Le più belle frasi di Gene Wilder, aforismi e citazioni celebri pronunciate da Gene Wilder, attore, sceneggiatore, regista.
Gene Wilder e Marty Feldman, amore a prima 'vista' - Gene Wilder scrive la sceneggiatura di Frankenstein Junior durante un breve periodo di vacanza nella sua casa di Westhampton Beach, non lontano da New York. Reduce dal successo della commedia di Woody Allen, Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere, inizia a buttare giù il soggetto di quello che sarebbe diventato il capolavoro di Mel Brooks, immaginando di essere il nipote di Beaufort von Frankenstein, che veniva convocato in Transilvania in quanto erede della dinastia. Chiama Brooks al telefono per un consiglio e incassa i complimenti del regista, davvero entusiasta della storia. A quel punto Gene Wilder decide di continuare a lavorare allo script sull'onda di un'altra grande ispirazione, l'incontro con Marty Feldman, visto in una puntata del The Marty Feldman Comedy Machine. Appena lo vede, Wilder esclama "Chi è quell'uomo buffo con quegli occhi strani?". Aveva appena trovato il suo Igor.
Blucher! - Racconta Gene Wilder in un passo della sua autobiografia, Baciami come uno sconosciuto: "Dopo l'uscita trionfale di Frankenstein Junior, la gente mi chiedeva se sapessi che la parola blucher in tedesco significa "colla". La verità, però, è che non mi è mai passato per la mente che quella parola potesse significare qualcosa: mi piaceva il suono che aveva... mi sembrava potesse davvero spaventare anche i cavalli (che ne sapevano più di me a quanto pare)". Nasce così il mito di Frau Blucher, fedele governante del barone Von Frankenstein (anzi, la sua amichetta), interpretata magistralmente da Cloris Leachman.