Dopo una prima stagione partita con il botto, il franchise televisivo di The Witcher ha subito grandi cali qualitativi, riscontrando sempre meno consensi di critica e pubblico. Lo spin-off Blood: Origin si è rivelato un flop e la stagione 3 di The Witcher, conclusasi nei giorni scorsi, ha ottenuto il punteggio più basso di sempre su Rotten Tomatoes. Tomek Baginski, produttore dello show, ha parlato della necessità di semplificare il prodotto per il pubblico.
"Quando una serie viene realizzata per il grande pubblico, e molti di questi sono americani, sei costretto a semplificare il prodotto. Purtroppo è un processo necessario da attuare. Per noi, e anche per me, è molto doloroso scendere a compromessi, ma se mantenessimo un livello di complessità non raggiungeremmo la stessa quota di pubblico" ha dichiarato in una recente intervista.
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I fan dei romanzi hanno fortemente criticato l'arco narrativo della seconda e terza stagione, facendo notare come lo show si fosse del tutto allontanato dai racconti di Andrzej Sapkowski. L'episodio 6 della terza stagione ne è stato un esempio lampante.
The Witcher 4: Henry Cavill fuori, Liam Hemsworth dentro
Come già annunciato in passato, Henry Cavill ha lasciato la serie, abbandonando di fatto il ruolo del protagonista Geralt Di Rivia. Al suo posto ci sarà Liam Hemsworth.
Al momento non è chiaro quanto la quarta stagione di The Witcher arriverà su Netflix a causa dello sciopero di attori e sceneggiatori ancora in corso. Assieme a lui anche Anya Chalotra, Freya Allan e Joey Batey.