'intenso sabato impreziosito da Leonardo DiCaprio e il cast dell'ultimo film di Martin Scorsese, la domenica berlinese si conferma ricca grazie ad un'altra star americana, uno dei più noti autori orientali ed una discreta rappresentanza italiana.
La star in questione è Ben Stiller, in città per presentarci il suo Roger Greenberg, protagonista in crisi di mezza età del film di Noah Baumbach: il suo Greenberg è un quarantenne intelligente e pungente quanto nevrotico che si trova ad un bivio nella sua vita, combattuto tra la voglia di andare avanti e la necessità di accettare la sua vita per quello che è, per quanto diversa da quella che aveva sognato di vivere. Al suo fianco la giovane Greta Gerwig nel ruolo di Florence e Rhys Ifans nel ruolo di Ivan, amico di lunga data del protagonista.
Terzo film della Competition, presentato fuori concorso, Exit Through the Gift Shop del writer Banksy. L'artista, assente a Berlino ma presente in video per lasciare un suo messaggio introduttivo al pubblico del Festival, ha costruito un documentario sul fenomeno del graffitismo, partendo dalla storia del francese Thierry Guetta, un uomo ossessionato dalle riprese video che finisce per imbattersi nel fenomeno della street art e a realizzarne quasi un documentario. Competition a parte, giornata interessante per gli italiani, grazie alla conferenza di presentazione, tenuta in serata, del nuovo film di Silvio Soldini, Cosa voglio di più, che ha come protagonisti Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino. Il film racconta le conseguenze di un'amore tra una donna fidanzata con un uomo dolce e comprensivo ma che non ama e un uomo sposato, con due figli. Soldini racconta la nostra Italia con un buon occhio ma forse eccede nei tempi, in un'opera comunque convincente.
Spazio al nostro paese anche in Forum: ha aperto la giornata della sezione dedicata al new cinema l'intenso La bocca del lupo, elegante racconto della storia d'amore senza tempo tra Enzo e Mary, due personaggi fuori dal comune che si muovono sullo sfondo di una Genova rappresentata attraverso filmati di repertorio e immagini suggestive. Altrettanta qualità per la chiusura serale della sezione, con Winter's Bone, il film di Debra Granik recentemente impostosi al Sundance, che racconta la storia della diciassettenne, risoluta, Ree Dolly, impegnata in una missione per ritrovare il padre sparito senza lasciare traccia. Un percorso, messo in scena con durezza e realismo, che la porta ad affrontare molte difficoltà e situazioni al limite, pronta a fare sacrifici, spinta dalla volontà di salvare la propria casa ed occuparsi dei fratelli più piccoli.
Da segnalare in Panorama il western australiano Red Hill con Ryan Kwanten, l'indimenticabile Jason Stackhouse di True Blood, poliziotto catapultato in una piccola cittadina per garantire alla moglie una gravidanza tranquilla. La fuga dal carcere di un fuorilegge in cerca di vendetta movimenta terribilmente il suo primo giorno a Red Hill, fino a una carneficina in piena aderenza con il genere.