Gli amanti dell'orrore classico sono già impegnati nel conto alla rovescia per l'uscita di Wolf Man, atteso reboot de L'uomo lupo targato Blumhouse e Universal Pictures, in arrivo nei cinema italiani a partire dal 16 gennaio.
La pellicola diretta dall'australiano Leigh Whannell, interpretata dalla star di Ozark Julia Garner, da Christopher Abbott e dalla giovanissima Matilda Firth, racconta la tragedia di un padre di famiglia di nome Blake che, insieme a moglie e figlia, si trasferisce nella sua vecchia casa in Oregon dopo la misteriosa morte del padre. Appena arrivata nella nuova dimora, la famiglia viene aggredita da lupo mannaro che ferisce Blake a un braccio. Ciò provoca la sua inquietante e violenta trasformazione. Per sfuggire alla sua furia, la moglie e la figlia si barricano all'interno della casa lottando per salvare la pelle.
I licantropi: una storia affascinante
Già forte del successo de L'uomo invisibile, Leigh Whannell ha modernizzato il mito del licantropo, mito che affonda le sue radici nell'antichità, visto che pare che il primo licantropo della storia fosse Licaone, re degli Arcadi, abitanti di una regione del Peloponneso centrale, in Grecia. Secondo un'antica leggenda Giove lo avrebbe trasformato in lupo per punirlo per aver usato un bambino in un sacrificio umano.
A far luce sulle origini del licantropo e sulle manifestazioni della licantropia, patologia ufficialmente riconosciuta su cui scrittori e registi hanno costruito fantasiose teorie, è Archeomilla, archeologa e divulgatrice, nel suo ultimo video che trovate più sopra. Attraverso ricostruzioni e documenti, un viaggio appassionante e tenebroso all'origine dell'orrore.