Mario Merola

Professione: Attore

Nato il:

6 Aprile 1934
(Napoli, Italia)

Morto il:

12 Novembre 2006
(Castellammare di Stabia, Italia)

Età: 72 anni

33 anni di carriera

17 film e serie tv

0 premi

Indice

Biografia di Mario Merola

Nato a Napoli il 6 aprile del 1934, figlio di un ciabattino,Mario Merola in gioventù aveva fatto diversi lavori per sbarcare il lunario, da aiuto cuoco a scaricatore di porto, e furono proprio i suoi colleghi del porto di Napoli a convincerlo a tentare una carriera nel mondo della musica. Nel 1963 Merola incise un disco, So nnato carcerato, che gli fruttò il Pulcinella d'oro, ed esordì in una sceneggiata al Teatro Sirena che divenne immediatamente un successo.

Nel 1964 si sposò con Rosa Serrapaglia, che gli diede tre figli, e con la quale andò a vivere in un attico a Portici, dove ospitò anche i tre figli di Enza, la sorella di Rosa che morì di cancro.
In quegli anni riuscì a conquistarsi l'affetto del pubblico napoletano, interpretando numerose sceneggiate e brani appassionati, come Ciento Catene e Freva 'e gelusia, che portò anche al Festival di Napoli. A trentun anni Merola era già il re della sceneggiata, nonostante il ruolo spetti generalmente a interpreti anagraficamente più maturi, e la sua popolarità supera i confini del Sud Italia: nel 1976 porta la sua sceneggiata a Milano, e l'anno successivo parte per il Canada e gli Stati Uniti, dove viene addirittura ricevuto dal presidente Gerald Ford.

Tra gli anni Settanta e Ottanta, Merola raggiunse la massima popolarità interpretando numerosi melodrammi partenopei sul grande schermo, tra cui Zappatore, Guapparia, i suoi due cavalli di battaglia, Lacrime napulitane, Il mammasantissima, Lo scugnizzo, I figli... so pezzi 'e core, Core mio, Tradimento, Giuramento, e molti altri.
La sceneggiata diventa quindi un vero e proprio genere cinematografico e si adegua ai tempi: i malamente si trasformano in spacciatori di droga, manager senza scrupoli e scippatori e non solo boss della malavita, in titoli che si intrecciano molto spesso con il genere poliziottesco, molto in voga in quegli anni, come Sgarro alla camorra (suo film d'esordio del 1973), L'ultimo guappo, Napoli serenata calibro 9, Napoli... la camorra sfida, la città risponde, Da Corleone a Brooklyn, Napoli, Palermo, New York il triangolo della camorra, e così via.

Negli ultimi tempi, oltre ad aver lanciato la nuova star della canzone neo-melodica Gigi D'Alessio (che ha fatto esordire anche nel film Cient'anne del 1999), era apparso nella soap Un posto al sole e nel film Sud Side Story di Roberta Torre (dove si sfida in un duello canoro con Little Tony); inoltre aveva prestato la sua voce al personaggio di Vincenzone nel cartoon Totò Sapore e la magica storia della pizza. Nei suoi spettacoli più recenti, Merola si era esibito accanto al figlio Francesco, anche lui cantante e musicista.
Merola si è spento in un ospedale di Castellammare di Stabia il 12 novembre del 2006, stroncato da un edema polmonare, lasciando commossa e attonita tutta Napoli, e non solo.