Antonio Leonviola (1913 - 1995) Iniziò la sua carriera cinematografica a Padova, sua città natale, producendo e dirigendo un lungometraggio in bianco e nero sulla fiera di Padova che fu presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1932, dove vinse il primo premio con la medaglia d'oro. Successivamente si trasferì a Roma dove ottenne un contratto con Ponti e De Laurentis che diede il via definitivo alla sua carriera. Tra i suoi film migliori si ricordano: Sul ponte dei sospiri (il primo film dove si vidde un incontro tra spadaccine donne), Le due verità che lanciò Anna Maria Ferrero, Noi cannibali film neorealista considerato ancora molto attuale, Siluri umani film sulla Decima Mas, Marietto la ballerina ed il Padreterno favola straordinaria interpretata da Vittorio De Sica, Giovani tigri che lanciò Helmut Berger e Luca De Filippo.
In seguito si occupò di peplum-fantasy - da lui definiti "film di cassetta per portare il pane a casa" - come Maciste l'uomo più forte del mondo, Maciste nell'isola dei Ciclopi, Taur il re dalla forza bruta, Le Gladiatrici, e altri ancora. Nel corso della sua carriera scrisse molte sceneggiature come Cattivi pensieri con Tognazzi, Senza sapere niente di lei per Comencini, e La virtù sdraiata, adattamento di un suo romanzo omonimo.
1976 Soggetto, Sceneggiatura
1970 Sceneggiatura, Soggetto
1969 Sceneggiatura, Soggetto
1961 Regia, Soggetto
''Il cinema si impara facendolo''
''Essere ricchi non è signorile, ma è comodo''