Giovanni Carta è nato a Palermo nel 1969. Dopo la maturità classica, frequenta nel 1990 la scuola di teatro dell'INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico) per poi trasferirsi definitivamente a Roma, dove frequenta l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, diplomandosi nel 1994. Molti i maestri che incontra in questi anni di formazione, tra cui, Mario Ferrero, Luca Ronconi, Marisa Fabbri, Massimo Foschi, Andrea Camilleri, Paolo Terni, Berti Tovias, Alvin Curran.
Studia inoltre canto lirico (tenore) per cinque anni con i Maestri Carmelo Caruso e Stefano Anselmi.
L'attività di formazione prosegue anche dopo l'Accademia: alternando lavoro e studio partecipa a numerosi workshops e masterclasses condotti, tra gli altri, da Ramon Oller (teatro-danza), Jean Francois Paulizer (training dell'attore), Sergheej Issaiev (recitazione), Laura Curino (affabulazione), Marco Martinelli (improvvisazione), Yoshi Oida (training dell'attore), Josè Sanchis Sinisterra (improvvisazione).
Nel 1994/95 lavora per il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia con il regista Giorgio Pressburger e al Dramma Italiano di Fiume (Croazia) con Nino Mangano; nel 1998 per il Teatro di Roma con Luca Ronconi e con Ruggero Cappuccio, col quale partecipa anche al Festival di Benevento-Città Spettacolo.
Nella stagione 1995/96 è protagonista dello spettacolo vincitore del Progetto Giovani ETI (Ente Teatro Italiano) Repertorio dei Pazzi della città di Palermo di Roberto Alajmo.
Lavora in televisione e nel cinema con Francesco Calogero, Roberto Andò, Giacomo Martelli, Vittorio Sindoni, Graziano Diana; in radio con Cherif e Cristiana Munzi.
Per tre stagioni a partire dal 1999 è in tournée nazionale con lo spettacolo Vita di Galileo di Bertoldt Brecht per la regia di Gigi Dall'Aglio.
Nel 2001 interpreta il ruolo di Vincenzo Bellini per la regia di Alessandro Dirobilant durante le Celebrazioni Belliniane a Catania.
Dal 2002 lavora per il Teatro Stabile di Catania con Piero Maccarinelli, Guglielmo Ferro, Giuseppe Dipasquale, Armando Pugliese. Nel 2006, per il Teatro Stabile dell'Umbria, è in scena con Alcesti di Euripide, regia di Massimo Castri.
Collabora per più stagioni con l'Ass.ne Teatro Studio - Estate al Fontanone - Roma, lavorando prevalentemente con la regista Maria Luisa Bigai.
È protagonista del testo Otello, il nivuru di Mazzaria, scritto e diretto da Francesco Randazzo e vincitore del premio Ugo Betti 2005.
L'attività didattica comincia nel 2000 come docente di recitazione ed educazione della voce nella scuola di teatro dell'Ass. Teatro Studio di Catanzaro fino al 2003; sempre in Calabria partecipa a progetti di formazione finanziati dalla Comunità Europea tra il 2004/05; dall'anno accademico 2006/07 è docente di recitazione presso la scuola "Il Cantiere Teatrale" di Roma (www.cantiereteatrale.it).