Balene - Amiche per sempre non ha solo il merito di aver messo al centro un'amicizia impossibile con un'accoppiata inedita formata da Veronica Pivetti e Carla Signoris. La serie ha anche il merito di aver (ri)scoperto un territorio poco utilizzato nella produzione italiana: le Marche. Merito del lavoro delle Film Commission regionali, che dalla pandemia in poi si sono rimboccate le maniche, soprattutto nei luoghi meno battuti dello Stivale.
Balene - Amiche per sempre: un'amicizia non scontata
Prodotta da FastFilm con Rai Fiction in collaborazione con Marche Film Commission, la serie è stata girata interamente ad Ancona da Alessandro Casale. Proprio a proposito di quest'accoppiata improbabile eppure esplosiva, il regista ci racconta: "L'idea bislacca parte da un'intuizione del produttore Maurizio Tini. Le due protagoniste sono perfette per i toni tragicomici della serie e si sono amalgamate in maniera incredibile. Non era scontato e soprattutto non lo era che diventassero amiche anche nella realtà - come ci hanno confermato loro stesse. "Pranzavano, cenavano, prendevano il caffè e ripetevano le battute sempre insieme"_.
Per quanto riguarda il cast maschile la produzione ha cercato di trovare nomi che potessero supportare i talenti delle due mattatrici, senza finire nell'ombra. Il regista aveva già lavorato con Paolo Sassanelli e Giorgio Tirabassi e sapeva che potevano abilmente entrare tanto nei toni della commedia, che sono più rari, quanto in quelli drammatici.
Qual è il messaggio finale della serie?
L'ispirazione principale per Casale è stata Grace and Frankie perché la morte del personaggio di Adriana porta Evelina e Milla a mettere in discussione le proprie scelte di vita e di amicizia, formando due opposti che si attraggono. "Si può sempre ricostruire un rapporto, non è mai troppo tardi". Nemmeno a 60 anni.

Il regista ha lavorato per la prima volta con entrambe le attrici, qui addirittura alla prima esperienza insieme: "Non sono solito sentirmi in soggezione, ma piuttosto essere incuriosito. Normalmente non mi faccio spaventare, anzi, cerco di creare un'empatia con gli attori con cui lavoro. Si è creata una grande armonia e sinergia sul set, forse proprio per merito dell'amicizia nata tra Veronica e Carla".
Alla scoperta delle Marche nella serie Rai
Le riprese si sono svolte da metà ottobre 2024 a metà febbraio 2025. Abbiamo subito interrogato Casale per scoprire di più sulla scelta inusuale delle location: "Volevamo uscire un po' dal contesto romano e laziale, quindi portarli in un posto che fosse, forse a livello territoriale, un po' accattivante sia per gli interpreti che giravano sia per gli spettatori. Nelle Marche ero già stato ma non avevo battuto la zona che si sviluppa tra Ancona, il Conero e alcune zone limitrofe, come Jesi e Osimo".

La storia è ambientata principalmente ad Ancona, dove si trovano l'Accademia di Belle Arti in cui lavora Evelina e la casa di Milla, oltre al pastificio di quest'ultima. Al Conero c'è la casa di Adriana che le due amiche devono svuotare dopo il funerale, trovandosi perse nei ricordi. Quello era stato il loro rifugio durante l'università. "Sono 20 chilometri di distanza in cui spazia il racconto. C'è un paesaggio oggettivamente molto evocativo, dove non manca l'elemento mare che richiama anche il titolo della serie". Le Balene sono infatti gli animali preferiti di Adriana tanto che aveva fondato l'associazione SOS per la salvaguardia della loro estinzione in giro per il mondo. Proprio il suo lavoro potrebbe essere ciò che l'ha uccisa nel misterioso incidente in mare; almeno questo sospetta Evelina, che sta indagando insieme a Milla"_.
Quanto della fiction è stato girato effettivamente nelle Marche?

A sorpresa, la produzione ha optato per riprese totalmente in location, o quasi, come ci dice Alessandro Casale: "Abbiamo fatto un lavoro di scouting sul territorio la scorsa estate, abbiamo girato per qualche settimana e pian piano abbiamo individuato i luoghi che potevano essere più giusti per raccontare questa storia. Fortunatamente siamo riusciti a trovare sia gli esterni che gli interni, anche perché alcuni di questi avevano bisogno di un rapporto con il mare o con la natura, piuttosto che con le fabbriche metropolitane che sarebbero risultate fastidiose. Lavorare in location dà sempre quel quid in più e il budget ce lo ha permesso. Dovevo solo recuperare una scena in mare che è l'unica non girata lì, ma al Circeo".
Non manca un luogo fortemente voluto dal regista: "C'è una location marchigiana che mi è rimasta particolarmente impressa. È un ristorante che ho fatto diventare un bistrot sulla spiaggia di Porto Novo al Conero. Una palafitta in legno sul mare, un po' in stile californiano. Un posto meraviglioso che diventa un punto di ritrovo fondamentale per le tre amiche. Il posto dove Eva & Milla ritorneranno in un momento molto particolare".