Con l'uscita di Avengers: Infinity War la prossima primavera ci avviamo non soltanto alla conclusione della Fase Tre del Marvel Cinematic Universe (che si chiuderà nel 2019 con il sequel, ancora senza titolo ufficiale), ma anche a quella che il produttore e supervisore generale Kevin Feige ha definito la fine di un'era per il franchise che, dal 2008 a oggi, ha generato diciassette lungometraggi e incassato oltre 13 milioni di dollari al box office globale. L'attesa per il diciannovesimo film del MCU, diretto da Anthony Russo e Joe Russo e incentrato sullo scontro fra tutti gli eroi incontrati finora e il folle alieno Thanos, è piuttosto spasmodica, e destinata ad aumentare esponenzialmente dopo la visione del primo trailer, che sembra mantenere tutte le promesse fatte finora. Ecco le nostre consuete riflessioni su queste prime immagini promozionali di quello che sarà uno degli eventi cinematografici del 2018.
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"Ci fu un'idea..."
L'atmosfera malinconica è evocata fin dall'inizio, con un'inquadratura del cosmo seguita dal discorso fatto da Nick Fury in The Avengers sulla necessità di formare un gruppo di persone dalle capacità notevoli, in grado di affrontare le battaglie troppo grandi per l'umanità. Solo che questa volta il monologo è affidato non solo a Samuel L. Jackson, ma anche, nell'ordine, a Robert Downey Jr. (Tony Stark), Paul Bettany (la Visione), Chris Hemsworth (Thor) e Scarlett Johansson (Natasha Romanoff). Il tutto condito da immagini dei suddetti personaggi, con l'aggiunta di Bruce Banner e Stephen Strange, in condizioni malconce o comunque poco allegre, durante o in attesa della battaglia epocale contro una forza che non hanno mai dovuto affrontare prima.
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Un tema familiare
Da lì si passa al logo della Marvel Studios, preceduto come sempre da rappresentazioni animate dei vari eroi. Questa volta però la sequenza è un po' più lenta, e accompagnata da una versione malinconica del tema degli Avengers composto da Alan Silvestri. L'intento nostalgico è evidente, con l'aggiunta, insieme al monologo di cui sopra, del suggerimento di una sovversione di quanto visto fino ad oggi, andando verso qualcosa di insolito: un finale definitivo, almeno per alcuni dei nostri personaggi preferiti.
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"Saprete che cosa significa perdere"
Sembra che l'entrata in scena di Thanos (Josh Brolin) avrà luogo a New York, sede della precedente sconfitta del suo esercito e luogo dove a cercare di fermarlo ci sono Stark, Banner, Strange e Peter Parker (il cui senso di ragno si manifesta per la prima volta sullo schermo nel MCU). L'antagonista si presenta con fare minaccioso, dichiarando che il destino è sempre in arrivo, nonostante si cerchi di sfuggire da esso. Qui entra in scena anche il nuovo costume di Spider-Man, ma inevitabilmente il folle Titano dà del filo da torcere al ragazzo, rendendo chiaro ciò che ci è stato promesso da tempo: questa volta la vittoria dei buoni è tutt'altro che scontata.
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Rinforzi inattesi
Ci spostiamo poi nel regno di Wakanda, dove avrà luogo un'altra parte importante dello scontro (e Stark sfoggia per l'occasione l'armatura anti-Hulk, presumibilmente adattata per essere ancora più resistente). Rivediamo Bucky in azione dopo il congelamento volontario al termine di Captain America: Civil War, ma soprattutto assistiamo al ritorno di Steve Rogers, barbuto e con un'uniforme diversa dal solito dopo aver rinunciato al suo titolo ufficiale. Come dice T'Challa: "Evacuate le città, armate tutte le difese e date uno scudo a quest'uomo!" Ma forse neanche le capacità da leader di Rogers saranno sufficienti contro Thanos, la cui follia distruttiva potrebbe fare una vittima di non poco conto...
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Addio, Visione?
Come spiegato nei film precedenti, il villain è alla ricerca delle Gemme dell'Infinito (l'ultima, non ancora vista, dovrebbe apparire in Black Panther, motivo del coinvolgimento di Wakanda nello scontro). En passant rivediamo il Tesseract, in mano a Loki dopo la distruzione di Asgard in Thor: Ragnarok, ma di grande importanza in questa sede è la Gemma che in Avengers: Age of Ultron ha dato vita alla Visione, e che in Infinity War gli viene strappata con la forza da Thanos. Sarà l'ultima volta che vediamo l'essere artificiale? Per ora non ci è dato saperlo, ma è invece ufficiale che le cose si metteranno davvero male una volta che il tiranno alieno avrà riunito tutte le Gemme. Come dice lui stesso: "Il divertimento non è una cosa che si considera quando si riequilibra l'universo, ma questo mi fa davvero sorridere."
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Battaglia senza fine
Il trailer si chiude, o almeno così sembra, con diverse immagini di scontri fra gli Avengers e le forze di Thanos. Vediamo in azione, tra gli altri, Falcon, Black Panther e War Machine, che si uniscono a Rogers, Romanoff e Hulk per la gloriosa inquadratura finale: gli eroi che corrono, al rallentatore, verso di noi. E qui appare il titolo del film, accompagnato nuovamente dal tema musicale di Silvestri ma nella sua veste classica, suggerendo che forse un briciolo di speranza c'è...
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"E voi chi diavolo siete?"
Anche nel trailer non può mancare l'equivalente del post-credits, ma in questo caso dovrebbe trattarsi di una scena che avrà luogo all'inizio del film: Thor, ancora guercio e decisamente malridotto (forse dopo essersi imbattuto in Thanos), si trova su un'astronave sconosciuta e si rivolge a dei misteriosi interlocutori. Lui non ha idea di chi siano, ma noi sì: trattasi di Star-Lord, Gamora, Drax, Mantis, Rocket e Groot, i Guardiani della Galassia. E con questo primo squarcio del crossover tra eroi terrestri e cosmici si chiude il primo filmato promozionale di Infinity War, che potete rivedere qui sotto in italiano.