Winnie The Pooh: Sangue e miele 2, Scott Chambers: "Pooh è come il nostro Jason di Venerdì 13"

Scott Chambers, protagonista di Winnie The Pooh: Sangue e miele 2, ha spiegato le icone del cinema horror a cui si ispirano i personaggi.

Winnie The Pooh: Sangue e miele 2, Scott Chambers: 'Pooh è come il nostro Jason di Venerdì 13'

Winnie the Pooh: Sangue e Miele 2 arriverà tra qualche giorno sugli schermi cinematografici americani e il protagonista Scott Chambers ha spiegato perché considera la versione horror dei personaggi amati dai bambini come delle icone alla pari di Jason o Freddy Krueger.
Il regista Rhys Frake-Waterfield ha inoltre avuto un'idea per proseguire il "Poohniverse" in modo originale: realizzare un "film dentro il film".

Il cambiamento avvenuto nel sequel

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Winnie the Pooh: sangue e miele, una scena del film: la mattanza ha inizio

Scott Chambers, parlando di Winnie the Pooh: Sangue e Miele 2 ha spiegato che Rhys gli ha spiegato cosa stava progettando: "Per il sequel voleva nuovi design e questi tipi di cose, quindi il primo film finisce per essere un film dentro il secondo film. E ha detto: 'Bene, avrò bisogno di un nuovo Christopher Robin'. E ha seguito il mio percorso come attore fin dall'inizio, ed è sempre stato davvero gentile e positivo".
Chambers ha proseguito: "E ha detto: 'Guarda, penso saresti davvero bravo nel ruolo di Christopher Robin'. Ho pensato: 'Non lo so'". L'attore temeva infatti la reazione dei fan del primo film, ma è stato convinto dal filmmaker a non lasciarsi condizionare e accettare la parte.

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Le icone del genere come fonti di ispirazione

Scott Chambers ha quindi parlato dei personaggi dichiarando: "Pooh è come il nostro Jason, e non abbiamo avuto un Venerdì 13 da così tanto tempo. Lui è come il nostro Jason Voorhees con le nostre piccole cose inserite. Tigro è certamente il nostro Freddy Krueger. Tormenta le sue vittime. Vedrete che il suo costume è una camicia di forza ed è perché è sempre pieno di adrenalina e vuole solo uccidere e queste cose. Usa inoltre molto spesso i suoi artigli quando sta facendo i suoi attacchi. E poi c'è Uffa, era ispirato a Jeepers Creepers, un po' Hellraiser nel modo in cui parla, come spiega cosa sta pensando e tutte queste cose. E poi Pimpi direi che è il nostre Leatherface. Hanno tutti delle fonti di ispirazione e sono decisamente collegati ai film che amiamo, ed è una specie di grande lettera d'amore e alla direzione in cui vogliamo portare questo franchise".