Chris Pine ha rivelato di essere sorpreso dalla scelta di non produrre Wonder Woman 3, proseguendo la storia di Diana Prince nella versione interpretata da Gal Gadot.
L'interprete di Steve Trevor era infatti convinto che lo studio non avrebbe perso l'occasione di continuare a lavorare a un franchise in grado di far incassare miliardi di dollari alla Warner Bros.
Il commento di Pine
Durante la promozione di Poolman, suo esordio alla regia, Chris Pine ha parlato della mancata produzione di Wonder Woman 3, che era in fase di sviluppo. La star ha spiegato: "Sono sbalordito che abbiano detto no a un franchise miliardario e deciso di passare ad altro. Non so quale siano state le motivazioni alla base di quella scelta".
Pine ha ribadito che Wonder Woman è un "personaggio incredibile", lodando anche la regista Patty Jenkins.
La filmmaker, dopo aver portato sul grande schermo l'eroina interpretata da Gal Gadot nel 2017 e aver diretto il sequel Wonder Woman 1984, distribuito nei cinema nel 2022, era al lavoro sul terzo film. DC Studios ha poi deciso di affidare a James Gunn e Peter Safran il compito di delineare il futuro del DC Universe, compiendo anche delle scelte complicate come quelle di non far ritornare Henry Cavill nella parte di Clark Kent o non coinvolgere nelle storie Diana Prince.
Gal Gadot: "Chris Pine? Sul set di Wonder Woman era spaventato da me"
L'uscita di scena di Trevor
Chris, nella sua intervista, ha comunque ribadito che Steve non sarebbe tornato nel terzo film: "Sarebbe stato ridicolo riportarmi indietro. Il mio personaggio è decisamente morto".
L'attore, riflettendo sul suo coinvolgimento nelle avventure della supereroina, aveva invece ricordato che era stato convinto da Jenkins ad accettare il ruolo, avendo avuto la rassicurazione che al centro della trama ci sarebbe stata una "storia d'amore", non scontri e battaglie spettacolari.