01 Distribution sul listino 2021: “Freaks Out di Mainetti perfetto per il concorso di un festival importante”

Intervista a Luigi Lonigro, direttore di 01 Distribution e presidente dei distributori Anica, che promette un listino 2021 spettacolare, guidato da Freaks Out e Diabolik, che diventa una trilogia.

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Diabolik: Miriam Leone in una scena

Quest'anno le Giornate Professionali di cinema, evento che in tempi non di pandemia si svolgeva due volte l'anno, a dicembre a Sorrento e a luglio a Riccione, si sono svolte online. Durante questi incontri le distribuzioni presentano i listini dei sei mesi cinematografici successivi a stampa e soprattutto esercenti. Dopo un anno in cui le sale sono state chiuse la maggior parte del tempo e lo streaming è diventato sempre più presente nella quotidianità di tutti, non è facile tornare a parlare di calendari, eventi e sale cinematografiche. Eppure le distribuzioni sono fiduciose. Sicuramente lo è Luigi Lonigro, direttore di 01 Distribution e presidente dei distributori Anica, che nel parlarci dei titoli presenti nel listino 01 si è detto pieno di entusiasmo.

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Freaks Out: una sequenza

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente e la prima cosa che gli abbiamo chiesto non poteva che essere come fare per riportare gli spettatori in sala, convincendoli ad alzarsi dal divano di casa: "L'elemento centrale è sempre il prodotto. Le sale devono essere sempre più belle, confortevoli, all'avanguardia dal punto di vista tecnologico. Ma soprattutto devono poter presentare dei film importanti, fatti e pensati per il grande schermo. Bisogna comunicarli nel modo giusto, perché devono fare la differenza. Bisogna tornare all'idea che certi film sono più adatti a essere visti al buio, su uno schermo grande, insieme ad altre persone che non si conoscono. Tutti questi elementi dipendono da quello che c'è sul grande schermo: quindi il nostro dovere come produttori e distributori è alzare l'asticella e produrre film sempre più ambiziosi che sappiano invogliare il pubblico ad andare in sala."

La decisione di tornare a creare un evento è alla base della decisione di realizzare, ancora prima della sua uscita, non uno, ma ben due sequel di Diabolik, con protagonisti Luca Marinelli e Miriam Leone, che diventerà così una trilogia. La data di uscita del primo film per ora è fissata al 16 dicembre. Per Luigi Lonigro è stata una scelta naturale: "Diabolik è nato come una sfida produttiva, poi ci siamo resi conto, dopo aver visto il film, che i Manetti Bros. erano riusciti a creare un prodotto dalle fortissime possibilità commerciali. L'ambizione di creare un franchise purtroppo non sorge spesso nel cinema italiano, non è una cosa scontata, ma noi crediamo tantissimo in questo progetto e pensiamo che possa dare vita a una lunga serialità cinematografica."

Il cinema italiano nel segno di Diabolik

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Diabolik: il logo del nuovo film dei Manetti Bros.

Musica per orecchie cinefile: i franchise potrebbero davvero far ripartire l'industria cinematografica italiana. E 01 Distribution sta pensando di puntarci: "La produzione di Rai Cinema è alla continua ricerca di nuove storie, di nuove occasioni. Non è un lavoro semplice: c'è la grandissima concorrenza della lunga serialità sulle piattaforme, che drena anche tante storie che potrebbero diventare prodotti per le sale. Stiamo continuando a lavorare. Speriamo che Diabolik possa essere il primo tassello di una nuova progettualità in questo senso."

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Freaks Out va visto su uno schermo grande: forse anche a un festival

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Freaks Out: un'immagine del film

Dopo aver visto i primi 8 minuti di Freaks Out, secondo film di Gabriele Mainetti, all'ultima Festa del Cinema di Roma, non abbiamo dubbi che sia una di quelle storie da godersi sul grande schermo. Ne è convinto anche Luigi Lonigro, che lo indica, insieme a Diabolik, come il titolo più importante del listino 01 per il 2021: "Freaks Out, Diabolik e anche Tre piani di Nanni Moretti sono film importantissimi, grandi progetti produttivi, pensati solo ed esclusivamente per il grande schermo. Non abbiamo mai pensato all'uscita in piattaforma. Sono prodotti di altissimo livello. Freaks Out è unico nel panorama produttivo italiano, lascerà il segno: è un film incredibile. Era giusto avere pazienza e aspettare la riapertura delle sale, indicando un'uscita in cui la loro potenzialità fosse sfruttata al cento per cento. Non sarebbe stato giusto penalizzare dei titoli che hanno avuto davvero tanta pazienza. Freaks Out è un film così importante, un film così straordinariamente riuscito, così ricco e così internazionale che potrebbe andare veramente ovunque. Non escludo la possibilità che qualche festival importante possa selezionarlo in competizione. Se dovesse accadere penso che saremmo felici di aderire all'invito. Diabolik e Freaks Out non riesco davvero a immaginarmeli in un luogo che non sia lo schermo più grande possibile e con un impianto audio di ultima generazione."

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Da Dante a Caravaggio, il listino 01 celebra la storia italiana

Il Cattivo Poeta
Locandina di Il cattivo poeta

Nel listino 01 Distribution ci sono titoli internazionali come After 3 e Spiral, con Chris Rock e Samuel L. Jackson (date di uscita rispettivamente primo settembre e 16 giugno), ma anche molte pellicole italiane che celebrano la storia e letteratura italiana, da I promessi sposi di Pietro Marcello, a Il comandante di Edoardo De Angelis, La chimera di Alice Rohrwacher, Dante di Pupi Avati e L'ombra di Caravaggio di Michele Placido, con Riccardo Scamarcio. Non è un caso: "C'è anche Il cattivo poeta con Sergio Castellitto, che esce il 20 maggio. In passato abbiamo avuto Il giovane favoloso: abbiamo una storia ricca di film che raccontano la nostra storia e sono diventati dei successi commerciali. L'intento è riuscire a mettere insieme pubblico, grandi storie e autori. È una grande sfida, ma pensiamo ad Hammamet di Gianni Amelio, con Pierfrancesco Favino: Rai Cinema c'è riuscita. Per il bene della nostra cinematografia è molto importante continuare ad andare in questa direzione. Che anche i grandi autori amano tantissimo, infatti affidano sempre queste sfide con grande coraggio. Per tanto ce ne saranno sempre di più, sempre di livello maggiore, sempre con l'ambizione di incontrare il grande pubblico cinematografico."